Quisquilie&Pinzellacchere n. 143 - Politicando in pillole (6) Corsa per il Presidente. Ultima ora
Non vorrei sembrare uno che simpatizza in alcun modo con la destra ma direi che se la destra in questi anni ha fatto passi da gigante qualcuno a sinistra l’ha sottovalutata, anzi molto sottovalutata, oppure voglio strafare si è molto sopravvalutato. In parole povere non sono d’accordo con gli accordi elettoralistici o di "turarsi il naso’’. Credo che la storia della sinistra abbia dato il meglio di se quando ha espresso una classe dirigente che stava nei luoghi nei quali nascevanp i problemi. Alcuni esempi dovremmo ricordarli come il presidente Pertini fosse anche presente fisicamente e con le sue critiche nei luoghi dei disastri ed Enrico Berlinguer ai cancelli della Fiat per difendere il posto di lavoro degli operai.
Ora si cominciano a notare i movimenti, perlopiù dalle terrazze romane, per i posti di sindaco della Capitale e più che altro per la presidenza della Repubblica in scadenza fra circa 10 mesi preceduta dal semestre bianco, in fondo è la vera ragione per la quale è nato e si cerca di far vivacchiare il governo Draghi. La storia ci ha insegnato che le elezioni presidenziali sono come un terno al lotto e molto spesso imprevedibili. Certo che in queste ultime tornate da Cossiga a Napolitano 1 e 2 e per certi versi anche per Mattarella non è che siano stati scelti i migliori. Ma il mercato questo offriva e si vocifera anche di un Mattarella 2. Fra i papabili sta riparlando di Prodi, cui evidentemente non è bastata la "legnata’’ dei 110 iscarioti che al momento della votazione lo lasciarono in braghe di tela. Fra i cospiratori di allora una posizione preminente la ebbe Massimo D’Alema che forte dei disastri prodotti credeva di avere buone chances e poi perché tutti lo chiamavano il leader Maximo, il brutto era che lui ci credeva e che ancora non abbia perso le speranze. Il suo silenzio per me ne è una conferma. Allora sarà bene fare un piccolo excursus della sua resistibile e discutibile ascesa. Elenco alcuni eventi senza obbligo di una cronologia perché sono fatti sul filo della memoria.
Nasce figlio di uno storico dirigente e fin da giovanissimo molto ai vertici del PCI romano, ne fa testo la famosa foto da bambino che porta i fiori al segretario Togliatti, detto "il migliore’’ e che lo fu davvero per quei tempi. Crescendo si è distinto fra i giovani del partito come un rigorista intransigente sulla linea del partito, ma in seguito molto mitigata con il crescere degli incarichi governativi fino alla sciagurata bicamerale ed ai patti delle torte e dei risotti ed altre bischerate politiche. In lui ci sono state molte stagioni e molte cattive frequentazioni. Ricordiamo la stagione europea, che dopo la fallimentare gestione de l’Unità, lo ha portato a fondare un periodico e un quotidiano con il nome Europa, come la sua fondazione, regolarmente falliti dopo poco tempo, ma pochi ricordano della sua televisione "Red’’ che trasmetteva da Palazzo Grazioli. Sì proprio quello di Berlusconi, che se non era a titolo gratuito, doveva costare un occhio della testa di affitto dei locali, anche questa avventura fallita. Le frequentazioni non sono da meno: a volte si è spostato, insieme a Ciriaco De Mita, politicamente da lui sbertucciato, ma in privato è un’altra cosa, con l’aereo di Tanzi della Parmalat, c’è bisogno di dire chi era e che fine abbia fatto Tanzi? Non credo. Certo che di galera ne ha fatta poca. Ve lo ricordate il nostro Massimo, nel periodo velistico, al timone di "Mascalzone Latino’’ quella barca dell’armatore Onorato, molto discusso anche a quei tempi, che ora dopo operazioni spericolate fra le quali l’acquisto, non completamente pagato, della compagnia di navigazione pubblica "Tirrenia’’ è ora sull’orlo del fallimento.
Onorato in questi anni si è distinto per generose donazioni a molte fondazioni ed è anche cliente della Casaleggio associati. Ma come dimenticare nel periodo bancario, l’affare del Monte dei Paschi di Siena quando acquistò la Banca del Salento ed un direttore di quella banca, De Bustis, amico di D’Alema venne praticamente imposto nel consiglio di amministrazione della banca toscana. Altro affare disastroso fu quando MPS comprò Antonveneta. Questo succedeva quando il nostro era presidente del Consiglio e voleva che le banche fossero grandi. Un successone. Poi ci furono i "capitani coraggiosi’’, definizione quanto mai azzardata, che senza soldi acquistarono la Tim, la svuotarono e la rivendettero a caro prezzo. Colaninno e soci gli furono molto grati. L’ultimo periodo è quello del vinificatore che lo porta spesso negli USA, ma purtroppo poi torna. Resta famoso l’apporto, a suo dire indispensabile, alla campagna di Hillary Clinton. Sapete tutti come è finita.In questi mesi cercherò di aggiornare la lista della caterva di aspiranti al Quirinale e ci sarà da divertirsi.
ULTIMA ORA - Avevo finito di scrivere queste note quando ho visto in tv "Report’’ che parlava delle società di navigazione di Vincenzo onorato e del rogo della "Moby Prince’’, ho apprezzato molto la "navigazione’’ di Onorato fra tutti, ripeto tutti, i partiti o associazioni di partito che lui ha finanziato dalla Leopolda in avanti, quelle precedenti le ho citate io.
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