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Persone: Kris Kristofferson, cantante pacifista

Addio a Kris Kristofferson, la leggenda della musica country aveva 88 anni. Barba e capelli lunghi, aspetto rude, chitarrista di alto livello, pacifista e rivoluzionario assieme, fu anche interprete indimenticabile "È nata una stella" con Barbra Streisand.

di Redazione - lunedì 30 settembre 2024 - 282 letture

Si è spento Kris Kristofferson, attore e grande interprete della musica country. L’artista aveva 88 anni e da oltre dieci anni soffriva di problemi legati alla perdita di memoria.

Faccia lunga, origini svedesi e “barba da hobo”, Kristofferson divenne famoso a livello mondiale agli inizi degli anni ’70 con pezzi celeberrimi quali “Sunday Morning”, “Me and Bobby McGee” e "For the Good Times". Lunga la collaborazione con un altro mito, Johnny Cash.

Il ritiro dalle scene definitivo porta la data del 2021. Sposato tre volte (una delle mogli fu la cantante e attrice Rita Coolidge), padre di otto figli, nel 1969 ebbe una relazione con Janis Joplin.

“La vita di Kris Kristofferson non ha precedenti e non sarà replicata”, recita senza mezzi termini la sua pagina ufficiale che ricorda la lunga vita dell’artista in una dettagliata biografia.

Era uno “laureato a Oxford, un barista, un pugile Guanti d’Oro, un ballerino gandy, un combattente forestale, un membro della squadra stradale e un ranger dell’esercito che volava con elicotteri”.

Ma anche un militante pacifista, un rivoluzionario, un attore, “una superstar, un Casanova e un padre di famiglia” che fu sul punto di diventare insegnante a West Point.

Sam Peckinpah lo scelse per il ruolo di Billy the Kid. Willie Nelson registrò un intero album delle sue canzoni, poi si unì a lui nel supergruppo The Highwaymen, con Johnny Cash e Waylon Jennings.

Muhammad Ali sedeva in disparte ai suoi concerti. Mamma Cass Elliot lo chiamava "No Eyes". Atlantic Monthly ha pubblicato i suoi racconti.

“Credeva che scrivere canzoni fosse una comunione spirituale di mente, corpo e anima, e credeva che William Blake avesse ragione nell’affermare che chiunque abbia ricevuto un ordine divino per la comunione spirituale ma seppellisca il suo talento sarà perseguitato dal dolore e dalla disperazione per tutta la vita e dalla vergogna e dalla vergogna”.

Kristofferson conseguì il master a Oxford nel 1960, poi tornò in California, sposò la sua fidanzata del liceo, si arruolò nell’esercito e imparò a pilotare elicotteri. Nell’esercito, scrisse canzoni divertenti ispirate a Hank Williams, finché non cadde sotto l’influenza del maestro folk Bob Dylan.

"La direzione indicata da Dylan la rendeva un’ambizione rispettabile, una cosa rispettabile da fare", raccontò anni dopo in diverse interviste lo stesso Kristofferson.

La sua lunga carriera segna 30 album registrati, il primo nel 1970 ("Kristofferson"), l’ultimo nel 2014 ("An Evening with Kris Kristofferson: The Pilgrim; Ch 77 - Union Chapel, London"). Ben nove di questi furono registrati solo tra il 1972 e il 1979.

Nel mezzo, l’interpretazione nel 1976 di “A star is born” accanto a Barbra Streisand, film che gli valse anche un Grammy Award come miglior interprete maschile.

Nel 1980 fu ingaggiato dal regista Michael Cimino ne “I pascoli del cielo”, western epico accanto a Isabelle Huppert e un giovanissimo Mickey Rourke.

Kristofferson disse di sé, in occasione dell’uscita del suo primo album, "Canto come una fottuta rana", a cui il leggendario Foster rispose: "Sì, ma come una rana che può comunicare.").

L’lp Conteneva classici ormai tra cui "Sunday Mornin’ Comin’ Down", "Me and Bobby McGee", "To Beat the Devil", "Help Me Make It Through the Night", "Just the Other Side of Nowhere", “Il castello di Darby”. L’lp iniziava con "Blame It On the Stones", una canzone che si apriva con un verso decisamente non tradizionale: "Mr. Marvin Middle Class è davvero in difficoltà e si chiede cosa accadrà alle generazioni più giovani”.

Di lui Bob Dylan disse: "Puoi guardare a una Nashville pre-Kris e una post-Kris, perché ha cambiato tutto". Il secondo album di Kristofferson, “The Silver Tongued Devil and I”, uscì per la Monument Records nel 1971 e conteneva "The Pilgrim - Chapter 33", una canzone che sosteneva di aver scritto sugli amici Cash, Chris Gantry, Funky Donnie Fritts e altri, ma che in seguito, ammise, riguardava soprattutto se stesso.

"È una contraddizione ambulante, in parte verità e in parte finzione", cantava. "Prendendo ogni direzione sbagliata nel suo solitario ritorno a casa." Tutte quelle indicazioni sbagliate lo hanno portato, però, a vivere una lunga vita spettacolare.

Janis Joplin registrò il suo"Me and Bobby McGee", che è diventata la sua hit distintiva. E fu così che Kristofferson divenne anche un beniamino della controcultura, amato da artisti e ascoltatori che non avevano mai prestato attenzione alla musica country.

Fonte: RaiNews.



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