Rifondazione Comunista in Campania progetta il futuro

Il Consigliere Regionale del PRC Gerardo Rosania, sollecitato da diversi cittadini, ha proposto al Presidente della Commissione Consiliare Ambiente On. Michele Ragosta di organizzare una visita della commissione nella città di Scafati, per capire quali interventi sono stati posti in essere, tesi al disinquinamento di quel corso d’acqua, a partire dalla realizzazione di alcune vasche di laminazione e per incontrare il Commissario, l’Amministrazione Comunale, ma innanzitutto i cittadini per dare voce alle loro preoccupazioni.

“I cittadini di Scafati sono stati per anni” - ha dichiarato il Consigliere G. Rosania -”le principali vittime di un degrado ambientale senza pari, e che porta un nome diventato simbolico in tutto il mondo: “l’inquinamento del fiume Sarno”.

Ora rispetto a questi interventi i cittadini di Scafati hanno molti dubbi e preoccupazione. Con essi nessuno parla. Con quelli cioè che sono stati coloro che, maggiormente, si sono impegnati perché il problema assumesse rilievo nell’agenda politica, oggi sono tenuti all’oscuro della portata degli interventi previsti.

Nella speranza che tali preoccupazioni siano infondate e che, quindi, il progetto di disinquinamento del fiume Sarno, possa procedere in modo condiviso, è necessario un incontro tra i cittadini e le istituzioni.”

http://www.unmondodi.it/iragazzidisanmarzano/2.htm

Il Consigliere Rosania ci anticipa anche che sarà presentata nei prossimi giorni in Consiglio Regionale una proposta di Legge Regionale del Partito della Rifondazione Comunista sull’acquacoltura del tonno in mare aperto.

“ Negli ultimi mesi la vicenda dell’allevamento di tonni a Cetara, ha reso evidente una lacuna all’interno della legislazione regionale su questo tipo di attività ed ha aperto un grosso dibattito in costiera Amalfitana. Per questo riteniamo, come PRC, importante disciplinare la materia in maniera seria. Con la nostra proposta vogliamo aprire un confronto con gli operatori del settore , con gli amministratori locali, con i cittadini in modo da poter in tempi brevi all’approvazione di una legge condivisa e concreta. Per questo prendiamo l’impegno di inviarla il prima possibile ai Sindaci ed alle associazioni della costiera per far esprimere il loro parere”

Dire Cetara significa parlare soprattutto di tonno, poiché la flottiglia cetarese, con le sue 25 imbarcazioni, rappresenta, nello specifico, la realtà più importante di tutto il Mediterraneo. Una vocazione che viene da lontano, tant’è che il nome di Cetara deriva da "cetaria", cioè tonnara. La pesca, che si svolge dai primi di maggio sino ai primi giorni di luglio, spinge le barche in tutto il Mediterraneo a caccia dei branchi del tonno più prelibato.