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Nostalgia del mare

Nostalgia del mare / di Dagmara Bastianelli. - Pesaro : Scrivere poesia Edizioni, 2024. - (Collana bizzarra). - ISBN 979-12-81049-26-0

di Alessandra Calanchi - mercoledì 27 novembre 2024 - 314 letture

Se non avessi conosciuto di persona Dagmara;

se non fossi entrata nella sua libreria indipendente a Fano (‘Emera’);

se non avessi provato all’istante quella percezione di ‘affinità elettiva’ che si prova raramente ma che quando si prova non ti lascia più,

difficilmente avrei avuto in mano, ora, questo minuscolo libretto di meno di 50 pagine, un puro concentrato di poesia in prosa, che ho sfogliato con curiosità, poi attenzione, poi rapimento estatico.

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Copertina di Nostalgia del mare, di Dagmara Bastianelli

Suddiviso in 7 capitoli che riassumono in un certo senso la vicenda (“Prima di precipitare”, “Dal balcone alla camera”, “Lo stesso scomodo letto”, “Quando gli occhi si aprirono”, “L’aria era tersa dopo la pioggia notturna”, “L’orologio di nuovo fermo”, “Prima di riaprire gli occhi”), questo racconto fa parte di una collana chiamata “Bizzarra”, il cui obiettivo è scoprire e pubblicare “scrittori emergenti di talento e le loro storie di eccentrica quotidianità […] qualcosa che ci provoca, ci inquieta, o che nasce da noi […]”.

La scrittura di Dagmara deve molto un lato al gotico americano (penso soprattutto a Edgar Allan Poe), a cui possiamo ricondurre i giochi di ombre, l’incubo della caduta, lo smarrimento nel risvegliarsi da un sogno (o da un incubo). Tuttavia, gli elementi personali si insinuano nella scrittura fino a imporsi come una novità narrativa, un superamento dell’orrore classico nel nome di una lotta verso la ritrovata intimità della protagonista col proprio vissuto, col proprio corpo, coi propri luoghi – l’istituto alberghiero, la stanza d’ospedale, il laboratorio. I tempi verbali – imperfetto, passato remoto, presente – sono un indizio non trascurabile per non perdere il filo del racconto, che consiglio di leggere ad alta voce per non perdere nulla della sua sonorità coinvolgente. Il mare, la pioggia, l’orologio, il cuore che accelera tracciano un universo di suoni, rumori e silenzi che fanno parte della vicenda e solo alla fine ricompongono un’unità di senso.

Consigliatissimo. Le feste sono vicine, regalare un libro è un atto culturale e politico… e regalare questo in particolare (o regalarvelo) è un gesto d’amore per una giovane scrittrice emergente.

Dagmara Bastianelli è nata in Polonia ma vive ora nelle Marche. È autrice di un precedente romanzo, Il balcone di pietra (2020) e ha vinto vari premi. Oltre a lavorare in libreria col marito Emanuele è copywriter.


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