RITMONUTRIZIONE in CRONOBIOLOGIA
La vita ed i suoi ritmi si esprimono in un continuo adattamento che come scopo primario ha la sopravvivenza; nel suo divenire pertanto “l’essere umano si mantiene in equilibrio cambiando” in termini semplici in tal modo viene enunciato il principio dell’ALLOSTASI.
La regolazione dei vari eventi ormonali immunitari ed endocrini varia in relazione alle ore del giorno ed ai periodi della nostra vita: la vita si muove regolata da ritmi endogeni che se rispettati ed in accordo con i ritmi stagionali danno comunque una risposta valida in termini di efficienza mentale ed immunoendocrina
Bene purtroppo lo stress lavorativo,sociale,ambientale e di qualsiasi disparata origine se protratto nel tempo porta proprio ad una “desincronizzazione dei bioritmi”
In pratica esiste proprio un orologio biologico interno che regola tutte le funzioni vitali ed è strettamente collegato con il metabolismo energetico; interessanti osservazioni mettono in evidenza come patologie metaboliche come ipercolesterolemia,obesità addominale,bassi valori di HDL ed aumenti della pressione arteriosa possono essere proprio la spia patologica di una sregolazione dei biortimi
L’insulina,il glucagone,il cortisolo,gli ormoni tiroidei sono alcuni dei grandi regolatori dei ritmi metabolici ma purtroppo una alimentazione scorretta(ad alto carico glicemico,povera di scorie e altre sostanze tra cui acido lipoico etccccc) ed uno stile di vita scorretto con alterazione del ritmo-sonno veglia inducono ad alterazioni del linguaggio coordinato dei vari ormoni con picchi di insulina in ore postmeridiane ed aumenti del cortisolo nelle ore serali …..EVIDENTI disordini iniziano a manifestarsi inizialmente solo con una alterata glicemia a digiuno per poi appalesarsi in un franco diabete tipo 2.
La sensibilità dei recettori verso l’insulina è tale per cui uno stato di insulino resistenza serotina rientra nella norma per cui se si assumono alimenti ad alto carico glicemico nelle ore serali o notturne si altera il ristoro notturno dei recettori,si riduce la sensibilità insulinica al mattino e si favorisce la lipogenesi con aumento di peso
Il diabete tipo 2 si manifesta proprio passando da un progressivo assottigliarsi della riserva insulinica messa sotto stress da alimenti assunti non in accordo ai suoi bioritmi di produzione
Anche il colesterolo,importante lipide utile per la formazione degli ormoni steroidei,per la produzione della bile e della Vitamina D si modifica ed in situazioni di stress cronico si OSSIDA, diviene cioè incapace di svolgere le sue fisiologiche funzioni depositandosi invece nei vari organi incluso l’endotelio,scatenando ovunque una REAZIONE INFIAMMATORIA CRONICA— Anche il sistema Th1-Th2 subisce delle variazioni in relazione al biortimo endogeno che, se disarmonico,prelude a malattie allergiche,autoimmuni o a situazioni di precancerosi
La flora simbionte,vero e proprio organo,risente a sua volta delle variazioni dei ritmi endogeni e se a seguito di diete incongrue troppo ricche di proteine animali e/o di zuccheri inerti configura uno stato di DISBIOSI spesso presente anche in patologie metaboliche
Il paradigma delle malattie metaboliche è cambiato incentrandosi sempre più verso un LINK INFIAMMATORIO COMUNE che coinvolge in toto l’essere umano
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