Rispetto n. 44 - Zona fallimenti

Ventisei anni fa riuscimmo a farci un’abitazione tramite una meravigliosa cooperativa edilizia, veramente. Dopo alcuni anni una fonderia decise di allargarsi e lo fece costruendo due capannoni abusivi, uno removibile e l’altro condonato dal Comune che poi la difese in quanto prometteva nuove assunzioni e dovemmo lottare contro una Junta prerenziana che riuscì a far installare una gigantesca antenna telefonica a pochi metri dai nostri confini nel parcheggio dato in gestione alla ditta. In pochi anni ci furono una sequela di fallimenti e cambi di proprietà fino ad arrivare alla Edim, del gruppo Bosch.

Quest’ultima quando facemmo critiche circa i rumori molesti e gli odori ed in seguito lo smaltimento di materiali di vecchi forni di fusione ci fece redarguire dalla Junta come rompiscatole che li avrebbero costretti ad emigrare, purtroppo non successe. Ora sembra che la ditta sia in vendita anche a pezzi e penso che per noi ci sarà un peggioramento. Ci saranno anche dei licenziamenti di operai e la cosa non mi rallegra avendo partecipato con loro alle manifestazioni nel corso delle crisi degli scorsi anni. Speriamo bene per noi e per loro. Lavori a San Fiorano - Durante le riunioni di quartiere del PUT (Piano urbano traffico) sono state fatte molte promesse, questo era scontato, ma credo che i lavori si limiteranno per ora a due sensi unici che poco risolveranno per il traffico se non si faranno opere per la percorribilità ciclopedonale, cioè e creando dei veri marciapiedi come scritto nel Codice della strada e delle vere piste ciclabili che siano agibili anche ai disabili e non siano occupate per diversi giorni della settimana da cassonetti e bidoni della spazzatura che ne impediscano l’uso.

Un certo interesse sono le promesse di un uso sociale dell’ex cooperativa che nei suoi locali ospitava un bar ristorante e della contigua zona occupata dal Raven Pub, chiuso anche questo ad agosto, all’incrocio fra le vie Fratelli Bandiera, San Fiorano e Cavour. Altre iniziative collaterali al quartiere sono la decennale proposta di riqualificare il terreno sopra il sovrappasso di via Donatori di sangue e Fratelli Bandiera con un giardinetto, un’area giochi e un "laghetto" che sarebbe molto utile nei frequenti allagamenti del sovrappasso e poi potenziando anche le pompe di esaurimento. Manca la riunione per il PUT del centro cittadino e azzardo la previsione che ci saranno altre promesse ma nessuna prima pietra da posare o l’abbattimento della scuola chiusa cinque anni fa, per non dire della sua ricostruzione. Quando ci saranno le nuove elezioni e lo saprete.