Pasolini e la bacchetta
Fatica dell’educare e arroganza delle famiglie
Ricevo e pubblico una significativa testimonianza di come si viva e si lavori nelle scuole italiane, oggi. Forse aveva ragione Pasolini quando chiedeva di abolire, insieme alla televisione, la scuola media dell’obbligo ridottasi a cinghia di trasmissione del vuoto culturale, incapace di far comprendere quanto dura sia la vita ma quanto bello sia vivere, diventata iperprotettiva e quindi produttrice di personalità senza nerbo. In questa lettera è assai grave la pretesa di sostituirsi ai professionisti della scuola attraverso una valutazione "fatta in casa" ed espressa con toni apodittici. Mi sembra poi evidente l’intento ricattatorio che la anima...
Nella Postilla in versi alle «Lettere luterane» (Einaudi, 1976) Pasolini scrive: «Papà, basta con l’Edonè, vogliamo / l’Agàpe, basta con le buone, vogliamo / le cattive...La bacchetta, papà, la bacchetta, / papà per piacere, almeno un po’, la bacchetta!» (p. 199); «Signor Maestro, la smetta di trattarci come scemi / che bisogna sempre non offendere, non ferire, / non toccare. Non ci aduli, siamo uomini, Signor Maestro!» (p. 200).
Le politiche e le pratiche di questi decenni hanno invece svuotato la scuola dal di dentro, mantenendone lo scheletro esteriore. Di questo orrore i docenti buonisti e sociologizzanti sono i primi complici. Il dramma è che a trent’anni dalle analisi pasoliniane perseverano nel loro intento...
Chi aveva da vincere con il trasferimento della funzione educativa e culturale dalla scuola/università ad altre agenzie -e cioè la Destra televisiva di Berlusconi- ha vinto. Spero comunque che prima o poi molti insegnanti "di sinistra", che hanno fatto anche dello smantellamento dell’impegno e della centralità dei contenuti culturali e disciplinari la propria missione, si rendano conto di essere parte attiva e fondamentale della dinamica che ha portato l’Italia alla condizione attuale.
=====================
A proposito di genitori e del loro ruolo nella scuola e nell’educazione dei figli, vi inoltro questa significativa missiva arrivata alla mia Dirigente scolastica che l’ha trasmessa poi al Consiglio di classe di cui faccio parte.
Siamo venuti a sapere che anche un altro genitore della stessa classe -con il figlio a rischio bocciatura- era pronto a mandarne una simile (forse qualcuno le distribuisce garantendone i risultati) ma la reazione a dir poco vivace dei docenti ha causato un opportuno ripensamento.
Efficace o no, questa lettera è comunque altamente significativa di un clima generale di interferenza dei genitori in campi che non sono di loro competenza, oltre che della loro ignoranza e della loro malafede.
Naturalmente non entro, in questa sede, nel merito delle accuse assolutamente ingiustificate rivolte agli insegnanti che, per fortuna, hanno sempre preso nota delle valutazioni e degli interventi.
Faccio notare che gli errori presenti nel testo sono…originali!
Amelia
********** Roma, 10 maggio 2008
Noi sottoscritti XX e WW, genitori dell’alunno XY iscritto alla classe prima media sez. A di codesto istituto, desideriamo comunicare quanto segue. A febbraio 2008, a seguito della pagella del primo quadrimestre, siamo venuti a conoscenza della difficile situazione scolastica di nostro figlio. A questa ha fatto seguito una lettera in cui ci si invitava a comunicazioni circa il profitto dello stesso. In conseguenza di quanto sopra, abbiamo avuto singoli colloqui con i professori, che ci hanno consigliato di aiutarlo nello studio, ventilando l’ipotesi di una bocciatura (per inciso — la lettera arrivava dopo varie settimane trascorse senza alcuna valutazione scritta ne orale).
Sin dalla pagella, abbiamo quindi provveduto immediatamente a fornirgli un’assistenza quotidiana nello studio a casa, sia personalmente che con l’ausilio di insegnanti privati, e abbiamo constatato un miglioramento nel profitto sia nello scritto, sia nell’esposizione orale, sia nella capacità di concentrazione e apprendimento.
Purtroppo, come hanno rilevato i professori nei test d’ingresso, la preparazione di partenza di VVV— fornita dalle scuole elementari - è risultata insufficiente. Tuttavia, grazie al nostro impegno e a quello notevolissimo del bambino siamo riusciti migliorare globalmente il profitto.
Per tutto quanto sopra, non riterremmo pertanto giusto, né pedagogicamente utile che, nell’ambito della scuola dell’obbligo, un alunno che, a partire da una difficile situazione di partenza, ha migliorato il profitto, dimostrando un grandissimo impegno personale, non venga ammesso alla classe seconda.
I professori non hanno saputo riferirci quali siano gli obiettivi minimi richiesti dalla legge per ogni disciplina e quale tipo di intervento è stato messo in atto per raggiungerli. Facciamo notare a riguardo che nostro figlio ha frequentato il corso di recupero per la lingua inglese, ma non ha potuto purtroppo frequentare gli altri perché gli orari da voi proposti non erano compatibili con gli orari delle lezioni pomeridiane della sezione xxxxxx.
Riteniamo che il diritto allo studio debba comprendere anche la programmazione di un percorso didattico individualizzato per bambini normo-dotati ma con capacità di apprendimento diverse- Desideriamo pertanto conoscere quali iniziative didattiche specifiche siano state intraprese per favorire il recupero di VVV, nonché quali sono gli obiettivi minimi richiesti dalle legge per le varie discipline.
Con riferimento a quanto detto sopra, riteniamo che da alcuni professori non sia stata posta in essere alcuna iniziativa didattica specifica per favorire il recupero. Anzi, in alcuni casi la prospettiva della bocciatura ci è stata prospettata sin dal primo colloquio dell’anno, lasciando adito al ragionevole dubbio di una possibile valutazione preconcetta.
In conclusione, desideriamo ribadire che un’eventuale bocciatura in prima media, nonostante le difficoltà di partenza, nonostante gli evidenti miglioramenti, nonostante l’impegno assiduo e la maturità dimostrata dall’alunno, nonostante l’apparente mancanza di specifiche iniziative di recupero da parte dei docenti, rappresenterebbe un grave contraccolpo personale e psicologico per VVV, nonché una palese violazione del diritto allo studio. Se malauguratamente ciò dovesse verificarsi non avremmo pertanto altra scelta che rivolgerci agli organi competenti per una corretta valutazione del caso.
Cordiali saluti XX WW
=====================
- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -