Quarant’anni fa nasceva "Alto gradimento"

Le trasmissioni andavano avanti senza un apparente filo logico con molta improvvisazione e battute al limite del demenziale.
Chi non ha mai sentito parlare di “Alto Gradimento”? Celebre trasmissione radiofonica, ideata e condotta da Gianni Boncompagni e Renzo Arbore, per il secondo canale Rai.
Andata in onda dal 7 Luglio 1970 al 2 Ottobre 1976, in un’ora quotidiana, dal lunedì al venerdì tra le 12.30 e le 13.30, fra brani di musica pop, spezzoni di tribune elettorali, goliardia, effetti sonori e improvvisazioni, i due mattatori erano Giorgio Bracardi e Mario Marenco, interpreti di personaggi diventati tormentoni leggendari.
Dal federale Romolo Catenacci (ex gerarca fascista) allo stilista Jean Jacques Le Barone de la Fiche de la Bagarre, da Max Vinella (un improbabile giornalista di cronaca nera) al colonnello Otto Muller (ex ufficiale nazista). Per non dimenticare poi il Dottor Marsala, il Generale Damigiani, Achille, il Ragioniere Affastellati, la Signorina del RadioTaxi, Malik Maluk e tantissimi altri. La sigla d’apertura era “Rock Around the Clock”.
Le trasmissioni andavano avanti senza un apparente filo logico con molta improvvisazione e battute al limite del demenziale. Prototipo di altri programmi poi andati in onda sulle radio private, la trasmissione si caratterizzò per i suoi altissimi indici di ascolto, che fecero scalpore, in quanto trattavasi di un programma in controtendenza rispetto ai format di quei tempi.
Soprattutto la continua irruzione di personaggi strampalati, l’irriverente ironia, il giusto mix con una musica di qualità, dove trovavano spazio anche voci nuove (primo fra tutti l’esordio de i Cugini di Campagna) e il ritmo serrato, furono le novità, che resero popolare e inimitabile “Alto Gradimento”, poi riproposto con insuccesso nel 1998, per sole sette puntate, in quanto lo scenario socio-politico era ormai mutato e pertanto mal si incastonava in ambiti massmediologici totalmente differenti.
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