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PeaceDrums parte da Sant’Alessio Siculo (Me)

PeaceDrums è un concerto diffuso sul Mar Mediterraneo. Il battito del cuore diventa palpito di pace attraverso il mare, al ritmo della musica e di migliaia di tamburi che si rispondono da costa a costa.

di Piero Buscemi - venerdì 22 settembre 2017 - 7688 letture

Il piccolo centro in provincia di Messina, sulla costa jonica, sarà la tappa siciliana di questo evento musicale con il quale il messaggio di Pace si unisce a quello della Musica, quella più tradizionale e tribale. Quella della comunicazione e del ritmo che, da sempre, mette in contatto le culture e le etnie di ogni angolo del mondo, nonostante le stupide e bigotte campagne di proselitismo a favore di anacronistici nazionalismi.

"Il 23 Settembre 2017 tutti insieme facciamo vibrare un unico grande suono: L’ONDA DELLA PACE" - è il messaggio promozionale dell’evento che, da sabato 23 settembre, partirà da Sant’Alessio Siculo, in sostituzione dell’iniziale location prevista, e figlia di una logica conseguenza votata all’accoglienza, Lampedusa.

La spiaggia sarà il luogo di contatto che svilupperà il Dialogo tra i popoli. Un ritmo di fratellanza e di globalizzazione culturale e di appartenenza alla razza umana di ogni angolo del mondo, in contrapposizione a quella più legata a soli interessi economici e speculativi.

Venezia, Istanbul, Smirne, Beirut, Gaza, Tel Aviv, Alessandria, Tunisi, Cipro, Barcellona, Marsiglia tra le località coinvolte. Luoghi detentori del messaggio di amicizia e pace tra i popoli, affacciati al grande aggregatore culturale che è il mare. Il concerto inizierà a Sant’Alessio Siculo alle 20 e più di 100 concerti sulle sponde del Mediterraneo risponderanno in streaming con impatto globale da 15 nazioni differenti.

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Il progetto, nato da un’idea di Filippo Sciacca, esperto di marketing sostenibile https://www.linkedin.com/in/comart/?locale=it_IT, PeaceDrums è organizzato in collaborazione con il Festival delle Generazioni e EMMA. La raccolta fondi servirà a finanziare l’evento e a favorire l’acquisto di strumenti musicali per l’Istituto omnicomprensivo Luigi Pirandello e al conservatorio di Damasco. PeaceDrums è supportato da un gruppo di professionisti che si sono uniti al progetto con passione ed entusiasmo: Gabriele Bruccoleri, Francesca Tassone, Agnese Cattoretti, Maso Notarianni, Kikko Solaris, Simone Varano, Manuela Marone, Marcelo Soule e Antonella Bonincontro. E’ un progetto aperto alla partecipazione di tutti quelli che vorranno unirsi, nella notte del 23 settembre 2017 alla grande onda di musica e di pace.

Sant’Alessio Siculo (Fonte: Wikipedia)
 Sant’Alessio Siculo (Sànt’Alessi in siciliano) è un comune italiano di 1.536 abitanti della Città metropolitana di Messina in Sicilia. Fa parte del comprensorio della Valle d’Agrò e aderisce all’Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani. La regione costiera in cui si trova l’abitato di Sant’Alessio è stata scarsamente popolata in epoca medioevale, a causa dell’elevata esposizione di quell’area alle incursioni dei pirati saraceni. In questo periodo l’epicentro delle attività socio-economiche (prevalentemente agricoltura e pesca) che si svolgevano a Sant’Alessio era Forza d’Agrò, oggi comune contiguo e all’epoca città di primaria importanza. Di questo periodo storico rimangono alcune tracce nel quartiere vecchio, immediatamente sottostante il promontorio su cui sorge Forza d’Agrò.

La cessazione della minaccia di incursioni dal mare e lo sviluppo delle vie di comunicazione costiere hanno prodotto in tutta la regione un lento ed inesorabile flusso migratorio dalle località montane, un tempo unico rifugio sicuro, a quelle costiere, maggiormente integrate in un sistema economico non di pura sussistenza. Ciò ha comportato per Sant’Alessio un significativo incremento demografico associato alla crescita del nucleo urbano. In occasione della seconda guerra mondiale, il borgo di Sant’Alessio Siculo conobbe direttamente la ferocia nazista, il 14 agosto 1943, alcuni soldati delle SS massacrarono, senza motivo alcuno, l’arciprete del paese don Antonio Musumeci ed i coniugi Cosimo Scarcella e Letteria Melandri. Nel 1948 Sant’Alessio, precedentemente frazione di Forza d’Agrò, assunse lo status di comune.

All’interno del territorio comunale, sul promontorio noto come Capo Sant’Alessio sorge un castello di epoca normanna. Sulle pendici montuose del Capo sono ancora visibili i resti di fornaci utilizzate per il trattamento della calce.

Nel quartiere della Madonna del Carmelo si trova una chiesa risalente anch’essa al periodo normanno.


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