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Quando l’informazione dà fastidio

Sono bastate poche frasi per suscitare un vespaio. Stavolta non nel "salotto" di Vespa ma in quello di Fazio a Che Tempo che Fa. Marco Travaglio è ora criticato da Destra e da Centro.

di Redazione - lunedì 12 maggio 2008 - 8314 letture

Sono bastate poche frasi per suscitare un vespaio. Stavolta non nel "salotto" di Vespa ma in quello di Fazio a Che Tempo che Fa. Marco Travaglio è ora criticato da Destra e da Centro (esitiamo a definire Sinistra il raggruppamento di Veltroni). Ma le cose che dice Travaglio sono vere? Esiste ancora in Italia il diritto di parola? A che serve l’informazione?

La seconda parte del video

La terza parte del video

Tutti i video su Travaglio, su YouTube

Il video sul sito de La Stampa


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Quando l’informazione dà fastidio
12 maggio 2008, di : Pisaman

Per la cronaca, il giornalista M.T. è criticato anche dalla sinistra, quantomeno l’ala sinistra del Parlamento.
Quando l’informazione dà fastidio
12 maggio 2008, di : emanuele gentile

Marco Travaglio ha due gravi limiti: la sua freddezza (che spesso è un modo per irridere degli altri) e la sua non disponibilità al confronto. Scenda un pò dal piedistallo e sarebbe più costruttivo alla causa di un’Italia migliore e più giusta.

Lo stesso dovrebbero fare i vari radical chic di sinistra (insorpottabili), il movimentismo antagonista (capace solo di criticare), gli ambientalisti (abbonati al no a prescindere) e il fronte dell’anti-Mafia (fin troppo gelosi della loro esclusiva sull’argomento).

Grazie anche a tutti questi la sinistra ha perso e fino a quando non cambieranno registro saranno i migliori alleati di Berlusconi.

Quando l’informazione dà fastidio
13 maggio 2008, di : Pisaman

Senza voler mitizzare il giornalista in questione non vedo nella freddezza un limite e soprattutto mi è sembrato sempre pronto al dibattito con altri giornalisti come lui e talvolta addirittura con esponenti politici.

Vorrei far notare anche che (come il suo ex caporedattore Montanelli) M.T. Ha più volte detto di essere di centrodestra senza per questo riconoscersi nell’attuale destra italiana, ovviamente. Personalmente non credo che i problemi della sinistra siano da ricondursi ai pochi(ssimi) giornalisti che stanno ancora con la schiena dritta.

Quando l’informazione dà fastidio
13 maggio 2008

concordo pienamente con Emanuele.. purtroppo la nostra Italietta fa nascere uno scandalo da episodi come questo perchè non abituata al giornalismo spavaldo sfacciato temerario (altro che i monologhi di M.T.) e fin troppo abituata ad una libertà di manifestazione del pensiero repressa, confinata, surclassata! .. noi ci teniamo la nostra indignazione però permettiamo che le cose non cambino!Derisi dall’Europa e con un Presidente che farebbe sfigurare Gianburrasca!
Quando l’informazione dà fastidio
13 maggio 2008, di : RobyCad

Il commento del lettore Emanuele Gentile è alquanto singolare: "" ... Marco Travaglio ha due gravi limiti: la sua freddezza (che spesso è un modo per irridere degli altri) e la sua non disponibilità al confronto. Scenda un pò dal piedistallo e sarebbe più costruttivo alla causa di un’Italia migliore e più giusta... "]

Quella che viene chiamata ’freddezza’ è un qualcosa che evidentemente solo Marco Travaglio sa cosa può celare. Per mio conto, evidentemente, Travaglio è solamente molto attento al significato delle parole che esprime e che ascolta, al contrario di molti interlocutori che arrivano ad oltraggiarlo solo perché non hanno sufficienti argomentazioni da contrapporre alla sua dialettica, che mi pare sia sempre suffragata da fatti provati incontestabilmente. Forse chi lo implora di ’scendere dal piedistallo’ è una persona che ritiene che chi più urla e insulta ha ragione? Forse è una persona che ritiene che nelle ’discussioni’ ci si debba lasciare andare a toni e volumi di voce tali da arrivare ad accapigliarsi? E’ forse una persona che non arriverà mai ad avere altrettanta lucidità di esposizione e dovrà accontentarsi, mancando di questa dote, come tanti interlocutori di Travaglio (Sgarbi è uno scadente esempio) di aumentare il volume di voce o di passare agli improperi, sfruttando lo scarso coinvolgimento dell’auditorio,per apparire nel giusto?

Quando l’informazione dà fastidio
13 maggio 2008, di : emanuele gentile

Caro Robycad...so perfettamente che il mio giudizio sui fatti riguardanti Marco Travaglio sia "originale".

Tuttavia, voglio precisare che non ho nulla contro Marco Travaglio e vorrei una maggior tasso di "inchiesta" nel giornalismo italiano.

Ma ho un dubbio che mi ronza in testa da qualche tempo: COME MAI L’ATTIVISMO DI SINISTRA HA ALLONTANATO L’ELETTORATO DI SINISTRA RAFFORZANDO PER ASSURDO BERLUSCONI?

Gradirei una risposta a questa mia domanda. Se noi tutti riuscissimo a risolverla allora la sinistra potrebbe essere una forza politica realmente utile al paese. Attualmente, purtroppo, non è così.

E non dimetichiamo che la sinistra sta vivendo un autentico psicodramma.

Quando l’informazione dà fastidio
14 maggio 2008

Non mi è chiaro il nesso tra Marco Travaglio e "l’attivismo di sinistra".
Quando l’informazione dà fastidio
14 maggio 2008, di : antonio

Singolare anche l’affermazione secondo cui sia "l’attivismo di sinistra" -non meglio identificato- a tenere lontano l’elettorato di sinistra.

Reagire a un fatto come questo sottolineando l’antipatia di Travaglio e accostando il giornalista -che si è sempre detto di destra- agli "attivisti" di sinistra è di una SINGOLARITA’ rara.

Sulle ragioni dei cambiamenti negli orientamenti degli elettori di "sinistra" inviterei a una analisi più approfondita.

Quando l’informazione dà fastidio
14 maggio 2008, di : Un Infastidito

Riuscirà Marco Travaglio ad aumentare la tiratura del suo libro? Dicono che al momento ha venduto ben al di sotto delle aspettative nonstante l’ottima pubblicità che il personaggio in questione ha su RAI 3.

Paradossale che qualcuno sostenesse ieri a Matrix che le illazioni dovrebbero giustificare la non candidatura di un politico e che ciò avvenisse in presenza di Antonio Di Pietro (che aderiva caldamente all’appello) che a suo tempo nell’appartamentino messogli a disposizione da Pacini Battaglia, da lui indagato e reso "immune" per aver collaborato, si intrattaneva candidamente con la sua amante (beato lui).

Da che pulpito allora la predica di una moralità all’americana? Di Pietro dopo una vicenda simile negli States non avrebbe mai potuto candidarsi, ma non solo, avrebbe pure perso il suo ruolo im magistratura e forse anche la liquidazione. Sempre che il suo comportamento non costituisse reato (cosa che personalmente sostengo).

Schifani invece (appena laureatosi) avrebbe solo avuto il 3% in una società con persone che 18 anni dopo sono state inquisite per intrallazi e strusci mafiosi. Società di cui sarebbe stato socio solo per un breve periodo (1 anno), defilandosi poi per altre strade ben diverse dai dubbiosi vicoli in cui lo ha posto Travaglio.

In Sicilia caro Travaglio, potrebbe capitare a tutti di prendere un caffè al bar con un mafioso e di non esserne nemmeno al corrente. So che è cosa difficile da capire, ma le cose stavano proprio così. Oggi invece è cambiato tutto: può capitare di stimare un giornalista come lei e di rimanerne profondamente delusi di fronte ad un fatto simile.

E’ proprio vero: in Italia per "travagliare" si è proprio disposti a tutto, anche a gettar fango su persone di specchiata serietà ed onestà. Così facendo non si combatte la mafia ma si finisce addirittura con l’aiutarla.

Attendo ora indagini su Travaglio per collusioni mafiose. E chissà che qualcuno non scriva un libro sul nido d’amore del Bell’Antonio, scarpe fine e cervello grosso(lano).

Quando l’informazione dà fastidio
14 maggio 2008, di : Pisaman

I miei complimenti al signor "un infastidito" per la sua analisi obiettiva, sincera e profonda:

1- Se li conosci li eviti è il libro più venduto del salone di Torino.

2- Ha guardato l’intervista? M.T. non ha avanzato alcuna illazione. Ha citato un libro argomentando sulla libertà di informazione. E’ stato anche troppo buono visto che non ha detto che il presidente del senato era socio in affari con Mandalà. Mandalà, proprio lui. Ne aveva parlato El Pais 12 giorni prima, ma la stampa italiana non se n’è accorta. Ne aveva parlato Lirio Abbate nel suo libro, ma la stampa non se n’è accorta. Ne parla di striscio Travaglio in tv e succede un casino.... Mah!!! Per chi si informa seriamente era una notizia datata e risaputa.

3- In quale Sicilia vive? Nella Mia Sicilia chi combatte per la legalità (e qualsiasi politico dovrebbe farlo) non prende un caffè con un mafioso, sopratutto è il mafioso che non prende il caffè con lui, figuriamoci poi il boss di Villabate.

Quando l’informazione dà fastidio
14 maggio 2008, di : RobyCad

Io, Emanuele, gradirei che tra i giornalisti ci fossero più cronisti che opinionisti, e riguardo le inchieste... Beh! Quelle non pare che manchino, in effetti... Tutto sta poi a trovare il tempo di leggerle, sentirle, comprenderle, "emozionarsi"... Il fatto, è che sono pochi quelli che ascoltano, ancor meno quelli che leggono, figuriamoci quelli che comprendono! Non ho dati statistici reali alla mano, ma azzardo l’ipotesi che sono più quanti seguono ’il grande fratello’ che non quanti seguono programmi come Report, Ballarò o AnnoZero... Io non so esattamente cosa abbia allontanato l’elettorato di sinistra, ma non mi sento di imputare colpe ai responsabili di partito. Il popolo è sovrano! Guarda ’il grande fratello’... poi va a votare! Il popolo non segue le inchieste, scherziamo? Dopo una giornata di lavoro chiede solo panem e circenses, e trova chi gliene offre in abbondanza! E vota per chi promette meno tasse! Se qualcuno avesse promesso ’zero tasse’, molti avrebbero creduto e avrebbero votato per lui! In effetti, lo scorso governo Berlusconi attuò già una diversa politica in merito alle tasse, ma no è forse vero che non c’era poi benzina per le auto di carabinieri e polizia? E non è forse vero che quando si concluse tale governo, le casse dell’ANAS e di Trenitalia erano a livelli quasi fallimentari? Meno tasse significa ’meno entrate per lo Stato, per la Res Pubblica! Prodi ha fatto pagare le tasse, questo è vero... ma non è che, forse, era proprio necessario rimpinguare le casse?

Il fatto è che i condomini del ’Condominio ITALIA’ vogliono pagare poche spese condominiali, possibilmente nessuna, però vogliono che gli ascensori funzionino, che il riscaldamento funzioni, che le scale siano sempre linde, che l’erba sia sempre rasata, che la facciata abbia ogni anno una rinfrescatina di tempera... Vedremo se il Condominio pagherà le spese di chi si infortunerà cadendo dalle scale... Vedremo... Ahh... Dimenticavo... A me non pare che abbia perso la sinistra, sapete? Per me ha perso una larga fascia degli elettori, compresi quelli che hanno votato per la destra, ma ancora non lo sanno!

Quando l’informazione dà fastidio
15 maggio 2008, di : Giancarlo Farruggio

Grazie Pisaman per averci regalato due righe di informazione obbiettiva!
Quando l’informazione dà fastidio
18 maggio 2008, di : Davide

Mi sono soffermato a leggere i commenti e devo dire che il commento del signor "un infastidito" mi ha fatto veramente sorridere se non fosse che la pseudoinformazione in italia faccia passare messaggi dello stesso tenore. Certo è molto più grave la presunta tresca di Di Pietro la quale, secondo questo signore dovrebbe indignare molto di più rispetto al fatto accertato che l’attuale presidente del Senato alla fine degli anni ’70 sia stato in società con personaggi che poi si sono rivelati essere connessi alla mafia (Nino Mandalà era un boss non uno che si "strusciava" con la mafia). Quindi si deve sempre presumere, secondo questo punto di vista "imparziale", che la consulenza al comune di Villabate sciolto per infiltrazioni mafiose qualche tempo dopo sia un fatto non degno di considerazioni critiche. Esiste un diritto di critica e di valutazione etica di personaggi che vanno a ricoprire cariche pubbliche vitali per la nostra democrazia. Anche quando nelle sedi giudiziare si provasse in un secondo momento che Schifani non sapesse con chi aveva a che fare, nell’ambiguità sarebbe necessaria una scelta coerente con valutazione politiche che non devono necessariamente coincidere con le sentenze giudiziare. Un ’ultima cosa: perchè non si riflette sul fatto che alcuni importanti esponenti del centro destra che oggi ci governa, vedi Cuffaro, il senatore Andreotti, Dell’Utri, Schifani, e soprattutto l’attuale presidente del consiglio abbiano avuto tutti a che fare in un modo o nell’altro con personaggi ambigui o chiaramenti affiliati a Cosa Nostra. Bisognerebbe essere meno faziosi e usare il proprio senso critico...
Quando l’informazione dà fastidio e fa arricchire
21 maggio 2008

Travaglio come Grillo. Cavalcano l’onda dell’antipolitica diffamando a destra e a manca; tutti a pendere dalle loro labra ed intanto loro dichiarano 4.000.000 di € alla faccia di chi ne prende 800 tutti i mesi lavorando sul serio!!
Quando l’informazione dà fastidio
22 maggio 2008, di : RobyCad

Dichiarano 4.000.000 di €?

Pensa a quelli che non li dichiarano!

Il problema non è QUANTO guadagnano Travaglio o Berluscomi! Semmai il problema, pensaci bene, è COME li guadagnano... COME sono stati guadagnati i soldi, magari anche nel passato... COME è nata la fortuna Berlusconi... Poi va bene anche sapere come li ha guadagnati nel passato Travaglio, per carità! Il fatto è che la gente non lo vuole sapere come sono stati guadagnati quei soli, perché la speranza che si possa saltare sul carro del vincitore fa tacere molte coscienze!

La cosa strana è che molti di quelli che guadagnao 800 euro al mese hanno votato Berlusconi! E’ davvero incredibile che uno che guadagna 800 euro al mese, lavorando sul serio, possa pensare che il suo rappresentante politico ideale possa essere un Berlusconi!

Adesso il governo farà piangere le Banche? Lo immagino, si! Considerando che il Berlusconi ha vari interessi nelle banche e nelle assicurazioni (vedi Banca Mediolanum e MEdiolanum Assicurazioni... hanno il biscione nel logo, per intenderci), posso certamente immaginare quanto piangeranno le Banche!

Siamo sempre sicuri che abbia senso scaricare le colpe della sconfita della sinistra agli attivisti? Io lo ripeto: il popolo è sovrano! E’ un sovrano... senza portafoglio, ma è sempre sovrano, no? E’ il popolo che governa, tramite i rappresentanti che nomina!

Quando l’informazione dà fastidio
25 giugno 2008

Tutti dovrebbero guadagnare uno stipendio dignitoso che possa consentire di fare una vita dignitosa e non MILIONI DI EURO, alla faccia di chi si spacca la schiena e la testa. Perciò, al diavolo Travaglio, Berlusconi, calciatori, veline, giornalisti e stronzi vari euro milionari. ENZA