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Quisquilie&Pinzellacchere. Nr. 90. L’incredibile Italia. Strage di innocenti.

di Franco Novembrini - mercoledì 15 aprile 2020 - 1661 letture

L’Italia è indubbiamente una delle nazioni con le maggiori contraddizioni interne che ne fanno un miscuglio di eroismo ma anche di cialtroneria, di slanci di generosità e di fughe dalle responsabilità, specie da parte di chi dovrebbe assumersele. Speravamo che dopo il crollo del ponte Morandi con oltre trenta vittime e Genova messa in ginocchio da tale disastro non dovessero più succedere cose simili.

Invece a pochi chilometri di distanza ad Aulla, proprio sul torrente che delimita i confini tra Liguria e Toscana, sono venute giù le 4 campate di un ponte. Le differenze con il Morandi sono, fortunatamente, la mancanza di vittime visto il limitatissimo traffico veicolare a causa del coronavirus. Altra differenza è che la tratta stradale è gestita dall’Anas invece che dai Benetton, ma si sa in Italia quello che non fa il capitalismo selvaggio può farlo la burocrazia, inoltre il sindaco di Aulla aveva mandato ben cinque lettere in cui lamentava il cattivo stato del ponte. Già si parla di inchieste della magistratura e di vari enti e, purtroppo, in galera non ci è andato e non ci andrà nessuno. Invoco la galera in quanto mi sembra che i fatti siano chiari, i segni premonitori erano stati segnalati, si parla di alcune leggere scosse di terremoto che non hanno portato a controlli sul vecchio manufatto. Non parliamo poi che la vicinanza di date con il crollo di Genova avrebbe dovuto rendere sensibili i dirigenti dell’Anas. Niente.

Tutti fuori e liberi di inquinare le prove e ’’aggiustare’’ i fatti e le responsabilità che fra qualche anno, tanto ci vorrà perché sia fatta luce sull’accaduto ed alla fine del famoso terzo grado di giudizio, faranno la stessa fine di quelli delle molte stragi italiane dal Vajont, al Moby Prince, alla miniera di Ribolla, di Rigopiano ed a Viareggio. Ovviamente l’elenco non è completo. Mi domando ma cosa deve fare uno per andare in galera in Italia, rubare delle mele in un supermercato?

STRAGE DI INNOCENTI - In Lombardia e in tutto il nord Italia si sta consumando una strage di innocenti. Sto parlando degli ospizi che vengono ora chiamati RSA ma sempre ospizi per vecchi e malati sono. Sia chiaro non parlo del personale sanitario e medico, che anche in quelle residenze sta pagando un tributo anche di morti molto severo. Anzi, ne elogio i sacrifici che fanno e non vanno dimenticati, ma come spesso succede nel nostro imprevedibile Paese la sicurezza dei lavoratori, sia della salute come qualsiasi altro campo, lascia perplessi.

Questa rubrica è nata con un compito, quello di far conoscere l’italico ’’mostro burocratico’’ che mette in pericolo non solo la salute, ma anche la democrazia in Italia. Credetemi non esagero. I conti si faranno quando sarà finito il Covid-19, ma già da certi episodi emersi si vede che anche il materiale sanitario invocato da medici ed ospedali, per la mancanza di un timbro di un oscuro travet non veniva distribuito, con ciò facilitando la ’’borsanera’’ e la malavita, che hanno potuto aumentare i prezzi di generi addirittura considerati salvavita.

I colpevoli sarebbero anche da ricercarsi in molte categorie come i giornalisti che con la massima incompetenza scrivevano di proprietà taumaturgiche di certi prodotti che invece, al massimo, potevano essere dei palliativi.

La classe politica poi si è distinta, spesso, nel chiedere a gran voce quello che il giorno prima era da loro considerato una sciagura. Vi ricordate l’aprire tutto e i successivi chiudere tutto e poi aprire a metà, secondo le convenienze di suggeritori che tempestavano di telefonate e messaggi i sindaci e i presidenti di regione.

Ci sono stati anche ’’capitani’’ che addirittura hanno cercato di insegnare al Papa quali decisioni prendere, ovviamente dall’alto della loro superiorità morale e utilizzando i figli minorenni ai quali fanno dire: ’’Perché quell’uomo (Conte, ndr) ce l’ha con te?’’. Il genitore, come novello, Cristo in croce e con rosario in vista di cameramen, risponde che è un ladro che gli sta rubando la popolarità e consenso.



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