Ricordando Girolamo Li Causi

Li Causi, quando la sinistra parlava di mafia ma anche di luddismo e trasformazione del lavoro dovuta alle macchine e alla tecnologia

di Luigi Boggio - lunedì 2 aprile 2018 - 5490 letture

La piazza era piena per l’attesa del comizio di Li Causi, siamo a Nicosia nella bella piazza Garibaldi circondata dai Palazzi del Potere: il Municipio, il Tribunale, la Cattedrale, quando dal balcone di fronte al comune prende la parola Li Causi dopo una breve presentazione del compagno Turiddu Lo Grasso. Inizia parlandoci di Nicosia, dei suoi beni demaniali e della caratteristica dell’agricoltura per la presenza delle famiglie nelle campagne.Abitavano lì, scendevano in paese per il mercato settimanale,la fiera degli animali alla Crociata e le feste comandate. Mentre parlava fu costretto a fermarsi perché stava per transitare un rumoroso trattore cingolato che trainava una trebbiatrice. Era alla vigilia della Provvidenza, come si diceva a Nicosia, per la raccolta del grano.

Dopo aver atteso il transito del pesante e rumoroso mezzo riprende a parlare. Ed inizia proprio dalla metitrebbia e dell’evoluzione delle macchine "toglie lavoro ma libera dalla fatica". Prosegue " noi non siamo dei luddisti che vogliono distruggere le macchine ma siamo per l’evoluzione della tecnica che libera l’uomo dalla fatica e crei altro lavoro". Per la prima volta ho sentito parlare di luddismo " si trattava di una componente del movimento operaio inglese all’inizio del secolo XIX violentemente contrario all’introduzione delle macchine nell’industria considerate la causa principale della disoccupazione." Una grande lezione spiegata con parole semplici partendo da un trattore che transitava per caso dalla piazza centrale. Un tema che per altri versi ritorna di fronte all’incalzare delle nuove tecnologie che crea non poche preoccupazioni sul versante dell’occupazione. Un tema epocale che andrebbe affrontato discutendone seriamente perché riguarda e riguarderà la vita di milioni di persone, la loro esistenza, la loro dignità per iniziare a predisporre tutte le misure necessarie sul piano dei nuovi lavori, della formazione, dei saperi e di una rivisitazione radicale delle misure di sostegno al reddito senza scandalo anche quando si parla del reddito di cittadinanza.

Un tema che la sinistra ha affrontato negli anni ’80 nel contesto di una diversa visione dello stato sociale. Un tema che ritorna e che in alcuni paesi europei stanno ridiscutendo per verificarne l’efficacia degli strumenti in essere, vedi Germania e Francia, e in altri come gli Stati Uniti in cui stanno studiando con delle ricerche serie la ricaduta delle nuove tecnologie sull’occupazione e sui consumi in generale. Quando si parla che il 47% della forza lavoro sarà espulso dal lavoro nei prossimi dieci anni non si può stare sereni sulle condizioni generali di una nazione. Anche negli Stati Uniti, non da oggi, si parla del reddito di cittadinanza.

Un ricordo della giovinezza che come dice il protagonista del film di David Lynch "Una storia vera" la cosa più terribile della vecchiaia? i ricordi della giovinezza.


Per approfondimenti su Girolamo Li Causi: link a un articolo pubblicato da Il Fatto quotidiano online.



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