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Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.

Negli ultimi giorni si è sentito parlare ossessivamente della necessità di «salvare Rete4», come se la terza rete Mediaset avesse subito un sopruso. Esiste davvero questo sopruso?

di Gaetano Mangiameli - sabato 20 dicembre 2003 - 30755 letture

Chi è Francesco Di Stefano? Un imprenditore televisivo, al quale spetterebbero legittimamente le frequenze al momento utilizzate -illegalmente- da Rete4. La sua società, Centro Europa 7, ha un piano produttivo da non sottovalutare: strutture per 20000 metri quadri, una library di 3000 ore di programmazione, otto studi di registrazione per un’attività produttiva che richiede in partenza circa 700 dipendenti. Centro Europa 7 attende da anni che vengano rese operative dal Parlamento e dal Governo le decisioni della Corte Costituzionale, del TAR e del Consiglio di Stato, che prevedono l’assegnazione di due reti nazionali via etere (invece di una) alla società di Di Stefano e di altrettante a Mediaset (invece di tre). Il caso risulta ancora più clamoroso se si tiene in considerazione il totale silenzio dei mass media e del mondo politico sulla vicenda.

Negli ultimi giorni si è sentito parlare ossessivamente della necessità di «salvare Rete4», come se la terza rete Mediaset avesse subito un sopruso. In particolare, la propaganda di Forza Italia e di Mediaset ha utilizzato un argomento certamente efficace - i posti di lavoro in pericolo per i dipendenti di Rete4 - strumentalizzando un problema serissimo, rispetto al quale nessuno si può mostrare insensibile. Di fatto, dietro questa mitragliata di informazioni demagogiche, l’armata Berlusconi ha nascosto le proprie manchevolezze. Parlare di posti di lavoro in pericolo a causa della mancata firma di Ciampi serve soprattutto a nascondere una storia vergognosa: quella che segue.

Come è ormai discretamente noto, nonostante la «timidezza» dei mass media italiani su questo argomento, nel 1994 la Corte Costituzionale - cioè non i girotondini, non i comunisti, non le piazze assatanate e nemmeno gli anarco-insurrezionalisti - aveva stabilito qualcosa di importante e preciso a proposito della difesa del pluralismo informativo: nessun soggetto privato può detenere tre reti televisive nazionali (sentenza 420). La Consulta segnalava al Parlamento l’anomalia del sistema radio-televisivo italiano, indicando l’agosto 1996 come termine per la sua soluzione definitiva. Due anni dopo, tale termine scadeva senza particolare imbarazzo da parte della nostra classe politica, compresa una sonnecchiante sinistra istituzionale. Nel 1997 la legge Maccanico offre un salvagente temporaneo alla terza rete Mediaset, Rete4 prorogando questa situazione anomala. Nel 1999 il Governo D’Alema decide di affrontare la questione indicendo una gara d’appalto per la concessione delle reti nazionali. A sorpresa compare dal nulla l’imprenditore Francesco Di Stefano che, in possesso di tutti i requisiti finanziari e organizzativi, è di fatto il vincitore morale della gara per la concessione di due reti nazionali, una delle quali proprio a scapito di Rete4. Inutile dire che Di Stefano, proprietario del canale Europa 7, viene ostacolato in ogni modo. Rete4 continua a trasmettere usurpando le frequenze di Europa7, mentre Di Stefano vince i ricorsi presentati al TAR e al Consiglio di Stato. Coperta dal più assoluto e vergognoso silenzio mediatico, la vicenda è completamente sconosciuta alla quasi totalità della popolazione italiana.

Nel novembre 2002, di fronte al prolungarsi della situazione di illegalità, interviene nuovamente la Corte Costituzionale, che con la sentenza 466-2002, spedisce Rete4 sul satellite a partire dal gennaio 2004 non per cancellare una voce dal panorama informativo, ma per restituire un posto al legittimo proprietario, cioè a un’azienda che pur avendo delle strutture produttive e dei dipendenti - occupandosi quindi della voce «spese» - non è stata finora messa nelle condizioni di svolgere la propria attività - azzerando la voce «introiti». Illegalmente. Anche quelli di Centro Europa 7 sono posti di lavoro, o no? Sono stati fatti degli investimenti, o no? Sono arrivate - già da anni - sentenze dei più alti organi giuridici dello Stato, o no? Il gruppo dirigente Forza Italia-Mediaset conosceva benissimo tutto questo. Invece di rispettare la legge (una scelta che non va di moda) ha preferito fare finta di niente. Adesso minaccia licenziamenti scaricandone la responsabilità sul Presidente Ciampi, che finora si era peraltro dimostrato fin troppo tollerante con la maggioranza di centrodestra e il Governo Berlusconi.

Evidentemente il Cavaliere pensava di risolvere tutto con l’ennesima legge-barzelletta (la Gasparri, appunto) confezionata su misura per coprire ogni magagna. Evidentemente è questo che Berlusconi intende quando si vanta di essersi «fatto da solo».


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> Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
21 dicembre 2003, di : Redazione

MILLE DIPENDENTI A RETE4? UN FALSO

Ma quanti sono i dipendenti di Rete4 che perderebbero il posto di lavoro se la rete andasse sul satellite? Mille secondo il presidente del Consiglio, proprietario di Mediaset. Almeno 700 secondo Emilio Fede, direttore del Tg4. In realta’, i dipendenti di Rete4 nemmeno esistono. Tecnici e amministrativi sono assunti dalle due societa’ di produzione, Rti e Videotime, che lavorano per tutti e tre i canali Mediaset. I dipendenti sono quindi splittati secondo l’organizzazione del lavoro orizzontale e per funzioni, non verticale e per canali. E anche considerando le ore-lavoro, non si parla di piu’ di 70 dipendenti "a rischio". Per paradosso la conferma arriva anche dai sindacati: nessun allarme occupazione se Rete4 "volasse" sul satellite.

fonte: Buongiorno.it

    > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
    23 gennaio 2004, di : martinetta

    Ero già a conoscenza della VERGOGNOSA vicenda di Rete 4 ed Europa7 grazie ad un articolo, credo di Dario Fo, che è stato messo in circolazione sulla rete. Non conoscevo invece i numeri relativi ai dipendenti di Rete 4 presentati in questo articolo. Penso che il modo migliore è sintetizzare questi dati e queste informazioni e farle girare su internet no-stop- Saranno sempre di più le persone informate...in questa Italia in cui i furbi godono dell’ignoranza degli altri
      > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
      2 febbraio 2004, di : MAC

      MA VOI CHE COSA SAPETE O CREDETE DI SAPERE SU RETEQUATTRO? SU MEDIASET? SU R.T.I? O SU VIDEOTIME? LA REALTA’ E AGGIUNGO TRISTE REALTA’ E’ CHE SI TRATTI DI TELEVISIONI O DI NEGOZI DI FRUTTA E VERDURA PER VOI LE COSE NON CAMBIEREBBERO SE IL PROPRIETARIO FOSSE BERLUSCONI. PERCHE’ NON SI PARLA DI ALTRI MONOPOLI BEN PIU’ EVIDENTI ESISTENTI IN ITALIA, COME AD ESEMPIO QUELLO DEL MERCATO DELLE AUTO, DA SEMPRE IN MANO AD UN SOLO GRUPPO? E GLI ESEMPI POTREBBERO ESSERE INNUMEREVOLI, MA NON IMPORTA, L’OBIETTIVO E’ UNO E UNO SOLTANTO: COLPIRE CON TUTTI I MEZZI, LECITI E NON UN GRUPPO SANO (TRA I POCHI IN ITALIA) CHE DA LAVORO A MIGLIAIA DI PERSONE E POTREBBE AVERNE ASSUNTE ANCORA MOLTE IN QUESTI ANNI SE NON FOSSE STATO SOTTOPOSTO A RESTRIZIONI DI OGNI TIPO CON IL PRECISO INTENTO DI SFAVORIRLO RISPETTO ALLA CONCORRENTE RAI (VEDI TELEVENDITE E TETTO PUBBLICITARIO ORARIO). PER NON PARLARE DELL’AZIONE MIRATA DELLA MAGISTRATURA CHE HA ORDINATO IN POCHI ANNI CENTINAIA DI PERQUISIZIONI NELLE SEDI DEL GRUPPO (SEMPRE INUTILMENTE). ALTRO CHE EUROPA 7, VI SIETE DIMENTICATI CHE NEL 94 E’ STATO FATTO UN REFERENDUM PER TOGLIERE UNA RETE A BERLUSCONI,PROPOSTO DALLA SINISTRA CHE PENSAVA DI STRAVINCERE E INVECE QUANDO LE COSE NON SONO ANDATE COME SPERATO QUEL RISULTATO E’ STATO RIBALTATO FORZATAMENTE DALLA CORTE COSTITUZIONALE. ALLORA QUANDO RACCONTIAMO LE COSE DICIAMOLE TUTTE!
        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        17 febbraio 2004, di : Giovanni

        Sono profondamente ignorante in leggi e in emittenti televisive, ed amo poco la politica (indipendentemente dal colore), tuttavia mi viene da segnalare che, sebbene qualsiasi monopolio è causa di limitazione alla libertà individuale, quello dei media in particolare è pericoloso perché incide sulla capacità di ricevere informazioni imparziali nel momento in cui viene utilizzato come strumento di propaganda, come strumento cioè di suggestione verso la gente al fine di conquistare o mantenere posizioni di potere. Io mi domando solo questo: se questa storia di Europa 7 è vera, come mai le uniche informazioni si trovano su internet e sono pure molto molto poche? Perché non ci sono né smentite né conferme sui media consueti? ecco, questo mi preoccupa.
        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        12 maggio 2004

        Indipendentemente da tutto, sia Berlusconi o D’Alema o Ciampi o Di STefano:

        C’è stato un appalto, vinto da Di Stefano.

        L’appalto l’ha vinto lui non si può dire null’altro.

        Deve trasmettere Lui.

        Cordiali saluti.

          > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
          15 luglio 2006

          Sono pienamente d’accordo ..se esistesse la legge dovrebbe essere rispettata o almeno riconoscere entrambi i canali aumentando le frequenze.
        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        13 maggio 2004

        Caro lettore, nessun monopolio giustifica gli altri. Sarebbe bene imitare gli esempi positivi piuttosto che citare quelli negativi per giustificare le peggiori nefandezze. Ci proponi di clonare l’indecenza? Ti piace tanto farti coinvolgere da questa spirale al ribasso?

        Forse hai dimenticato un dettaglio. Il piatto del giorno prevede monopolio dell’informazione con contorno di fondazione di un partito politico. Rifletti un po’ sulla pertinenza delle tue argomentazioni.

        L’articolo che ha suscitato la tua reazione non risponde a direttive di alcun partito. Spesso i parlamentari dei partiti di sinistra non hanno voluto o potuto seguire gli umori della base. Questo è stato ed è motivo di polemica all’interno della sinistra (parlamentare ed extraparlamentare). Come dovresti sapere, il dibattito interno è una caratteristica di cui il popolo di sinistra è fiero. Per fortuna, nonostante l’omologazione delle strategie propagandistiche, non c’è ancora uno Schifani di sinistra. Quando arriverà non troverà un comitato d’accoglienza.

        La famiglia Agnelli, che non citi esplicitamente ma alla quale certamente ti riferisci (perché?), non gode certo della simpatia degli operai, e forse dovresti dare un’occhiata alle vecchie ma sempreverdi vignette che l’ormai trapassato Andrea Pazienza ha dedicato al più recentemente trapassato Gianni Agnelli.

        Berlusconi costituisce un valore aggiunto: finge di ignorare l’autonomia dei tre poteri su cui la nostra Costituzione si fonda.

        Una segnalazione: secondo le convenzioni della rete, un testo redatto utilizzando esclusivamente le maiuscole corrisponde all’urlo di un esagitato. La prossima volta, per favore, esprimiti in maniera più educata.

        G.M.

        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        23 settembre 2004

        L’urlatore in rete dimostra, con la confusione che esprime, di ignorare totalmente la storia del "sano" gruppo del B. Si consiglia la lettura di un testo che non è nè di destra, nè di sinistra, ma un testo universitario, con RELATIVE SENTENZE E MOTIVAZIONI (mi scuso per la maiuscola, non sto urlando, ma non riesco ad inserire il sottolineato!). Il testo è " Percorsi di Diritto dell’Informazione"- edito da Giappichelli Editore- Torino- autori vari. Tratta di vari argomenti legati all’informazione, TRA CUI ANCHE IL CASO BERLUSCONI (considerate sempre come sottolineato e non urlato, grazie). Per rispondere ad un altro intervento. E’ vero, la vicenda Europa 7 gira quasi solo su Internet, il che dovrebbe darci la chiara dimensione del regime di censura nel quale viviamo. Io sono fortunata perchè ricevo quel canale e, credetemi, pur con gli enormi limiti che ha- e si vedono!- ogni tanto si riesce ad avere una boccata d’ossigeno! Per ora : W INTERNET! (Questo è urlato!)Speriamo che non ci chiudano anche questo mezzo.

        BOICOTTIAMO I PRODOTTI PUBBLICIZZATI SU RETE4.

        Saluti a tutti

        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        27 settembre 2004

        hai mai letto i bilanci fininvest? hai mai lavorato per il gruppo? sai quanti dipendenti regolari ha? conosci la cronologia dei fatti? sai cosè una sentenza della consulta esu cosa si deve basare? ascolta un consiglio, senza offesa ,prima di parlare(straparlare)INFORMATI

        CURZIO

        > Rete 5 e Europa7: storia di un imbroglio
        30 aprile 2005, di : Fox

        Grazie al cavolo che il referendum è stato perso: Berlusconi ha minacciato gli italiani con pubblicità ingeannevoli, dicendo che una delle reti sarebbe morta e che non avrebbero più trasmesso nulla di bello... Ma, dico, scherziamo?!?! Sei mica il figlio di Fede?
        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        14 novembre 2006, di : Gianni

        <> dicevano Cochi & Renato...

        Testo & caratteri URLATI sono dimostrazine lampante di quanto male possa fare certa assuefazione.

        <>

        Una cosa comica, se non fosse tragica.

        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        14 novembre 2006, di : Gianni

        "e quei che fan

        la televisiun

        che rimpirlissen la pupulasiun"

        dicevano Cochi & Renato...

        ....Testo & caratteri URLATI sono dimostrazine lampante di quanto male possa fare certa assuefazione.

        "ridammi indietro il pulsante

        ma vada via i ciapp l’inquilino

        e di noi che cosa sara’

        e di noi che cosa sara’ "

        ....Una cosa comica, se non fosse tragica.

        > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
        17 aprile 2007

        Mac.... accendi il cervello...
> Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
3 ottobre 2004, di : Rino. Un cittadino qualsiasi che ama la libertà

é una vergogna! un’ingiustizia (tra le ormai tante) del governo Berlusconi. per me, già da tempo, le reti fininvest non esistono, non le ho neanche sintonizzate sul mio televisore: la coerenza mi impone di fare questo. Fate tutti la stessa cosa,invece di parlare... e poi la sera a vedere il grande fratello. Quando volete vedere un bel film andate a fittarlo o andate al cinema. Sarete sicuramente soddisfatti senza le pubblicità e le varie idiozie che ci propinano le tv di berlusconi (anche i canali satellitari di sua proprietà) che danneggiano il nostro cervello . Bisogna agire boicottando ogni prodotto di questo signore che si costruisce i suoi sottopassaggi in barba ad ogni legge e con "il segreto di stato" allontana anche la forza pubblica. Ma vi rendete conto? di quante risate alle nostre spalle si fa il signor Berlusconi? Immagino quando avranno parlato della questione europa 7: "ma lasciali parlare, al momento opportuno faremo una leggina e non ci daranno più fastidio". VOGLIAMO APRIRE GLI OCCHI? popolo che siete stati ipnotizzati dal serpente forza italia. NON GUARDATE PIU’ LE RETI FININVEST, uscite fuori dal tunnel della tv idiota e lava cervello. Informatevi della provenienza dei prodotti che state per acquistare e se è fatto o distribuito da una delle innumerevoli società di Berlusconi, non acquistatelo, scegliete un’alternativa, farà sicuramente meno male al vostro orgoglio di italiani. Possiamo farcela, ci sentiremo sicuramente meglio senza Berlusconi e le sue tv.
    > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
    13 giugno 2006, di : Ricciolo

    Le solite parole vomitate da stomaci pieni di rabbia gratuita!!! E quali sarebbero le reti baluarde della verita’? rai 1/2/mitica 3? una risata sarebbe la cosa piu’ ovvia, invece la questione e’ seria ed un minimo di buon senso non puo’ che far rabbrividire al solo pensiero di essere succubi di un monopolio rai! a tutti gli urlatori della domenica contro chi riesce a fare impresa dico: fate lo stesso o se siete incapaci almeno abbiate il buonsenso di zittire!! sareste meno ridicoli. a chi pensa che fare impresa vuol dire rubare dico: pensate a quello che rubate ogni giorno o a quello che rubereste se solo ne avreste la possibilita’..... e forse ne guadagnerebbe il PH acido del vostro stomaco ;-)
    > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
    19 agosto 2006

    almeno te sarai uno spettatore di europa7 ! Io preferisco rete 4

    ciao

    > Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
    19 agosto 2006

    Di sicuro meglio Mediaset della Rai, sono tutte e due da buttare ma Mediaset almeno non mi fa pagare il canone.
Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
22 aprile 2007

sono uno studente di giurisprudenza. ho studiato la questione e ritengo sia veramente vergognoso come siano state disapplicate le decisiono della masima corte italiana. uno scandalo!!!
Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
15 luglio 2007, di : Ivan

Rete 4 è abusiva, non possiede nessuna autorizzazione, eccezione fatta per il decreto Berlusconi (è il proprietario)! Ha preso in giro gli italiani, lo Stato, la Corte Costituzionale e tutti i giudici... adesso basta, deve chiudere! I suoi dipendenti? Non credo ne abbia poi tanti, ma... dovevano pensarci prima!
    Rete4 e Europa7: storia di un imbroglio.
    19 gennaio 2009, di : mario

    giustissimo ivan!!retequattro e’ abusiva!!anche la corte europea gli ha dato ragione!!il bello e’ che c’e’gente tipo ricciolo che fa’ da moralista,e pensa che tutti se ne avessero la possibilita’ruberebbero(non c’e’cosa piu’falsa)!!!!secondo lui nemmeno si dovrebbe parlare perche’ berlusconi e’ stato in grado di creare un impero e ognuno di noi no!!nessuno gli toglie il merito di dare il posto a tante persone,ma allo stesso tempo non si deve calpestare diritti formalmente acquisiti!!!sarebbe interessante vedere se avesse subito lui un ingiustizia simile cosa direbbe in proposito!!!!critica chi fa’delle critiche,ma si ricordi,che se lui puo’chiacchierare liberamente,e’perche’c’e’gente che per la liberta’e le cose giuste ha combattuto,e perso anche la vita!!!!