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Quisquilie&Pinzellacchere. Nr. 49. ’’Civetta’’ indecente. I politici, le invocazioni alla Madonna e a Dio. Nuova giunta e vecchi problemi.

Si insediata la scorsa settimana la nuova Giunta comunale a Villasanta (MB). Il sindaco è stato confermato con una schiacciante vittoria...

di Franco Novembrini - mercoledì 26 giugno 2019 - 2204 letture

Si insediata la scorsa settimana la nuova Giunta comunale a Villasanta (MB). Il sindaco è stato confermato con una schiacciante vittoria sulle liste della Lega-Forza Italia più altre e quella dei 5stelle. Un settimanale locale nel fare il resoconto del discorso inaugurale del sindaco ha pubblicato una ’’civetta’’ (locandina) a tutta pagina che non esito a definire indecente. Sia chiaro che le ’’civette’’ vengono scritte da un redattore e che il sindaco non ne ha responsabilità. Il testo dice: ’’Luca Ornago chiede aiuto a Dio per essere un buon sindaco’’. Non mi risulta ci siano state obiezioni a questa temeraria interpretazione del suo discorso.

Oltretutto il sindaco non ha chiesto niente a Dio, ma ha citato una preghiera che il commediografo irlandese Thomas Moore rivolgeva al Signore chiedendo sostegno al suo operare.

Moore è stato beatificato nel 1935 e nominato patrono degli avvocati e dei politici cattolici nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II. La citazione del sindaco, fra l’altro, come lui stesso ha dichiarato, era già stata fatta nell’insediamento del suo primo mandato. del 2014.

I POLITICI E LE INVOCAZIONI... - Come dicevamo il sindaco Luca Ornago ha fatto ampio riferimento al suo discorso del 2014 e nelle richieste di aiuto, si è trovato in compagnia di un altro politico che nomina il Rosario e la Madonnina di Milano, con una certa foga che definirei di dubbio gusto e di pessimo esempio. Come sappiamo la libertà di culto in Italia è garantita dalle leggi e soprattutto dalla Costituzione, intendendo quella tuttora vigente, che qualche anno fa il nostro sindaco aveva, come ho ricordato diverse volte, voluto far sapere dalla stampa e dalla tv, che lui era per ’’cambiarla’’ profondamente avendo aderito alla politica di Renzi da Firenze. Gli italiani e i villasantesi fecero loro sapere di non essere d’accordo con una buona percentuale di voti.

Ecco, io da cittadino, da laico e da ateo, vorrei che, fatte salve le credenze personali, le linee guida per una buona sindacatura fossero tratte da quel ’’libro’’ che rappresenta veramente tutti gli italiani di qualsiasi credo e convincimento. Vorrei ricordare, ma sono sicuro che non lo ignora, che un suo omonimo nel vangelo attribuitogli, dice ’’date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio’’ e nel secondo comandamento, cito a memoria, ’’Non nominare il nome di Dio invano’’. In entrambi i casi, credo di interpretare che sarebbe meglio lasciare fuori dalle lotte politiche e dalle questioni, magari di piani regolatori comunali, simili ’’autorità’’.

NUOVA GIUNTA E VECCHI PROBLEMI - La nuova Giunta debbo dire che è abbastanza rinnovata e ringiovanita. Rimangono però vecchi problemi e di alcuni ne abbiamo avuto riscontro proprio la settimana in cui si insediata. Quello che vorrei fosse messo in evidenza è il fatto che non si possono più considerare eventi eccezionali i temporali che, certamente, sono cresciuti di intensità e numero. Credo che siano il risultato di cambiamenti climatici e si imporrebbe uno stop alla cementificazione selvaggia ed ad un uso del territorio che guardi in avanti e non a come si è costruito finora.

Il quartiere di San Fiorano, dopo l’ultimo temporale, è stato isolato dal resto della cittadina per ore, dopo che la pioggia aveva cessato di cadere. I due sottopassi di collegamento sono rimasti allagati per troppo tempo e, se questa volta la pioggia è stata violenta e di lunga durata, gli allagamenti sono accaduti anche con piogge di minor consistenza. Durante l’anno, oltretutto, sono stati fatti diversi interventi ma con scarsi risultati. Le periferie continuano ad essere trascurate e abbandonate. Ogni anno è divenuto un grave problema persino il taglio dell’erba, che non è un evento imprevisto, a meno che non si opti per la soluzione radicale di eliminare il verde. Da molti anni l’erba alta nei pressi di svincoli crea problemi alla circolazione e favorisce incidenti e non si può dire che il taglio spetta alla Provincia, che non dovrebbe più esistere, i pericoli vanno eliminati e poi si può discutere a chi spetta la responsabilità del mantenimento. O no?

Tempo fa si è a lungo dissertato su due alberi da tagliare in piazza Europa e non si mosso un dito per i dieci tagliati, perché ammalatisi improvvisamente, e non più ripiantati, nel campo giochi di via de Gasperi-via Saragat. Sono rimaste le buche, a ricordo, per un pessimo lavoro fatto da una cooperativa non certo pratica di simili lavori.


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