Replica su Palazzo Beneventano di Lentini (Sr)

Lentini, 27 maggio 2011

di Emanuele G. - lunedì 27 giugno 2011 - 2744 letture

Il Coordinamento per lo Sviluppo sostenibile respinge con indignazione, riservandosi di adire le vie legali, le reiterate affermazioni contenute in un giornalino locale sui lavori della commissione per la destinazione di Palazzo Beneventano a firma di un tale Paolo Di Giorgio. Peccato che, in questo caso, tutto il lavoro della Commissione è documentato a piene mani. Prima di scrivere, il giornalista si sarebbe dovuto documentare sull’effettivo lavoro svolto dalla commissione. In questo caso avrebbe scoperto :

1. Che la commissione, nominata nell’ottobre dello scorso anno su sollecito di questo coordinamento, ha concluso i lavori entro il mese di febbraio, quindi molto prima dei tempi stabiliti, definendo tra l’altro un fondamentale “perimetro criteriale” all’interno del quale dovrebbe rientrare, a nostro avviso, qualsiasi eventuale proposta per la destinazione del pregiato immobile.

2. Che ha svolto il suo lavoro di conoscenza e approfondimento delle tematiche a titolo assolutamente gratuito e senza oneri per l’amministrazione;

3. Che nell’operare ha più volte coinvolto la città tutta per fornire indicazioni e proposte, attuando con successo il primo esperimento di programmazione partecipata;

4. Che i lavori si sono conclusi con l’elaborazione di tre progetti dettagliati sulla destinazione di Palazzo Beneventano: uno a firma di SLOW Food Lentini, un altro dell’arch. Luca Maci per conto del G.A.L. (Gruppo archeologico leontino e uno del prof. Paolo Ragazzi portavoce del Coordinamento per lo Sviluppo Sostenibile. I progetti, insieme a tutte le varie proposte pervenute alla Commissione, sono stati trasmessi al Consiglio Comunale come materia su cui riflettere e assumere una decisione come prevede la legge.

Riteniamo altresì vergognosa la sequela di illazioni gratuite (cfr. La Notizia 15/01/2011 e 25/06/2011) ai limiti della diffamazione, che tende chiaramente a strumentalizzare l’impegno ed il tempo donato al bene collettivo da parte di alcuni cittadini ed impiegati comunali, per screditare l’operato del primo cittadino. Questo modo di fare informazione ci lascia esterrefatti in quanto rasenta l’offesa per i cittadini e le associazioni riunite nel Coordinamento per lo Sviluppo Sostenibile, un esempio di cittadinanza attiva quasi unico nel territorio, da seguire, piuttosto che infangare solo per fare qualche meschino “sgambetto” al primo cittadino.

Per quanto sostenuto, chiediamo, sulla questione, le pubbliche scuse da parte del direttore del giornale.

[“NEAPOLIS”, Associazione “Manuela e Michele”, P.A.C.E., “OpenHouse”, Condotta Slow Food Lentini, Federcasalinghe, MASCI (Scout adulti), Consorzio CO.S.E.L Tribunale per i diritti del malato, riuniti nel Coordinamento Locale per lo Sviluppo sostenibile].

Per il Coordinamento Marco Saraceno


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