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PIENA CONDANNA DELL’AGGRESSIONE AL SINDACO ORAZIO SCALORINO SOLIDARIETA’ E VICINANZA DA PARTE DEL SINDACO PAOLO AMENTA, VICE PRESIDENTE ANCISICILIA

«Piena condanna dell’aggressione ai danni del Sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, solidarietà e vicinanza nei suoi confronti, a nome mio, della mia Amministrazione e dell’intero Consiglio comunale. Un disagio sociale dilagante ogni giorno mette a rischio l’incolumità degli Amministratori locali, lasciati soli e privi di risorse per dare risposte che vanno ben oltre l’ambito locale e, al contrario, investono competenze regionali e statali».

di Giuseppe Castiglia - mercoledì 19 marzo 2014 - 2218 letture

Così il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, Vice Presidente di AnciSicilia, alla notizia dell’aggressione, ieri, al Sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, con il quale, in provincia di Siracusa e a livello regionale, sono stati condivisi importanti battaglie per la legalità e per ridurre il disagio sociale che sta mettendo in ginocchio intere comunità.

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Paolo Amenta

«I Sindaci e gli Amministratori locali – ha aggiunto Amenta – rappresentano il primo posto di frontiera, il front-office istituzionale al quale si rivolgo i cittadini per avere una risposta ad un disagio dilagante, e per questo sono sempre più esposti, e per lo più in totale solitudine. Altri, a livello più alto, dovrebbero dare risposte ai cittadini, a quanti vivono nella quotidianità, un dramma come quello della disoccupazione o della mancanza di una casa, così come di una adeguata assistenza se anziani o disabili. I Sindaci, purtroppo, oggi sono stati rilegati al solo ruolo di esattori se vogliono continuare a garantire servizi per le loro comunità, privati come sono di ogni risorsa finanziaria, non ultimo l’azzeramento da parte della Regione del Fondo per le Autonomie Locali, e la mancata programmazione delle politiche sociali. Non passa giorno che non arriva notizia di aggressione ad Amministratore, ebbene non siamo più disposti a fare da capro espiatorio alle lacune e ai silenzi di una politica regionale e statale, sempre più disattenta e lontana dai reali bisogni dei cittadini. C’è bisogno non solo di restituire ai cittadini la dignità del lavoro, ma anche la garanzia di poter acce-dere ad un alloggio popolare, per cui necessità un Piano casa in questo Paese, così come un soste-gno se non addirittura il blocco delle pendenze al quale, a causa della mancanza di lavoro, non si può momentaneamente dare corso. Insomma, c’è bisogno di alleggerire una tensione sociale, che rischia solo di scaricarsi sui Comuni e sui Sindaci. Purtroppo, registriamo che la Regione risponde a tutto questo con i Cantieri di Servizio che serviranno a dare una risposta “momentanea” solo al 10% degli aventi diritto».

COMUNICATO STAMPA Prot. n. 942 del 19/03/2014


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