Rispetto n. 46 - Urbana intelligentia
Il titolo di questa settimana viene dal verbo latino intelligere dal quale sono derivati vari termini che indicano il voler capire e risolvere problemi. Mi piace di più di intelligenza artificiale e dell’acronimo IA che ricorda il fumettistico raglio dell’asino.
Urbana intelligentia - Settimana di ricorrenze varie e di proposte della Junta di Villasanta (MB) con promesse di parcheggi "blu", a "disco", Ztl ed altre improbabili soluzioni per il traffico e la sosta lungo le vie del paese. Ovviamente tutto già sperimentato da anni e i risultati delle varie junte succedutesi non paiono aver dato risultati apprezzabili e direi addirittura che le cose negli anni sono peggiorate. Per una prova vorrei che qualche cittadino che abita da più di venti anni a VLS1929 si ricordasse quanto tempo occorreva usando un qualsiasi mezzo, compreso il pedibus, per spostarsi da una parte all’altra del paese. Specie gli abitanti dei quartieri riscontrerebbero che ora vuole molto più tempo e correndo qualche rischio se usa i piedi o la bici per spostarsi. I problemi non si risolvono con qualche provvedimento già altre volte definito fare ammuina. Bisogna partire dal fatto che il territorio comunale non è espandibile mentre le necessità degli abitanti sono raddoppiate e forse triplicate e lo saranno ancora di più negli anni a venire. Venti anni fa in una famiglia potevano bastare una o due macchine ora, purtroppo, non è più così e se pensate anche alle dimensioni delle auto attuali ben superiori alle Bianchine di Fantozzi, e che ora sostano giorno e notte in strada vi accorgerete che il problema dello scorrimento del traffico e del parcheggio non si risolvono con delle pecette spacciate per soluzioni. Alcuni esempi: via Fratelli Bandiera in un tratto è divenuta a senso unico e già viene occupata da auto parcheggiate che annullano un eventuale vantaggio e svoltare in via Manin è una scommessa in quanto auto e furgoni parcheggiano persino sulla scritta "Stop" ostruendo la visione di ciclisti e pedoni. Poi ci sarebbe la storica stazione Fs per la quale sono state spese ingenti somme per cambiargli nome, per il deposito delle bici e il rifacimento della via per accedervi dal viale che non ha una pista ciclabile. Credo che se un umarèll o altro incaricato comunale, magari un vigile della Locale usasse appunto una bici elettrica e percorresse ogni tanto i pochi km di strade comunali i problemi si evidenzierebbero da soli. Una urbana intelligentia consiglierebbe di programmare soluzioni che tengano conto di come sarà la vivibilità fra dieci o venti anni a VLS1929 e non soluzioni guardando all’oggi.
Annunciazioni mancate - Visto il poco spazio rimasto segnalo solo due annunciazioni rimaste pie intenzioni. La prima riguarda i locali del centro medico di San Fiorano che sembrava doveva essere riaperto ai primi di ottobre è chiuso da oltre cinque anni. Pare ci siano state altre richieste di utilizzo sociale utili per il quartiere ma niente si muove. La seconda riguarda il limitatore di velocità delle auto di via Mameli proprio vicino all’ingresso all’area cani che andrebbe rimesso a norma in quanto ammalorato dagli scavi della fibra, che non rallenta niente, anzi. Speranzosi nella soluzione dei problemi usiamo il famoso detto tiremm innanz del patriota milanese Amatore Sciesa quando la polizia austriaca lo fece sfilare davanti catene davanti alla sua casa ed al quale, meritoriamente, Villasanta ha dedicato una lunga via.
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