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"Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...

Dopo l’uscita il boom delle vendite. Ottimo prodotto grafico ma tante anche le polemiche...

di Cesare Piccitto - lunedì 8 gennaio 2007 - 25641 letture

IL ROSSO E IL NERO è un videogioco ambientato in italia nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, e precisamente racconta della guerra civile tra l’esercito regolare Fascista e le forze della resistenza comunista dei Partigiani, che ha insanguinato il nostro paese.

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Il rosso e il Nero
Videogames d’assalto

IL ROSSO rappresenta l’ideologia liberale Comunista e il NERO simboleggia la fede politica Fascista. Il gioco non si schiera assolutamente né per l’una né per l’altra fazione, cerca di essere invece una ricostruzione storica imparziale degli scenari e delle battaglie più importanti di quella guerra. Apprezziamo l’intento della Blacksheep (casa di produzione) di creare un videogioco indipendente, persino a livello di motore grafico, dai modelli statunitensi. Apprezzeremmo anche il coraggio di inserirsi in un discorso storico che è ancora sotto processo, se non avessimo il sospetto che questo sia più che altro uno spunto polemico creato a tavolino per ottenere un sovrappiù di risonanza mediatica. Ma questo non è necessariamente un male. La pretesa di non schierarsi politicamente è molto discutibile poichè non è solo una frase di inizio missione "uccidi tutti i fascisti" a dare ad un gioco una connotazione antifascista. La stessa forma sparatutto in soggettiva multigiocatore ha implicazioni politiche. I giocatori si troveranno in un ambiente sterilizzato a correre, sparare, morire e resuscitare in continuazione, la posizione dei civili non sarà definita visto che non ci saranno personaggi non giocanti (almeno non nella versione a cui abbiamo giocato) e la contrapposizione manichea fra due fazioni sarà il motivo dominante del gioco. L’appiattimento della resistenza in un conflitto tra due fazioni intercambiabili, distinte unicamente dal colore ideologico e dal set delle armi è un gesto fortemente politico. Che rientri o no nell’intenzione degli autori. Il Rosso e il Nero non riesce ad essere niente di più di un rivestimento per algoritmi di violenza allo stato puro. La resistenza ha visto contrapporsi due fazioni dalle tecniche militari radicalmente diverse, un esercito regolare dotato di un particolare addestramento, artiglieria e strumenti massivi di offesa e delle brigate irregolari, poco equipaggiate e proprio per questo motivo costrette ad usare tecniche di guerriglia e a sfruttare la complicità della popolazione civile. La parabola della liberazione e della riconquista di Alba, splendidamente raccontata da Fenoglio ne "i ventitre giorni della città di Alba" è significativa per capire questi due diversi paradigmi militari. Quando la difesa della città da parte dei nazi-fascisti diventò impossibile per le continue incursioni dei partigiani, l’esercito regolare si ritirò e la lasciò al nemico. La riconquista avvenne dopo meno di un mese in una battaglia campale che vide i partigiani fortemente svantaggiati. Tutto questo non può certo essere reso all’interno della struttura scarnificata di uno sparatutto multigiocatore. Sono contro ogni forma di censura, temo però che questo videogioco si vada ad assommare a già tanto revisionismo che circola da tempo: il nostro presidente del consiglio rivaluta Mussolini dichiarando "non era poi tanto cattivo mandava la gente solo in vacanza..."; lo storico e scrittore Pansa capovolge i ruoli storici facendo quasi passare nel suo ultimo libro i partigiani come più feroci dei nazi-fascisti. Quello che mi domando è fino a che punto può spingersi la realtà virtuale? Se un giorno uscisse un nuovo videogames con gli ebrei che fucilano i nazisti...


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> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
21 marzo 2004, di : El subcomandante troncos

Non ho giocato al gioco, ma essendo interessato, propio per quella grancassa mediatica sopracitata, ho cercato con google ed ho letto l’articolo, sinceramente la penso come lei, ma mi chiedo se sia sbagliato poi infine giocare questo gioco, oppure se consci di quello che esso intrensicamente, o palesemente significa non sia il caso di un boicottaggio. Sinceramente non avendo fascisti da ammazzare per ora gradirei stcchirne un po’ dell’RSI, questo è il motore che mi spingeva giocarlo.
    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    30 marzo 2004, di : carlo da Parma

    Probabilmente prima di scrivere questo articolo il caro Cesare si è fatto una canna di quelle droghe per cui è favorevole alla liberalizzazione. Anzichè essere fieri di un prodotto che sicuramente non avrà avuto un budget molto elevato ma è riuscito a competere con case americane o inglesi, riuscite a colorare di politica anche la semplice intenzione dei programmatori di dare una vaga idea che anche in Italia si è combattuta una guerra civile, anora più logorante ed emblematica di tutte le guerre imperialiste volute dagli americani. Peccato che non abbia rivelato il lato nascosto della lotta armata partigiana, la vigliaccheria, e al contempo esaltato il coraggio dei repubblichini. Siete proprio patetici, quando sentite la puzza di qualcuno che vuole far vedere al mondo intero cosa realmente è accaduto volete subito tappargli la bocca, come avete fatto gia con i libri di storia in dotazione alle scuole (il fascista è cattivo, il comunista è buono). p.s. vienimi ad ammazzare se ci tieni così tanto
      > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
      22 aprile 2004, di : Pavolini

      Secondo me è inutile litigare e parlare di queste cose... Rimarremo sempre con le stesse idee ed opinioni... Della serie TUTTI STORICI e TUTTI ERAVAMO TESTIMONI.... Una cosa è certa.. Più si andrà avanti con gli anni è più si scoprirà che i partigiani erano solo vigliacchi travestiti(dopo la fine della guerra) da EROI.... ONORE ALLA DECIMA.
        > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
        24 maggio 2004, di : X mas

        è un ottimo gioco, l’ho comprato e mi serve come sfogo, w la decima mas
          > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
          23 luglio 2004

          egregio Camerata, sono contento che tu ti stia divertendo, vuoi allora svelarmi il metodo per giocare on line, avrei bisogno anche io di triturare un po’ di zecche. Grazie "folgore"!
          > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
          1 maggio 2006, di : CaMpIoNE

          e bello di grafica codesto gioko???!!!
        > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
        27 maggio 2004, di : Lorenzo

        Caro Pavolini

        fortunatamente hanno vinto quei "vigliacchi" dei partigiani e così, anche tu, hai il diritto di esprimere le tue opinioni, liberamente. Se vincevano i tuoi eroi, invece, avresti ancora avuto la possibilità di esprimere le tue opinioni... io invece no.

        Lorenzo

          > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
          30 maggio 2004, di : Samvise

          Vanno capite le motivazioni di tutte e due le parti. Gli uni difendevano l’onore della patria, gli altri liberavano la patria dallo straniero e dal traditore fascista. E’ inutile insultarsi a vicenda. Il revisionismo è una costante della storia: ogni giorno si viene a conoscienza di nuovi elementi su cui costruire la storia e soprattutto ogni giorno si è sempre più maturi per capire la storia.
            > STUDIA PRIMA DI DIRE SCIOCCHEZZE
            13 maggio 2005, di : ROMANVS

            Caro il mio Samvise sappi che i fascisti non solo non hanno tradito, ma sono stati traditi dal re e dai suoi seguaci filo monarchici! Quindi quando parli di traditori per riferirti alla parte italiana che ha tradito l’alleato Tedesco per favore specifica! Una cosa sono i Fascisti veri, un’altra un re che tradisce il suo popolo...che miseria di valori! ONORE AL DUCE!!! FUORI I SAVOIA TRADITORI SENZA ONORE!!!
          > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
          21 giugno 2004, di : Lo Zio

          E’ sempre la solita vecchia storia... Ma come diceva un vecchio che conoscevo: - Sì!! Dei partigiani "fegatacci" ce ne sono stati ma sono morti tutti.- Aggiungo io, gli altri (furbi) sono saliti sul carro dei vincitori spesso commettendo le peggiori nefandezze al grido LIBERTA’....
          > come ne "il rosso e il nero" puoi scegliere anche nella realtà da che parte stare...
          13 maggio 2005, di : ROMANVS

          Caro Lorenzo, a parte il fatto che non avete vinto voi ma hanno vinto (ahimè) gli americani, pensi che se avessimo vinto noi Fascisti non avresti avuto libertà di esprimere la tua opinione? Ma lo sai che il codice di procedura penale attualmente in vigore e applicato dalle vostre toghe rosse è stato redatto durante il ventennio? Altro che cazzate! Tra l’altro se aveste vinto voi comunisti e fossimo finiti nel blocco sovietico, a uno che come te esprime un’idea non allineata, non avrebbero solo impedito di esternarla ma l’avrebbero AMMAZZATO! Chiedilo a tutti i discendenti dei comunisti fuggiti dall’ "INCUBO" FASCISTA e approdati nel "SOGNO" COMUNISTA che sono stati per la larghissima maggioranza uccisi perchè tacciati di essere spie! AH LA CARA LIBERTA’ COMUNISTA... LIBERI DI ESSERE POVERI E SOTTOMESSI E AMMAZZATI O DEPORTATI NEI GULAG!!! W STALIN E IL COMUNISMO?? Chiedilo ai reduci dal comunismo se stavano bene... O meglio, chiedigli se stavano meglio loro durante il comunismo o noi italiani durante il Fascismo di Mussolini!!!
          > caro lorenzo
          15 luglio 2005, di : bruno

          non sono stati i partigiani a vincere,bensi gli americani.quindi non darti lodi che non hai.comunque ci sono cose positive sia tra i rossi che tra i neri,ma è un bene che ne parliamo perchè comunque sia in fondo siamo tutti italiani e tutti fratelli.o no......?rispondetemi ciao bruno
        Risposta
        1 agosto 2005, di : Padigarcia

        Sei mai andato a votare? Se non te lo hanno detto è grazie ai partigiani che tu chiami vigliacchi. ONORE ALLA DECIMA FUCILATA CHE TI TIREREI

        ORA E SEMPRE RESISTENZA

      > IL ROSSO E IL NERO
      13 maggio 2005, di : ROMANVS

      Carissimo Carlo da Parma, sono perfettamente d’accordo con lei. IL ROSSO E IL NERO è proprio una nascita di un genere proibito dove finalmente si può scegliere di essere un NOBILE COMBATTENTE FASCISTA O DELLA RSI! Voglio farle una domanda: secondo lei se un comunista avesse le palle e la capacità di ammazzarla, il colpo glielo darebbe da uomo al petto a viso scoperto, o le arriverebbe alle spalle e poi nasconderebbe la mano??? Chissà... Le do un aiutino: pensi al famoso attentato che i partigiani hanno fatto in Via Rasella dove con i militari tedeschi sono morti pure degli innocentissimi passanti civili tra i quali UN VECCHIO E DUE BAMBINI!!!! Cos’hanno fatto? Hanno fatto l’attentato e poi non hanno avuto le PALLE di uscire allo scoperto e dire "Sì, l’ho fatto io per questi motivi perchè sono gli ideali in cui credo e me ne assumo la responsabilità". NO, NON HANNO FATTO COSI’, SICCOME HANNO FATTO I VIGLIACCHI UNA VOLTA ANCORA E SEMPRE ALLE SPESE DEGLI ALTRI (SOLITI PARASSITI)HANNO LASCIATO CHE PER COLPA LORO I TEDESCHI, IN NOME DELLE LEGITTIMISSIME LEGGI DI GUERRA VIGENTI IN OGNI NAZIONE AL MONDO, TRUCIDASSERO ALLE FOSSE ARDEATINE TANTISSIME VITE CHE CON L’ATTENTATO IN QUESTIONE NON AVEVANO NULLA A CHE FARE! Spero dunque di averle dato il suggerimento per capire se per mano rossa dovesse morire un Fascista, questo riuscisse a vederlo in faccia... Una curiosità: lo sapete che lo stesso Stalin chiamava i comunisti "utili idioti"? Chissà perchè... Se non ci credete documentatevi!

      Ps.: come avete visto, anche la strage delle fosse ardeatine è stata strumentalizzata ad hoc dai comunisti! Quella Nazista è stata solo una legittima reazione di difesa prevista in stato di guerra, quindi visto che gli attentatori sapevano bene che avrebbero scatenato un’azione di rappresaglia la vera strage l’hanno perpetrata loro, come sempre, i comunisti!!! ONORE AI GUF DI BIR EL GOBI E AI SOLDATI DI GIARABUB!!! W IL ROSSO E IL NERO!!!

      > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
      12 aprile 2007

      se vuoi vengo a pisciarti in culo fascio di mmerda
    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    30 marzo 2005, di : il principe nero

    Come si fa a parlare di revisionismo storico quando si conosce solo metà della storia, ovvero quella dei vincitori? Alcune parole vanno usate con cervello..
    > "cari" comunisti studiatevi la storia, quella vera, quella scomoda!
    13 maggio 2005, di : ROMANVS

    "caro" subcomandante troncos, visto che ha tanta voglia di ammazzare dei Fascisti mi preme ricordarle che finchè c’eravamo noi, quelli come voi stavano nascosti nelle fogne!!! E’ solo dopo il tradimento di elementi non Fascisti, ma monarchici (il re e badoglio docent...), che il Fascismo è caduto! Tradimento perpetrato da elementi della vostra stessa pasta, votati al tradimento, gente per la quale l’onore è solo un vocabolo e la parola data vale meno di niente...che schifo! Voglio ricordarle pure che avete poco da ammazzare voi, perchè avete la coscienza sporca di migliaia di atti terroristici poichè svolti sempre in abiti civili!!! e comunque si studi un pò di Storia che dalle sue parole non traspare alcuna conoscenza della verità che non sia dogmatica e "rossa" per partito preso! Io sono d’accordo sul fatto che di idioti ne erano ricche entrambe le fazioni, (ma questa storia è vecchia come l’uomo) ma badate bene, i FASCISTI combattevano la guerra della salvezza dalle "democrazie inglese e francese" che in ogni modo soffocavano il laborioso popolo italiano con i mezzi della loro ricchezza!!!! I COMUNISTI invece hanno cercato di combattere la loro guerra, che era quella di fare assorbire la Nobile Italia dal blocco sovietico! Contro ogni interesse della patria, saremmo finiti come i poveri russi a morire di fame sognando una patata in più e bevendo fiumi di vodka a buon mercato per non pensare alla realtà... Volevano ridurre pure noi italiani (perchè io i comunisti non li reputo Italiani!) alla fame comunista, MA NOI FASCISTI VERI, QUELLI CHE HANNO AVUTO LE PALLE DI ADERIRE ALLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA, GLIELO ABBIAMO IMPEDITO!!!!

    Tutto il marciume della politica italiana dal ’46 ai nostri tempi, figlio di quella classe politica che il Duce ha messo giustamente all’angolo, è comunque meglio della realtà comunista; sono fiero di essere compatriota di Uomini come Benito Mussolini, Junio Valerio Borghese e tutti i soldati che hanno fatto tremare le ossa ai russi in russia e agli inglesi in Africa,(finchè i cari generali, monarchici, che coincidenza, non ce l’hanno boicottata!), perchè gente così ce la invidiano pure gli americani, che con i mezzi economico-militari che si ritrovano non riescono ad avere ragione di qualche migliaio di ribelli in Iraq... Per concludere aggiungo che voi partigiani, tra un saccheggio e l’altro in nome della libertà(la vostra) alla povera gente indifesa, siete apparsi dopo ben un anno (:D) dalla caduta del Fascismo, cioè quando gli "alleati" arrivavano in una zona e voi li affiancavate per salire sul carro dei vincitori, che miseri! ONORE ALLA DECIMA!!! ONORE AI GUF!!! "Cari" comunisti, giocate pure a questo splendido giuoco, e sognate di essere dei veri combattenti non vigliacchi...

    > bah
    27 luglio 2005, di : Rsj

    poveri voi,Berlusconi vi ha fatto il lavaggio del cervello...e intanto ha attuato 2/3 del programma della P2,andate pure a controllare. Questo revisionismo è scandaloso...

    Ah,precisiamo delle cose: 1)I comunisti non sono tutti stalinisti. 2)La maggioranza dei partigiani rossi erano mossi dallo stesso spirito di libertà delle guardie bianche. 3)Il fatto che Berlusconi "scusi" il fascismo la dice lunga. 4)E’ storicamente approvato che,dove i partigiani hanno fatto alcuni errori(ammesso e non concesso che siano realmente esistiti,sempre per la storia del revisionismo),il fascismo ne ha fatti veramente tanti,troppi.

    Comunque ho installato la demo ma non parte,mi dà questo errore: "Il file ROSSO_E_NERO.EXE è collegato all’esportazione mancante IMAGEHLP.DLL:SymGetLineFromAddr." e inoltre: "Una periferica collegata al sistema non è in funzione".

    Saluti

    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    23 giugno 2006

    x el sub comandante troncos:vuoi sticchire qualche fascista?io sono qui che ti aspetto,quando vuoi!
> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
31 marzo 2004

Sbaglio o Pansa e’ uno storico di sinistra e quindi "antropologicamente superiore"? Mi state dicendo che vuoi comunisti e quindi anche voi "antropologicamente superiori" rifiutate le posizioni espresse da un vostro simile solo perche’ non le condividete? Non mi sembra molto comunista, tutto cio’! :-D
> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
24 aprile 2004, di : Elric

Solo in Italia si può sparare a zero su un videogioco per ragioni politiche e scandalizzarsi... Per la stessa ragione Age Of Empires dovrebbe essere un gioco razzista! E cosa dire di Risiko che fa giocare la guerra ai dadi? E in nome di cosa poi? Del politicamente corretto? Dell’ideologia? Che poi il libro di Pansa è molto bello, era ora che uno della stessa parte politica avesse il coraggio di svelare gli altarini.
    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    11 marzo 2005, di : adiaz

    ho comprato rosso e nero,l’ho istallato correttamente,quando vado su all seeing eye...trovo i server e quando vado per entrare la skermata mi diventa nera , si chiude tutto e ritorna sul desktop. perfavore rispondete se sapete la motivazione di questo. grazie in anticipo.
> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
26 aprile 2004

Siamo alle solite. Capisco che la nostre è una Nazione fondata sulla democrazia e sull’antifascismo, ma non mi sembra giusto neanche che, proprio alla luce del fatto che c’è libertà, non si debba vendere un gioco che mette sullo stesso piano fascisti e partigiani. Sia perché i bambini non ne sarebbero influenzati in alcun modo, vista la presenza dei genitori e della scuola nella loro educazione; sia perché i videogiochi sono quelli che per tradizione appiattiscono ogni concetto; sia perché, censurando questo, dovremmo giustamente aprire gli occhi anche su giochi ben più diseducativi, come ad esempio "Mafia" o "The getaway", dove sparatorie violente si alternano a parolacce e a bestemmie. Io, il gioco, lo comprerò. E non importa quale delle due squadre io scelga: per amici, parenti, conoscenti, insegnanti, alunni, bidelli, colleghi, passanti, sarò sempre il solito (anche se sarebbe bello ogni tanto cambiare!)
> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
21 maggio 2004, di : orione

ehi che brutto carattere..avete tolto il mio messaggio subito...non è molto democratico...ah già è vero che i comunisti non c’entrano molto con la democrazia. spero cmq il tizio dell’articolo seguirà il mio consiglio di fare cose piu piacevoli e pensare meno a queste stronzate.... il revisionismo avanza e piu cercate di impedirlo con le solite banalità retoriche piu avanzerà. e grande Pansa!
    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    21 maggio 2004, di : Ugo Giansiracusa

    Se Lei riuscisse a esprimere i suoi penieri senza essere volgare e offensivo le assicuro che non ci sarebbe nessun motivo di censurarLa.
    > ......
    2 giugno 2004, di : Frederik

    Cosa c’hai contro i comunisti tu? Abbassa la cresta capo.....
    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    8 giugno 2004, di : ss

    raga se avete il gioco perchè non creiamo un forum apposta o non ci incontriamo su qaulche chat per organizzare le partite?
      > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
      7 luglio 2004, di : Dukessa

      Abbiamo già creato un sito: www.ilrossoeilnero.ircq.it

      A presto!

      Dukessa

    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    12 ottobre 2006, di : BN

    sono daccordo con te!basta censura rossa su tutto!
> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
14 giugno 2004, di : Skayd

Beh! Vorrei precisare una cosa che non tutti vogliono ammettere, primo tra tutti il Presidente Ciampi, e cioè che la Storia è di per sè REVISIONISTA. Pensate se durante degli scavi venissero alla luce dei documenti che dimostrassero che Nerone non ha perseguito i cristiani ma bensì è stato un’altro imperatore. Questo non cambierebbe ciò che si pensava fino ad oggi? Ci sono molti libri scritti da antifascisti che fanno luce su certi aspetti della nostra storia recente, tra cui oltre Pansa troviamo P.Tompkins che fa luce sull’omicidio Matteotti. Però questi libri non possono avere il successo dei libri antifascisti perkè farebbero crollare quel muro di menzogne costruito dai comunisti in 60 anni. Pertanto mi preme sottolineare che un altro mistero è quello che avvolge l’uccisione del Duce, di tante verità una sola è la certezza: non è stato walter audisio. Però siamo in democrazia (almeno così dicono) e ognuno è libero di pensare liberamente vero?
Risposta a:"Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
18 agosto 2004, di : Anto

Senta...io credo che tutto quello che c’era da dirle le è già stato detto in altri messaggi di chi non condivide esattamente la sua fede politica...dal canto mio voglio dirle che credo che sia coraggioso quello che alcuni intellettuali "vostri" hanno fatto e fanno in nome della verità storica,cercando di fare pace con una storia che invece lo zoccolo duro dei vostri adepti non vuole minimamente considerare. La verità è semplice: la storia è fatta di persone, e di persone buone e cattive ce ne sono state in entrambe le fazioni. Questo mito del buon partigiano liberatore contro il perfido criminale repubblichino ha stancato,e francamente ha stancato anche la menzogna che resistenza=comunisti, minimizzazione tra l’altro presente anche nel gioco...questa critica lei pero non la fa al gioco?! Si sa che la resistenza è stato un movimento eterogeneo di cui i comunisti sono stati una minima percentuale, della quale tra l’altro non furono molte le gesta, e che non avevano assolutamente idee liberali come lei asserisce, non confondiamo!! Quei pochi partigiani comunisti avevano l’obiettivo preciso di consegnare il paese al blocco sovietico, e per fortuna non ci sono riusciti!! (anche se purtroppo questo non ha significato la libertà ma solo il soggiogamento italiano all’invasore Americano...che, fa male dirlo, ma comunque io lo preferisco a quello sovietico, che sarebbe stato peggiore!) Per quello che credo io l’italia non è nata dalla resistenza, come ha asserito il nostro sia pur simpatico presidente,ma da un tradimento, da una guerra civile in cui italiani hanno combattuto contro italiani,e infine da una invasione terminata con una squallida compravendita in cui ci siamo prostituiti agli stati uniti che ci hanno pagati con dei soldi che portavano la scritta "PIANO MARSHALL"...e se tante persone hanno creduto opportuno schierarsi dall’altra parte chi è lei per giudicarli? Persone come gli arditi della X^ che il 25 aprile 1945,mentre quelli che lei asserisce essere gli eroi buoni salutavano i carri USA, hanno eseguito l’ordine che oramai attendevano da tempo sapendo che sarebbe stato l’ultimo: "Uscire dai porti per l’ultima azione e affrontare il nemico, senza ritorno,per l’Italia!"...chi è lei per giudicare persone che al grido "Per l’Onore d’Italia!" sono andate a morire guardando in faccia il nemico?E che spesso, pur avendo un codice di condotta che gli insegnava a non aggredire alle spalle, ma sempre di fronte, trovavano i suoi eroi che di codici di condotta non ne avevano; emblematico il tragico episodio del Comandante Bardelli, rientrato con il Barbarigo dal fronte di Nettuno, che volle parlamentare con un capo partigiano nel tentativo di persuaderlo a non attaccare gli uomini della Decima (c tengo a precisare che la X^ non ha mai cercato volontariamente lo scontro con i partigiani, ma spesso ha dovuto rispondere ai loro attacchi!). Bardelli e 12 marò, nonostante si fossero disarmati, furono barbaramente trucidati. Questo non lo scrive nei suoi articoli gentile signore?

La Repubblica Sociale è stata un grido di dolore, un lamento di un’Italia ormai morente, che gridava non tanto per la paura di morire, ma per la consapevolezza dello strazio che l’invasore e i suoi eroi avrebbero fatto del suo cadavere,che sarebbe stato venduto a destra o a manca...e lo stupro del cadavere Italia sono gli ultimi sessant’anni di democrazia corrotta e mafiosa che ci portiamo dietro, dei suoi debiti pubblici e dei suoi divari sociali, in cui c’è chi ha troppo davvero, e chi deve fare l’ambulante abusivo per sbarcare il lunario...e tutto questo mentre chi guida le istituzioni si pulisce il culo col nostro tricolore! Onore ai martiri della X^

    > Risposta a:"Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    3 settembre 2004, di : Giuseppe Califano

    Gentile signor Anto, ho cercato di leggere attentamente, più che i tanti periodi da Lei scritti, ciò che voleva esprimere nel profondo attraverso di essi. Premettendo che mi hanno colpito in senso positivo delle sue espressioni patriottiche, vorrei però soltanto citare, nella conclusione, la frase + significativa. Una che spezza e si dimena in tutte le guerre combattute talvolta con le pietre, nelle origini, talvolta con la tecnologia, talvolta, ahimè, col silenzio. La guerra, purtroppo, è mappata geneticamente nella specie. Fa parte della salvaguardia genetica. In ogni atto dell’uomo, sin da quando sceglie ciò che va meglio, da ciò che "gli fa peggio": PER SE STESSO OVVIAMENTE. Spesso a danno altrui, per un equilibrio che si rispetti; o meglio, quando ha la forza tale da INCULCARE, tramite quel tremendo strumento chiamato potere, la propria ideologia. Ideologia che alla fine non può che tradursi in "verità presumibilemnte" oggettiva. Un maggior potere si traduce in maggiore facoltà di plasmare le mappe cognitive degli altri nel concepire il mondo. Purtroppo iniziamo con le guerre sin da pochi giorni di vita. Accaparrandoci il seno con più latte, poi l’affetto esclusivo, la camera migliore, la ragazzina + bella (che assicurerà una maggiore probabilità di figli + sani e + longevi), una posizione + agiata possibile che diminuirà il rischio di essere sopraffatti.. e così via. E questo, d’altro canto, dovrà significare una sconfitta per qualche altro. Ognuno rincorre il proprio bene. Ogni terra, abitata da qualcuno, tenderà ad essere non meno ricca dell’altra. Ma di contro, per il famoso sviluppo sostenibile, l’America non può essere esportata ovunque: non possiamo essere tutti americani. Ma "America" sono stati anche gli Egiziani per molto tempo, i Romani, etc., arrivati in vetta e risopraffatti in una ciclicità storica senza fine. Lo sono stati i fascisti quanto i comunisti. Gli "ismi" come residui di affermazione e riequilibrio di ognuno e di tutti, insomma degli uomini. Purtroppo molte cose sono a noi oscure, risiedono in assunti di base non sindacabili. Come non ci chiediamo se e perchè il cuore batte, la nostra "mappatura" ci fornisce le cosiddette "derivazioni": delle variazioni etiche della realtà che legittimino i nostri atti. Una presa in giro, in definitiva. E noi, dopo milioni di anni in un barlume di esperienza maturata in più, ci arroghiamo ancora di avere lo scettro per decretare il giusto vincitore? Riceviamo ancora l’investitura da Dio, o da chi? I millenni passano ma, come vediamo, l’uomo non è mai cambiato. Non voglio essere assertore del predeterminismo storico. Ma semplicemente essere, mio malgrado, testimone della picolezza dell’uomo che affige giuduzi su barbarie che commette contro altri sapiens, accecandosi dietro mille artifizi.

    E mi dispiace, infine, solamente che la vera libertà di sciegliere davvero, quale sia la strada giusta per noi, forse non l’avremo mai: pena l’estinzione dell’uomo stesso.

    Una sua frase vale veramente la pena di ribadire, che è l’unica sacrosanta e inoppugnabile: "La verità è semplice: la storia è fatta di persone, e di persone buone e cattive ce ne sono state in entrambe le fazioni".

    La saluto.

    Giuseppe Califano, Chieti.

    > Risposta a:"Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    3 settembre 2004, di : Giuseppe Califano

    Gentile signor Anto, ho cercato di leggere attentamente, più che i tanti periodi da Lei scritti, ciò che voleva esprimere nel profondo attraverso di essi. Premettendo che mi hanno colpito in senso positivo delle sue espressioni patriottiche, vorrei però soltanto citare, nella conclusione, la frase + significativa. Una che spezza e si dimena in tutte le guerre combattute talvolta con le pietre, nelle origini, talvolta con la tecnologia, talvolta, ahimè, col silenzio. La guerra, purtroppo, è mappata geneticamente nella specie. Fa parte della salvaguardia genetica. In ogni atto dell’uomo, sin da quando sceglie ciò che va meglio, da ciò che "gli fa peggio": PER SE STESSO OVVIAMENTE. Spesso a danno altrui, per un equilibrio che si rispetti; o meglio, quando ha la forza tale da INCULCARE, tramite quel tremendo strumento chiamato potere, la propria ideologia. Ideologia che alla fine non può che tradursi in "verità presumibilemnte" oggettiva. Un maggior potere si traduce in maggiore facoltà di plasmare le mappe cognitive degli altri nel concepire il mondo. Purtroppo iniziamo con le guerre sin da pochi giorni di vita. Accaparrandoci il seno con più latte, poi l’affetto esclusivo, la camera migliore, la ragazzina + bella (che assicurerà una maggiore probabilità di figli + sani e + longevi), una posizione + agiata possibile che diminuirà il rischio di essere sopraffatti.. e così via. E questo, d’altro canto, dovrà significare una sconfitta per qualche altro. Ognuno rincorre il proprio bene. Ogni terra, abitata da qualcuno, tenderà ad essere non meno ricca dell’altra. Ma di contro, per il famoso sviluppo sostenibile, l’America non può essere esportata ovunque: non possiamo essere tutti americani. Ma "America" sono stati anche gli Egiziani per molto tempo, i Romani, etc., arrivati in vetta e risopraffatti in una ciclicità storica senza fine. Lo sono stati i fascisti quanto i comunisti. Gli "ismi" come residui di affermazione e riequilibrio di ognuno e di tutti, insomma degli uomini. Purtroppo molte cose sono a noi oscure, risiedono in assunti di base non sindacabili. Come non ci chiediamo se e perchè il cuore batte, la nostra "mappatura" ci fornisce le cosiddette "derivazioni": delle variazioni etiche della realtà che legittimino i nostri atti. Una presa in giro, in definitiva. E noi, dopo milioni di anni in un barlume di esperienza maturata in più, ci arroghiamo ancora di avere lo scettro per decretare il giusto vincitore? Riceviamo ancora l’investitura da Dio, o da chi? I millenni passano ma, come vediamo, l’uomo non è mai cambiato. Non voglio essere assertore del predeterminismo storico. Ma semplicemente essere, mio malgrado, testimone della picolezza dell’uomo che affige giuduzi su barbarie che commette contro altri sapiens, accecandosi dietro mille artifizi.

    E mi dispiace, infine, solamente che la vera libertà di sciegliere davvero, quale sia la strada giusta per noi, forse non l’avremo mai: pena l’estinzione dell’uomo stesso.

    Una sua frase vale veramente la pena di ribadire, che è l’unica sacrosanta e inoppugnabile: "La verità è semplice: la storia è fatta di persone, e di persone buone e cattive ce ne sono state in entrambe le fazioni".

    La saluto.

    Giuseppe Califano, Chieti.

> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
17 novembre 2004, di : Eskilo

Vorrei solo precisare, come aveva affermato lo stesso Bobbio (che certamente non era schierato a destra) che la Resistenza aveva due anime ben distinte tra loro: quella liberale dei partigiani bianchi e quella stalinista dei partigiani rossi, che combattevano agli ordini di Stalin e non avevano certamente a cuore il bene della nostra nazione.
    > "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    7 gennaio 2005, di : james

    oddio ho trovato dei militanti da tastiera.
> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
12 aprile 2005, di : Max

Non ho giocato a "Il rosso e il nero", ma cmq credo che un gioco per computer vada accettato per quello che è. Insomma se ho voglia di ammazzare virtualmente qualcuno, non mi faccio tanti problemi che sia nero azzurro o violetto. L’importante è tenere sempre a mente la differenza tra finzione e realtà. In ogni caso i fascisti erano (e lo sono ancora) degli assassini ignoranti. Con il pugno alzato, Massimo.
    > ...
    8 luglio 2005

    Se i fascisti erano degli assassini ignoranti i comunisti, quelli come te col pugno alzato, erano e sono (vedi Cuba, Corea del Nord, Cina) degli assassini "scientifici"... vedasi al riguardo i massacri dell’era sovietica, quelli di Pol Pot, di Mao, i gulag, ecc... ecc... ecc..
> "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
23 aprile 2005, di : Korax

Quando si leggono le risposte a un semplice articolo su un videogame che da spunto a una discussione di tipo politico-storica dai risvolti interessanti, non mancano mai purtroppo risposte dai toni a dir poco odiosi. Dire che i partigiani "rossi" furono vincitori del conflitto è il primo atto di revisionismo che salta agli occhi, dato che nessuno sembra ricordare che come italiani noi la guerra l’abbiamo persa TUTTI QUANTI.Ci basti ricordare che c’è una base con sottomarini nucleari yankee in sardegna, per questo. In secondo luogo gli stati uniti (che cito non a caso in minuscolo per un rispetto formale del computer da cui sto scrivendo) si adoperarono affinchè il governo post-mussolini non potesse assolutamente essere un governo comunista. Da allora i "partigiani rossi" furono tirati fuori solo il 25 aprile come contentino, mentre il loro sacrificio è ora oggetto di scherno.E’ forse una vittoria questa? A chi definisce "vigliacchi" i partigiani chiederei: ma chi aveva carri, mitra, aerei, e uomini superaddestrati dell’amico Adolf? Mah! Tra parentesi, io mi definisco a-partitico, in quanto credo che la mia condizione di ventenne mi potrebbe portare a riempirmi la bocca con discorsi triti e ritriti sterili e inutili come la discussione in atto da mesi per questo videogioco, ma guardando il solito scannatoio che ne esce PER UN VIDEOGIOCO credo che prolungherò questa scelta di vita in quanto nella vostra lotta mi sembrate molto simili a un’ottimo esempio di guerra civile (come quella che ci fu in Italia): serbi,croati e albanesi; ovvero, tutti molto impegnati in una lotta continua ed estenuante contro "il nemico", mentre il conflitto è nato a tavolino per gli interessi di qualcuno che si sbellica dalle risate a sentirli combattere. Mi fate un po’ la stessa impressione, giacchè gli idioti stanno sia da una parte che dall’altra...in quanto al videogioco, è un bel videogioco, e può benissimo assolvere la sua funzione primaria (ovvero far passare il tempo a noi figli del consumismo nell’ozio)benissimo.Non vorrei aggiungere altro per non espormi troppo agli insulti...
    >schifo
    10 novembre 2005

    avete veramente dei problemi,basta fare un gioco che voi comunistelli di merca vi scandalizzate. siete i voi i primi censitari,che tappate la bocca alla gente che magari non crede alla favola stile babbo-natale del fascista cattivo. fate schifo
"Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
23 giugno 2006

ho scaricato il gioco oggi!,per qualunque comunistello volesse battersi io sono qui che lo aspetto!

SE AVANZO SEGUITEMI,SE INDIETREGGIO UCCIDETEMI,SE MI AMMAZZANO VENDICATEMI

W IL DUCE ORA E SEMPRE!

    "Rosso e Nero" quando il revisionismo passa per i videogames...
    4 agosto 2006, di : Paolo

    onore alla decima!?? w il duce!!??????? mi fate proprio una gran pena... ma non ce l’ho con voi, ce l’ho con chi vi ha inculcato certe idee in testa rendendovi privi della capacità di ragionare...tanti cervelli bruciati, ed è un peccato