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Rispetto n. 43 - I prenditempo (2)

Con un piccolo cambiamento nel titolo continua la saga dei marciapiedi a Villasanta in Brianza ma la situazione dei pedoni non migliora, anzi.

di Franco Novembrini - mercoledì 15 ottobre 2025 - 819 letture

Un’altra settimana è trascorsa e sono accaduti fatti che riguardano viabilità e parcheggi. Il primo è la distruzione da parte di un automobilista residente in un comune vicino di origini straniere che ha nella notte ha distrutto la sua auto ma soprattutto ha divelto le barriere di un passaggio pedonale, forse unico nel suo genere, che attraversa via Leonardo da Vinci e che per usarlo pedoni e ciclisti debbono fare un percorso a zig-zag regolato da un semaforo con due accensioni di luce alternate che non facilitano l’attraversamento e fanno perdere tempo sia ai pedoni che agli autisti. Nell’incidente sono stati distrutti una decina di metri di parapetti di protezione dei pedoni, fortunatamente data l’ora nessuno stava attraversando. Credo che quell’impianto debba essere modificato o perlomeno illuminato bene e dall’alto in quanto le protezioni a ringhiera risultano poco illuminate e con le luci del traffico creano ombre che possono ingannare. Il secondo caso è l’incendio anch’esso notturno di due furgoni in via Mattei che potrebbe avere origini dolose. Comunque la Polizia locale ha avuto il suo bel daffare.

Riunioni per il PUT - Il Piano urbano del traffico prosegue con le sue riunioni prenditempo dalle quali usciranno una valanga di proposte dei quali i partecipanti potranno esporre i loro progetti e i loro desiderata ma nel mio pessimismo suppongo che poco sarà fatto e certamente non sarà fatto in tempi brevi e inoltre bisogna considerare che fra qualche anno i problemi saranno altri e ci saranno nuove elezioni con nuove promesse simil facimm ammuina. Il pessimismo nasce dal fatto che non vedo uno straccio di conoscenza del nostro Comune che ha le difficoltà di essere stato creato a tavolino 96 anni fa mettendo assieme territori molto diversi che avrebbero bisogno da anni di un piano che preveda un decentramento di alcuni servizi, ad esempio il commercio e i collegamenti. Avendo la fortuna di avere un piccolo comune con pochi chilometri di strade e tutte senza dislivelli si dovrebbero favorire la circolazione con biciclette, magari elettriche, e qualche minibus che porti scolari e cittadini verso i servizi che ora sono concentrati verso il centro come le scuole e il nuovo Centro medico. Certo ci vorrebbe una attenzione particolare anche per il piccolo commercio segnalando a chi volesse aprire una attività le zone dove questi esercizi mancano. Prendere anche in considerazione la possibilità di aprire un mercato coperto che ospitasse una serie di esercizi commerciali in periferia che eliminerebbe un po’ di traffico già congestionato e è prevedibile che lo sarà ancora di più fra qualche anno, mentre strade e marciapiedi rimarranno quelli che sono e non ci sarà PUT che tenga. Ricordarsi che abbiamo una densità abitativa quasi doppia rispetto a comuni limitrofi.

Lunga vita a La Speranza - La cooperativa La Speranza ha compiuto 30 anni faccio a volontari e ai dirigenti i migliori auguri e spero che il loro aiuto ai fragili e agli indigenti prosegua proficuamente, magari senza gli intoppi burocratici di questi ultimi anni.


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