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"Morti Bianche"

La morte per infortuni sul lavoro, sono sempre più i dati preoccupanti che si registrano in Campania ed in provincia di Salerno...

di Enzo Maddaloni - mercoledì 12 luglio 2006 - 25752 letture

Ogni tanto, quando ci scappa, torna in evidenza (in maniera iporcrita) la drammatica situazione delle “Morti Bianche” o per meglio dire la morte per infortuni sul lavoro, evidenziando sempre più dati preoccupanti che si registrano in Campania ed in provincia di Salerno, senza consolarci delle statistiche anche perchè molti ormai sono anche "clandestini".

Alcuni anni fa già si registrava il fatto (ad esempio) che: L’ASL 2 di Salerno stava, di fatto, smantellando il Servizio di Ispettivo di Vigilanza per la prevenzione nei luoghi di lavoro.

Di fatto si stava operando, uno “smantellamento sistematico”, dell’attivita’ ispettiva e di controllo dell’area della vigilanza, del Dipartimento di Prevenzione Infortuni sul Lavoro, che sempre più sembrava essere un corpo estraneo all’organizzazione sanitaria della azienda, la quale avrebbe dovuto rispondere in maniera puntuale agli obbiettivi fissati dalla legge.

Nella sostanza registravamo gravi omissioni di carattere organizzativo, che non mettevano in condizione gli operatori (ingegneri e periti) "organi di polizia giudiziaria" di garantire appieno la funzionalita’ del delicato ed importante servizio, non garantendo l’uso dei mezzi ed i rimborsi per le missioni, per l’espletamento dell’attività dell’ufficio.

In questo caso, che prendo ad esempio, la mortificazione professionale si consumò anche attraverso la nomina di un Medico a Responsabile del Settore in sostituziuone di un Tecnico-Ingegnere, causando anche la fuga del personale, in altre aziende sanitarie della provincia.

In verità la situazione di crisi non si verifcava solo in questa ASL ma anche in altre AA.SS.LL. della Campania ed in altri settori ispettivi.

Al di là delle parole quindi o delle citazioni di principio in occasione delle "ricorrenze", è necessario capire il fenomeno che si registrava e si continua a registrare, attraverso la lettura di alcuni dati.

I dati presi a confronto si riferiscono, all’attività del servizio ispettivo dell’ASL 2 SA, nei semestri gennaio/giugno per gli anni 2002 e 2003 - (preciso che: considerato che l’anno 2003 non era ancora finito, al momento della rilevazione, preferii fare un confronto su un solo semestre, segnalando che la situazione non si modificò alla fine dell’anno che confermao il trend sul semestre.

I dati sono riferiti: al numero di prestazioni effettuate nel periodo; al totale delle ore dedicate; ai volumi economici di fatturato di riferimento.

Nella sostanza quello che emerge in questo confronto e’ che nel 2003 i volumi di prestazioni rese da questo settore erano diminuite di circa il -45% / - 50% a causa dei motivi suddetti, rispetto all’anno 2002:

Anno 2002 1° semestre di riferimento: prestazioni di vigilanza tot. 881; verifica adempimenti 440; inchieste infortuni 773; verifica impianti 240; verifica impianti di sollevamento gru, scale, ponti, sviluppabili, 424; verifica apparecchiature ex ancc n. 449. ...Tot. generale delle prestazioni n. 3570; totale generale delle ore dedicate 16.832; totale generale valore di fatturato delle prestazioni rese 389.933,10 euro.

Anno 2003 1° semestre di riferimento: prestazioni di vigilanza tot. 458; verifica adempimenti 240; inchieste infortuni 282; verifica impianti 176; verifica impianti di sollevamento gru, scale, ponti, sviluppabili 281; verifica apparecchiature ex ancc n. 252 ....Tot. generale delle prestazioni n. 2251; totale generale delle ore dedicate 10.587; totale generale valore di fatturato delle prestazioni rese 278.940,54 euro.

Oggi, a conferma di questa "criminale" tendenza, con la finanziaria 2005/2006 il Governo di Centro Destra, ha tagliato risorse anche a tutti gli Ispettorati Provinciali del Lavoro, tanto che gli stessi Ispettori, nel caso della Provincia di Salerno, non potevano più neppure andare in missione per le ispezioni oltre i 10 Km dalla sede e nel territorio provinciale, guarda caso anche qui limitando la mobilità del personale.

Con le "ricorrenze" si parla di commissioni, di leggi, di riunioni prefettizie, ma nel frattempo lo sport preferito dalla pubblica amministrazione, vuoi che sia di destra o di sinistra, sembra essere lo smantellamento delle strutture ispettive e di controllo o meglio fermare l’attività delle strutture ispettive. Possiamo solo sperare che l’attuale Governo riveda la questione.

Ah! Una curiosità o meglio "combinazione" che dimenticavo di dire è che lo smatellamento della struttura ispettiva dell’ASL 2 SA arrivò dopo il caso dell’incendio della struttura sanitaria di San Gregorio Magno e della morte dei ricoverati con la "sostituzione" del suo Responsabile Ing. Gennaro Russo. Oggi l’Ing. Russo svolge la sua attività nell’ASL 1 SA. Ci si è mai chiesti perchè ?

Ancora una volta: lacrime di coccodrillo dopo la morte delle due operai nella fabbrica "clandestina" di materassi?

Cosa fare?

Credo che sia necessario separare le competenze Ispettive e di Controllo nei luoghi di lavoro assegnate alle Aziende Sanitarie Lacali, affidando queste funzioni a strutture con una propria autonomia tecnica, finanziaria ed amministrativa, realizzando anche una struttura di coordinamento tra l’attività ispettiva dell’INAIL, dell’INPS e degli Ispettorati Provinciali del Lavoro.

Attualmente non c’è nessun raccordo tra le diverse aree di intervento che limita l’azione di monitoraggio del territorio.

La precarietà del salario, non può aggiungersi alla precarietà delle condizioni lavorative, se no è la "morte anche dei principi costituzionali della nostra "repubblica Italiana fondata sul lavoro".