Persone: Antonio Skármeta, scrittore
È morto lo scrittore cileno Antonio Skármeta, fra le altre cose autore del romanzo “Il postino di Neruda”
Martedì 15 ottobre 2024 è morto a 83 anni lo scrittore cileno Antonio Skármeta, noto soprattutto per aver scritto Il postino di Neruda, un romanzo di enorme successo da cui, nel 1994, fu tratto Il postino, l’ultimo film in cui recitò massimo Troisi. La notizia della morte di Skármeta è stata data dall’Universidad de Chile di Santiago, l’università in cui lo scrittore si laureò in filosofia e insegnò per diversi anni.
Skármeta era nato il 7 novembre 1940 ad Antofagasta, in Cile, da genitori emigrati dalla Croazia. Negli anni Sessanta, oltre a dedicarsi alla prosa, lavorò anche come traduttore. Pubblicò il suo primo libro, la raccolta di racconti El entusiasmo, nel 1967.
Nel 1973, quando il presidente cileno democraticamente eletto Salvador Allende venne destituito da un colpo di stato che portò al potere il generale Augusto Pinochet, si trasferì prima in Argentina e poi in alcune città europee. Tornò nel suo paese nel 1989, quando era già diventato uno scrittore molto conosciuto grazie a Il postino di Neruda , che fu tradotto in più di 20 lingue. Tra il 2000 e il 2003 Skármeta si dedicò anche all’attività diplomatica, lavorando in Germania come ambasciatore del Cile.
Fonte: Il Post.
E’ morto Antonio Skármeta, autore di "Il Postino di Neruda", l’opera che ispirò il film con Troisi
Lo scrittore e accademico cileno si è distinto per essere stato ambasciatore del Cile in Germania e autore di opere famose. Aveva 83 anni
È morto all’età di 83 anni lo scrittore, accademico e diplomatico cileno Antonio Skármeta, autore della celebre opera "Il Postino di Neruda" (’Ardiente Paciencia’ il titolo originale) tradotto in oltre venti lingue, che ispirò il film ’Il postino’ di Michael Radford, ultima interpretazione di Massimo Troisi.
Lo ha reso noto l’Università del Cile sulle sue reti social, dedicandogli messaggi di addio, così come il presidente Gabriel Boric. Skármeta si è distinto per essere stato ambasciatore del Cile in Germania e autore di opere famose. Nato ad Antofagasta il 7 novembre 1940, ha avuto una prolifica carriera anche all’estero.
Considerato un anello di congiunzione tra la letteratura popolare e la migliore tradizione della letteratura latino americana, i libri di Skármeta sono stati tradotti in 30 lingue. In Italia, sono stati pubblicati i romanzi "Sognai che la neve bruciava" (Feltrinelli, 1976), "Match ball" (Garzanti, 1989), "Non è successo niente" (Garzanti, 1996), "Le nozze del poeta" (Garzanti, 2000), "La bambina e il trombone" (Garzanti, 2002), "Il ballo della Vittoria" (Einaudi, 2005), "Un padre da film" (Einaudi, 2011), "I giorni dell’arcobaleno" (Einaudi, 2013).
Ha ricevuto numerosi premi in tutto il mondo, tra cui il Prix Médicis in Francia, il Goethe in Germania, e il Grinzane Cavour in Italia, fino al Premio Nazionale di Letteratura del Cile alla carriera nel 2014.
Nato a Antofagasta il 7 novembre 1940, in seguito al colpo di stato (1973) contro il presidente Salvador Allende, Skármeta ha lasciato gli studi di lettere e filosofia in Cile, per terminarli alla Columbia University di New York, dove ha iniziato a lavorare traducendo autori come Francis Scott Fitzgerald e Jack Kerouac. Trasferitosi a Berlino, ha insegnato sceneggiatura all’Accademia di cinema e televisione. In Germania ha pubblicato "Sognai che la neve bruciava" (1975) il suo primo romanzo. Ha raggiunto la fama internazionale grazie ad "Ardiente paciencia" (1985), più noto con il titolo "El cartero de Neruda" (Il postino di Neruda).
Tornato in Cile, dove ha lavorato per il cinema e la televisione, ha dato alle stampe "Le nozze del poeta" (1999); "La bambina e il trombone" (2001) ed "Il ballo della Vittoria" (2003), che gli è valso il Premio internazionale Ennio Flaiano e il Premio Planeta in Spagna. Della sua produzione successiva vanno citati "Un padre da film" (2010) e "I giorni dell’arcobaleno" (2011).
Fonte: RaiNews.
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