Persone: Angelo Todaro, disegnatore
Addio ad Angelo Todaro, la matita italiana di Mandrake e L’Uomo mascherato
Noto anche con lo pseudonimo di Paul Bennet, nella lunga carriera iniziata ad appena 19 anni, l’artista, originario di Martina Franca, ha lavorato sui fumetti Lasso e Buffalo Bill, per la tedesca Basteï Verlag. È stato autore di saggi storici
Si chiude un’era per gli amanti del fumetto cresciuti dagli anni ’60 in poi: Angelo Todaro, illustratore e disegnatore noto per le sue tavole su Mandrake, l’Uomo mascherato e Rip Kirby, si è spento all’età di 79 anni. L’artista si era spesso firmato con lo pseudonimo di Paul Bennet.
Originario di Martina Franca, in provincia di Taranto, dove è tornato a passare i suoi ultimi anni, si trasferì giovanissimo a Roma per studiare al liceo artistico per poi inventare, ad appena 19 anni, "l’implacabile ispettore" Gordon Schott, sulla scia dei fumetti neri e polizieschi ispirati a Diabolik, per la Cofedit di Luigi Cocheo.
Nel 1966 disegnò Alika, un fumetto di fantascienza con toni satirici e di costume e, da lì, iniziò la collaborazione con i Fratelli Spada Editori di Ciampino (Roma), disegnando in prevalenza storie di Mandrake a 22 anni, dal momento che la produzione statunitense del personaggio - nato nel 1934 - era insufficiente per il mercato italiano: l’uscita in edicola era, infatti, di un’avventura ogni settimana. Ma nel corso di due anni realizzò per l’editore romano anche storie dell’Uomo Mascherato (The Phantom) e episodi di Rip Kirby (firmandosi in questo caso Al Todd).
Agli inizi degli anni ’70 Todaro venne contattato dal prestigioso Studio Giolitti avviando una produzione di fumetti destinati all’estero: cominciò con alcune storie poliziesche (Fbi) e western (Lasso e Buffalo Bill) per la Basteï Verlag di Colonia, in Germania.
Contemporaneamente realizzò anche fumetti erotici come Oltretomba, Terror, Terror Blu per la Ediperiodici e poi per la Edifumetto, editori per i quali lavorò fino agli anni novanta. Ha lavora anche per l’Editoriale Corno disegnando un numero della serie Kriminal, ma interrompe la collaborazione per la difficoltà a uniformarsi allo stile del disegnatore principale della serie, Magnus.
In seguito ha disegnato storie di guerra per la Ipc di Londra, stampate anche in Italia nella Collana Eroica della Dardo. Ancora per la Ipc, e in particolare per la testata "Tiger", disegnò storie di ambientazione sportiva, tra le quali "Martin’s Marvellous Mini" (due amici che con una Mini Morris si cimentano in gare di rally).
E’ stato anche autore di importanti saggi storici come Tobruk, El Alamein, Rommel e gli Italiani in Africa settentrionale e La via della seta, ieri e oggi. Nel 2016 iniziò una collaborazione con l’editore australiano Frew Publications, disegnando nuove avventure di Phantom.
Fonte: RaiNews.
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