Partigiano della libertà

"Sono uno dei tanti cittadini del sud Italia che si sentono prigionieri di una dittatura che si è instaurata nei palazzi del potere senza farcene accorgere..."

di Luigi Iovino - lunedì 31 dicembre 2007 - 2219 letture

Giugliano in Campania (NA), 26 Dicembre 2007 Lettere dalla prigionia 1

Mi chiamo Luigi Iovino, sono nato a Napoli il 06/12/54 - Matricola VNILGU54T06F839A;

Sono uno dei tanti cittadini del sud Italia che si sentono prigionieri di una dittatura che si è instaurata nei palazzi del potere senza farcene accorgere...

Mi dichiaro partigiano della libertà e sono pronto a subirne le conseguenze civili e politiche!

La mia è una storia particolare..., lo è diventata da quasi 4 anni, a causa di una situazione giudiziaria molto al di fuori delle righe, ABNORMALE, per usare un termine portato di recente all’attenzione del pubblico nella questione FORLEO /C.S.M.

Non voglio parlare della mia storia, non adesso...

Voglio parlare invece del senso di impotenza che mi opprime (che opprime molti di noi campani) nel vedere, più volte al giorno, nei Tg delle varie emittenti, la mia città, Napoli, ridotta ad un luogo comune da esibire come la Patria della sporcizia morale e materiale, personificata dalle montagne di rifiuti lasciati per le strade, come se fosse impossibile applicare in Campania ciò che in altre regioni d?Italia è stato realizzato con successo LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI, IL RICICLO, IL COMPOSTAGGIO!

Napoli e la Campania sono invece la Patria della finta incapacità di fare, di agire, di inventare una qualsiasi azione utile a far finire il degrado...

Finta incapacità attribuita ad un popolo e che invece è INDIVIDUABILE nel complesso dei comportamenti omertosi, unitamente concorrenti a determinare il degrado e l’emergenza al fine di favorire speculazioni sulle spalle dei cittadini, non solo campani...

Mi sento, e come me tanti altri napoletani e campani, vittima di una forza di occupazione, che si è insediata nei luoghi del potere, usurpandone le prerogative istituzionali a fini illeciti funzionali agli interessi di grandi gruppi industriali.

DENUNCIO agli altri italiani, laddove non si è ancora capito, che a mantenere questo stato di fatto non è il popolo campano, da tutti accusato di non volere attivarsi per adottare una serie di azioni utili a consentire una VERA raccolta differenziata, ma i rappresentanti ai più alti vertici dei partiti politici, anche nazionali, succubi di alleanze ormai facilmente individuabili a cui, sembra, non possono sottrarsi.

Diversamente dai partigiani non sono un clandestino, ho un nome, un cognome ed un numero di matricola, ed un sito web e recapiti conosciuti a queste FINTE AUTORITA’, qualora al male vogliano aggiungere il male.

Invito pubblicamente il popolo a insorgere, con ogni mezzo consentito dalla democrazia e dalle leggi di pubblica sicurezza, per sottrarci a questa tirannia criminale.

Ad ogni buon conto resto a disposizione per dimostrare la mia sanità mentale, rifiutandone comunque i limiti e le ragioni, voglio vivere in una città finalmente libera dagli sfruttatori ad usum proprio e dei compagni di loggia o di partito, fiero di poter dire, SONO NAPOLETANO.

Luigi Iovino

VIVA LA LIBERTA’, SEMPRE!!!

P.S. Da oggi comincio a inviare questa ed altre lettere, scritte da una clandestinità che è ormai la nostra vita di tutti i giorni, in qualità di partigiano di una libertà che, tanto più mi manca tanto più mi è cara, spero, laddove ci sia chi si accomuna in questo sentimento, che facciate vostre queste parole e che le denunce diventino un torrente, e poi fiume in piena, capace di travolgere la diga posta ad argine fatta di omertà e collusione delle nostre pseudo autorità, che ci separa dal vivere civile e preclude il futuro dei nostri figli!!!

Edited su Meetup Amici di Beppe Grlillo di Napoli by Luigi Iovino on dic 26, 2007 at 1:18 PM


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