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Pensieri blasfemi

di Sergej - martedì 28 agosto 2018 - 3642 letture

1.

Nella vicenda Diciotti tutto lo scenario sembra essere costruito perché alla fine tutti facciano la loro bella figura. Una specie di rappresentazione, un balletto, in cui i vari soggetti possono dire: “Ci siamo stati anche noi! siamo stati protagonisti della vicenda”, e hanno avuto i loro 15 minuti di riflettori da parte dei mass media, di “visibilità” e dunque di consenso. Salvini ha fatto la sua parte; dei cattolici finalmente si parla non solo per i preti pedofili e per l’evasione fiscale o la scellerata azione nel sistema scolastico italiano; la nostra Marina viene valorizzata; hanno il loro lustro i Magistrati; e i pacifisti poverini tutti contenti hanno finalmente la loro prima manifestazione nazionale anti-governo dopo che il PD (dai cui borghesi giornali controllati ha sempre dipeso tutta la “sinistra” italica) s’è dato alla clandestinità. La crisi perfetta, e tutto bene quel che finisce bene.

2.

Immigrati eritrei che fuggono dalla Libia, arrivano in Italia e vengono smistati tra Italia e Albania… ma nessuno si accorge del dejavù coloniale di tutto questo? Tutto si muove nell’ambito del vecchio giro “imperiale” dell’Italietta degli anni Trenta? Eritrea/Etiopia, Libia, Italia, Albania… tutto quello che è accaduto tra il 1940 e il 2010 è stata una parentesi, un accidenti della storia che torna così indietro - non siamo forse in pieno clima di retromania? - pur con protagonisti e situazioni locali diverse.

3.

Il cosiddetto Governo ha bisogno - nei primi mesi del suo insediamento, mentre si sta studiando i dossier più scottanti, per fare fronte alle alte aspettative innescate nel corso della campagna elettorale e in vista della prossima scadenza elettorale europea - di mettere sù una rappresentazione teatrale, e l’unica cosa ha saputo tirar fuori è questo vecchio plot, con attori presi dai nostri domini, le nostre “zone d’influenza”. Una finzione teatrale con attori nostrani. Perché poi di siriani non se ne sono mai visti; mentre normalmente avrebbero dovuto essere nordafricani, centrafricani, e afgani o pakistani… Ci siamo permessi di fare quello che abbiamo fatto perché gli immigrati erano persone provenienti dalle nostre ex colonie; se avessimo fatto la sceneggiata con altre etnie, probabilmente avremmo avuto le ritorsioni dei Paesi originari o dei Paesi ex coloniali di pertinenza. Il nostro “pubblico” sono stati le nostre ex-colonie? Era diretto agli italiani e alle ex colonie quanto è stato teatralizzato? Tutto questo non rende ancora più meschino quanto è avvenuto attorno alla nave Diciotti a Catania?

4.

Ah e nel frattempo i migranti continuano a entrare in italia (via mare, ma soprattutto via terra), delle banche dopo la vicenda Boschi non se ne parla più e neppure del ruolo di Consob e Banca d’Italia; i giornali del regime borghese (Corriere e Repubblica) solo dopo quattro giorni dalla tragedia di Genova rivelano che Autostrade appartiene ai Benetton e finalmente fanno il nome della “famiglia”: ops, se l’erano dimenticato… E nel frattempo dopo che Renzi ha riempito di suoi uomini tutti i gangli del potere economico reale, i due nuovi venuti (Lega e Cinque Stelle) cercano di mettere le mani su quel che è rimasto: Rai, servizi segreti, Cassa Deposito e Prestiti. Ma su questo zitti tutti, che c’è Salvini che oggi ne sta sparando un’altra e occorre parlare solo dell’ultima minchiata di distrazione di massa. Delle altre cose, delle cose vere, meno se ne parla e meglio è (per Lorsignori, come diceva una volta Fortebraccio).

Per il resto, rimandiamo a questo articolo del Sole 24 ore.



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