Parliamone Sabato senza ipocrisia
Mi piacciono i momenti in cui sorge un dubbio, o dubbi, un minuto prima pensi di essere un tipo straordinario, subito dopo invece, ti senti escluso dal paniere…un uovo scivolato giù che si è rotto; non ti raccapezzi, non ti senti in sintonia con quello che ti circonda e ti chiedi se l’ordinamento delle cose, la scaletta della tua vita ha veramente un senso.
- Parliamone Sabato
L’ ultimo dubbio che mi è sorto è se veramente gli uomini siano davvero esseri pensanti o forse solo capaci di esserlo in forma molto limitata.
L’occasione è stata data dalla trasmissione pomeridiana di Rai Uno – Parliamone sabato – che su interferenza delle varie ministre…che parola orribile coniata al femminile e per interferenza dei social e di tutti quelli che hanno voluto metterci bocca in negativo, è stata chiusa all’istante. Per chiudere una trasmissione, ci vorrebbero dei motivi seri, ma qui non si è gradito un ironizzante servizio sul perché gli uomini italiani sono e non siano, così attratti dalle donne dell’ Est Europa o dell’ Est in generale.
A parte il fenomeno incontrovertibile, l’ occasione di questa analisi nelle ragioni ipotizzate, ha dipinto gli uomini italiani come soggetti che vorrebbero una moglie materna, che li perdoni in caso di tradimento, materna ma mai sciatta, comprensiva, disposta a farli comandare …in tutta sincerità esiste qualche uomo italiano che segretamente ma non troppo, non vorrebbe davvero una donna così?.
Ho letto stravolta, un twitter di tale scrittrice Silvia Ballestra che ammetto di non sapere neppure chi sia – Fuori i nomi..cacciamoli tutti…- riferito agli autori, ed è andata bene perché se fosse stato riferito agli uomini, tolti i gay, in Italia non ce ne sarebbe rimasto uno !.
D’ altra parte il nostro paese non ha mutato nei rapporti interpersonali fra uomini e donne di molto le dinamiche di sempre, tanto è vero che hai voglia di fare fiaccolate, stese di scarpe rosse…appelli…siamo addirittura peggiorati perché all’interno di una coppia, la dinamica è diventata quella di un tiro al piccione.
Anzi bisognerebbe valutare semmai la frequenza delle uccisioni delle donne italiane rispetto a quelle straniere, non necessariamente extra comunitarie, ma anche francesi…inglesi, fare una comparazione. Ma il programma in questione, come programma di intrattenimento quotidiano aveva scelto l’ ironia come filo conduttore, un’ ironia che nessuno ha capito o che hanno avuto interesse a non capire.
I Social cosiddetti, sono metaforicamente parlando, paragonabili alle adunate di Piazza Venezia, dove il duce, il feticcio da seguire, è il dire qualcosa, che spesso è quello che viene detto da un altro che lo ripete a sua volta da un altro e così via. Sono convinta che i Social abbiano una configurazione geometrica circolare, alla fine del giro, la prima cosa detta, il primo concetto espresso equivale all’ultimo, perché i Social nella loro multivarietà, sono il trionfo dell’ omologazione e dell’ovvio, sentono quello che sentono e vedono quello che vedono, privi di ogni capacità di interpretazione.
Non c’era in effetti nulla di diseducativo in quel programma, era una garbata presa di giro di questi uomini evoluti superficialmente ma in realtà ancora tenacemente nostalgici dei loro antichi ma non troppo privilegi.
Premesso che per ragioni logistiche di lavoro non sono una spettatrice della TV pomeridiana ed anche avessi tempo non lo sarei ugualmente, devo ammettere che lo stralcio visto che ha fatto gridare il blasonato Corriere della Sera ai programmi folli di Rai Uno, mi è sembrato divertente perché onestamente reale. E l’uscita del Corriere mi è sembrata più folle del programma stesso.
Con questo fatto delle donne, non si può in Italia, più scherzare sui ruoli, ma un paese che non è più capace di accettare di scherzare su se stesso e sui propri stereotipi maschilisti, che paese è?.
Queste donne, come la Maggioni e la Boldrini che si ergono a vestali della salvezza, ma di cosa?.
Se proprio devo dirla tutta, anni fa, mi sembra in occasione della distruzione delle torri gemelle, quindi si parla del 2001 oppure in occasione di un evento ugualmente tragico, la Maggioni condusse un servizio dove aveva un paio di orecchini vistosissimi che mal si accordavano con la trasmissione basata su un evento terribile. Trovai veramente fastidioso parlare di una tragedia senza un look sobrio adeguato all’ occasione, lo ritenni un po’ come andare ad un funerale con una pelliccia di piume di struzzo.
Chi non sa resistere ad una sua civetteria, non sarebbe dovuto apparire a parlare di un evento così doloroso, mettersi degli orecchini appariscenti al massimo, è stato più diseducativo del programma della Perego. Quel particolare così fuori luogo faceva nascere il dubbio che la conduttrice si fosse acchittata all’ occorrenza, per una occasione ghiotta per la sua carriera, così cambiai canale perché mi infastidiva, non volevo sentirmi presa in giro.
Ci sono dei segnali che sono indicativi del reale stato d’animo di una persona in un determinato frangente, il giorno che Aldo Moro fu rapito, la TV mostrò una gran bagarre alla Camera dei Deputati, ad un certo punto era tale lo scampanellio del Presidente, che Giulio Andreotti uscì con una battuta – S’ode a destra uno squillo di tromba…- riprendendo un verso della celebre poesia del Conte di Carmagnola del Manzoni e dicendolo, non trattenne una risatina disperatamente compiaciuta.. questo a poche ore dal rapimento del suo collega di partito.
Un compiacimento che forse andava oltre la frase manzoniana, era troppo contento ed aveva voglia di scherzare…secondo voi era un frangente per fare dello spirito?. Ma la contentezza quando è troppo grande, si contiene male.
Questo episodio che la Rai ha mostrato è stato più diseducativo del programma della Perego, non sarò stata l’unica persona ad averlo notato!. Così io, nonostante la purezza della gioventù o in virtù di quella, mi feci un’ idea su chi fosse impelagato o forse anche di più sul delitto Moro, riguardo ai vertici dell’ allora Democrazia Cristiana e il mio senso di pietà per quell’uomo che era stato rapito, si fece immenso.
Per concludere ritornando al nostro argomento, ritengo l’ ironia la migliore delle armi, capace di battere l’ ipocrisia della pesantezza, e un’ azienda seria, quale vuole essere la Rai prima di affossare un suo programma, avrebbe potuto cercare di far ragionare tutti, ma dalla paura di perdere la poltrona, tutti si sono affrettati a lavarsene le mani, dando ragione alla folla e dimostrando come in certe questioni, i comportamenti degli uomini e delle donne sono assolutamente identici, con buona pace della matronesca Maggioni e dell’algida Boldrini.
Ma questi due aggettivi saranno mica sessisti?.....Noooooo…non ho mica detto che se le due signore si fossero dedicate alle faccende di casa, l’ Italia non avrebbe perso nulla, Dio me ne guardi!.
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