No alla gara per il General Contractor

Ponte: Italia Nostra, Wwf e Legambiente chiedono la sospensione della gara per il General Contractor

di Redazione - mercoledì 4 maggio 2005 - 18341 letture

Ponte: Italia Nostra, Wwf e Legambiente chiedono la sospensione della gara per il General Contractor

Venga sospesa la gara per la scelta del General Contractor per lo Stretto di Messina. Questa la richiesta ribadita da Italia Nostra, Legambiente e Wwf e alcuni parlamentari dell’opposizione alla presentazione della relazione della Commissione del Consiglio comunale di Messina, approvata a maggioranza lo scorso 26 marzo, avvenuta oggi nel corso di una conferenza stampa a Roma.

“siamo di fronte al paradosso per cui di fronte ad un opera senza precedenti al mondo vengono richieste meno garanzie che per una qualsiasi tangenziale” dice Gaetano Benedetto del Wwf, portando come esempio le 35 prescrizioni che il Cipe ha fatto sul progetto per il ponte. Gaia Pallottino, Segretario Generale di Italia Nostra, precisa: “Stiamo parlando di un ponte che non esiste, perché ad oggi non esiste un progetto definitivo. Inoltre dobbiamo vigilare affinché non si comincino i lavori indipendentemente dalla reale possibilità di portare a termine l’opera. Sarebbe comunque uno scempio del territorio inaccettabile”. Secondo Roberto Della Seta “i recenti sviluppi dell’iter del progetto dimostrano ormai senza alcun dubbio che il ponte verrebbe pagato -direttamente o indirettamente- dallo stato e non dai fantomatici investitori privati”.

La relazione della Commissione del Consiglio comunale di Messina ha evidenziato, dati alla mano, l’assoluta inopportunità di costruire il ponte sullo stretto basandosi su alcuni punti: il sostanziale aumento dei costi previsti; l’inesattezza dei dati di precisione del progetto; le errate previsioni di incremento del traffico viario nello Stretto e quindi la non redditività economica del ponte; l’enorme danno ambientale provocato; il rischio di una massiccia infiltrazione mafiosa nei lavori. Pecoraio Scanio, Franco Giordano, Ermete Realacci, Edo Ronchi, Giuseppe Vatinno e gli altri parlamentari presenti si sono trovati d’accordo con le associazioni ambientaliste sulla necessità di un’azione ufficiale volta alla sospensione della gara per la scelta del General Contractor.

ITALIA NOSTRA - COMUNICAZIONE


- Ci sono 14 contributi al forum. - Policy sui Forum -
> No alla gara per il General Contractor ? Ma che vi salta in mente ???
5 maggio 2005, di : Tor Romeo

Che cosa combinate? Sono andato sul sito della società Stretto Di Messina, e come al solito vi siete ribellati per problemi a noi non noti. Siete dei matti ! Avete capito ?? Mi auguro che quando quella brava gente, che fa di tutto per il bene di noi meridionali, quando decideranno di aprire i cantieri, voi altri vermi non boicottate per un’impresa così importante, e soprattuto non vaneggiate su delle ipotesi pessimistiche di cui lo stato non potrebbe facilmente andare incontro. Dimostrate non solo una cultura pressochè scadente, ma anche mettete in risalto il vostro degrado sociale, ai quali siete soggetti, se voi siete meridionali. Non vi rendete conto che quella è un’occasione per un buon sviluppo di tutto il mezzogiorno ? Ovviamente voi non ne capite niente di sviluppo. Perchè col ponte si annulla quel "collo di bottiglia" che da sempre caratterizza lo SdM; quando avranno costruito il ponte, sarà come passare da una linea 56k ad una linea a banda larga, così diremo addio all’Italia a due velocità, che in proposito delle linee, voglio puntualizzarvi che il CIPE sta finanziando il "ponte sullo stretto digitale", ovvero un cavo a fibre ottiche che attraverserà lo stretto e permetterà alle aree integrate dello stretto, le provincie di ME & RC, di integrarsi telematicamente, per lo scambio di dati, prima ancora della realizzazione del Ponte Autostradale e Ferroviario (unica soluzione permessa, fattibile e la più sostenibile). Intanto voi di WWF e Legambiente non vi siete ancora resi conto che la zona dello stretto è un sito di importanza commerciale, e non una riserva naturale: innanzitutto voi fate ancora resistenza a capire che il ponte sullo stretto non toccherà neppure una goccia di quel braccio di mare, a tutto vantaggio dell’ambiente marino, flora e fauna, e nell’area dello stretto; parlando di terraferma non ci sono foreste e parchi nazionali nell’area dello stretto(il parco dei Nebrodi ed il parco nazionale dell’Aspromonte si trova nell’hinterland delle due regioni italiane), e voi ambientalisti questo lo sapete benissimo. Proprio perchè da sempre la zona dello stretto è un’area di importanza commerciale nazionale ed internazionale, come ho già detto, e non sarà mai una riserva marina o terrestre di carattere nazionale; Anche se a ponte ultimato NULLA di terrestre e marino ad ogni modo andrà distrutto; secondo le verifiche di impatto ambientale che ha fatto tutta la società dello stretto per salvaguardare l’ambiente marino e litorale della ZdS, ed io mi fido. Voglio ricordarvi infine che il ponte è incluso nei progetti prioritari intermedi, nè a breve, né a lungo termine dell’UE. Servirà per completare il corridoio I Berlino-Palermo, che arriva per ora fino a Napoli, e dunque non vedo l’ora che arrivi anche fino alla mia città. Perciò calmatevi! Non concludete nulla facendo così, e poi a che cavolo serve ? E’ tutta una scusa perché non siete abituati a vedere i colossi, che vi incutono timore. Bah ! Comunque Vergognatevi !! Ci sarebbe da fare un referendum, per i favorevoli ed i contrari al ponte in ogni caso.
    > Pazzi da legare, lol !
    6 maggio 2005, di : John Dough

    Ciao Tor. Come vanno gli studi ? Ho letto questo sito: proteste, proteste ed ancora proteste contro lo sviluppo nel XXI secolo. Comunque non so se è meglio rinunciare a predicare contro questi nopontisti, considerando che appunto non sanno niente di sviluppo, e che vogliono solo un’italia arretrata ed ancor più degradata (alcuni). Perchè no ? Facciamo un bel referendum contro i NOpontisti, ma se lo faranno, non so dove si terrebbe. Boh. In ogni caso non ascoltare quello che dice questa gentaglia, ormai afflitta dai problemi sociali e culturali. Del resto la società SdM ha chiarito tutto riguardo il progetto del ponte al loro riguardo, ormai in piena fase realizzativa. Devo dire che la Spett.le società dello Stretto, è stata molto educata con quei tizi ribelli; chissà che cosa intendono fare costoro, quando inizieranno i lavori. Anche io ho saputo che realizzeranno il ponte digitale sullo stretto, e quella è un’opera anch’essa importante. Ma i tempi di inizio lavori non si sanno ancora; ho saputo che è arrivata FastWeb anche a Firenze, ahimè che invidia. Ma secondo le previsioni del sito www.fastweb.it entro il 2006 arriverà anche a Palermo. Comunque "Semper Fidelis"; ben vengano le infrastrutture del Nuovo Millennio, per concludere un’era pressoché buia, (lol, non parlo del medioevo :D ). Ci becchiamo, amico.
    > un ponte dell’ottocento, non del 2000
    6 maggio 2005

    Carissimo, altro che colossi.. e benvenga un referendum. Come saprai in Calabria il centro sinistra ha vinto opponendosi al ponte. Il problema è che il ponte è un’opera arretrata, del secolo scorso, obsoleta. Le comunicazioni non passano sulle autostrade di asfalto ed il commercio usa ben altre vie...
    Ci salta in mente sempre qualcosa....
    9 giugno 2005, di : Asia

    Ma tu credi che la realizzazione di un ponte porterà più soldi e facilitazioni nelle tasche dei siciliani?

    Vorrei ricordarti che:
    - il ponte potrà essere attraversato pagando un pedaggio
    - molti troveranno lavoro solo durante gli anni di realizzazione del ponte e poi ... rimarranno a piedi
    - tutti coloro che attualmente lavorano c/o le società di navigazione non avranno più lavoro
    - è progettato in una zona sismica (sin dalla scuola dell’obbligo ci hanno detto che il continente africano si avvicina lentamente a quello europeo)
    - c’è bisogno di ingenti somme finanziarie. Dove trovi i soldi per realizzarlo???? non sarebbe meglio investire per migliorare ciò che già abbiamo (sanità, trasporti su ferro, abbattimento dell’inquinamento, energie rinnovabili....)?

    Per il Ponte sullo SdM un referendum sarebbe uno spreco di risorse finanziarie pubbliche. Quella del ponte sembra una gara per mostrare al mondo intero che anche noi italiani siamo in grado di realizzare opere ingegneristiche! Invece di focalizzarsi sull’immagine che avremmo nel mondo se lo realizzassimo, basterebbe invece usare quel pò di sale in zucca che ciascuno di noi possiede per analizzare i pro e i contro e poi decidere.

    Ci salta in mente sempre qualcosa....
    9 giugno 2005, di : Asia

    Ma tu credi che la realizzazione di un ponte porterà più soldi e facilitazioni nelle tasche dei siciliani?

    Vorrei ricordarti che:
    - il ponte potrà essere attraversato pagando un pedaggio
    - molti troveranno lavoro solo durante gli anni di realizzazione del ponte e poi ... rimarranno a piedi
    - tutti coloro che attualmente lavorano c/o le società di navigazione non avranno più lavoro
    - è progettato in una zona sismica (sin dalla scuola dell’obbligo ci hanno detto che il continente africano si avvicina lentamente a quello europeo)
    - c’è bisogno di ingenti somme finanziarie. Dove trovi i soldi per realizzarlo???? non sarebbe meglio investire per migliorare ciò che già abbiamo (sanità, trasporti su ferro, abbattimento dell’inquinamento, energie rinnovabili....)?

    Per il Ponte sullo SdM un referendum sarebbe uno spreco di risorse finanziarie pubbliche. Quella del ponte sembra una gara per mostrare al mondo intero che anche noi italiani siamo in grado di realizzare opere ingegneristiche! Invece di focalizzarsi sull’immagine che avremmo nel mondo se lo realizzassimo, basterebbe invece usare quel pò di sale in zucca che ciascuno di noi possiede per analizzare i pro e i contro e poi decidere.

    > Tor
    29 ottobre 2005, di : cittadino

    Ma vai a cagare
    > No alla gara per il General Contractor ? Ma che vi salta in mente ???
    30 maggio 2006, di : joey potter

    torb sei una persona esageratamente ignorante,e il bello è che vai all’universita’ e per lo piu’ nella facolta’ di scienze ambientali di palermo,ma non hai capito nulla di quello che hai studiato in 5 anni? Sei proprio un ignorante,o meglio diciamola tutta: tuo padre è uno degli ingegneri che realizzeranno l’opera per questo sei cosi’ favorevole a tutto cio’,vergognati.

    da joey potter

Questione di buon senso.
7 maggio 2005, di : Tor Romeo

Si, perchè no. Comunque sappiate che la sinistra non è del tutto contro il ponte di messina, bensì la ha bocciata come opera prioritaria, proprio come ha fatto l’UE l’anno scorso e poi ci ha ripensato. Non è una delle opere prioritarie, ma ciò non toglie che prima o poi si farà. Il neo-presidente della regione Calabria Agazio Loiero non è contro il ponte, ma per spirito di buon senso preferisce che prima si pensi alle infrastrutture, e poi una volta che esse sono state realizzate, si passerà alla costruzione di quell’opera. Il problema è che nessuno, neache il governo ha finora garantito che quelle infrastrutture (autostrade e ferrovie) venissero completate, a prescindere dai tempi da rispettare. Invece l’attuale governo di centro-destra con il Berlusca al potere, sta mantenendo la sua promessa per quanto riguarda il ponte, perchè dice che darà un impulso allo sviluppo del meridione, e non è solo quella la fonte che descrive l’importanza dell’opera. Ne parlano in tutto il mondo. quindi, ammesso che il centro-sinistra decida di sospendere il tutto (anche se quando sarà eletto i cantieri dovrebbero essere aperti), dovrà vedersela con l’UE con a capo Romano Prodi, la quale ha interesse per quell’opera, anche se non urgente. Se non si inizierà ad installare il prossimo anno, prima o poi lo dovranno fare, anche perchè le tecnologie migliorano nei decenni, e si supereranno altre difficoltà nel progetto. Nel frattempo però l’economia del sud continua a scendere, finchè un giorno si arriverà al collasso infrastrutturale, poiché l’attuale sistema di traghettamento non può reggere ancora a lungo il massiccio trasporto da e verso ciascuna regione (considera che la Sicilia ha appena 5 milioni di abitanti) Dato che te sei meridionale hai fatto un errore a cambiare partito, se te sei contrario al ponte per scuse inutili, considerando che quello attuale sta mantenendo la sua promessa, e se apriranno i cantieri nel 2006, vuol dire che la scommessa è vinta (proprio come l’autostrada A20). Ci vuole tempo su tutto. E’ vero che ci sono altre strade per il commercio, oltre a quelle d’asfalto: le ferrovie. Il ponte supporterà anche i binari. L’attuale sistema di porti al sud, compresa Palermo ed escluse Napoli e Taranto, fa pena, perchè non ci sta un buon piano portuale ed interportuale. Le aerostazioni hanno infrastrutture obsolete, ragion per cui bisogna rilanciare il commercio sul settore Viario e Ferroviario; questo è il motivo per cui sto aspettando da sempre che questo benedetto ponte venga costruito. Altrimenti ... dio ci aiuti.
    > Dove stai ?
    7 maggio 2005, di : RH

    Ciao Tor. Puoi dirci dove abiti ? Se ritieni opportuno rispondere ti spiegherò perchè te lo chiedo ...
Non essere ridicolo, che domanda è ?!
7 maggio 2005, di : Tor Romeo

RH, vi sembra opportuno farmi quella domanda ? Non do mai l’indirizzo a nessuno. Adesso ritengo giusto farvi solo una domanda. Chi diavolo siete, i nopontisti forse ?
    > Domanda idiota
    8 maggio 2005, di : John Dough

    Ciao Tor. Dovevo passarti via MSN una cosa, ma ho avuto problemi con il programma, che poi ho risolto ripristinando la configurazione di alcune ore prima. Poi mi sono accorto che il problema era dovuto ad un plug-in di MSN 7, e spero che non mi sia beccato la versione Beta. Piuttosto, meglio non scherzare troppo con questa gente, anche per una questione di dignità, non per contraddirti. Sappi inoltre che nessuno ha il diritto di chiedere la via e numero civico dell’abitazione: dopo aver letto quel messaggio io mi sarei anche offeso e non gli avrei risposto, perchè rappresenta un oltraggio cercare di intimidire o violare la privacy altrui. Stanne certo, che quelli erano i contrari al ponte. Non perdiamoci d’animo per ora, ma non illudiamoci in ogni caso. Buona fortuna, fraté.
> No alla gara per il General Contractor
8 maggio 2005, di : Eretico di sinistra

Se il ponte avesse dovuto unire il Piemonte e la Lombardia, esisterebbe gia da quarantanni.
> No alla gara per il General Contractor
6 settembre 2005, di : Michele

Affrontare questo tema, porta inevitabilmente a delle contrapposizioni , il più delle volte, non pienamente consapevoli. Ho avuto modo di leggere fino in fondo, i vari interventi. Mi permetto di fare una semplice osservazione: Tutti possono fare le domande che vogliono, tutti sono liberi di rispondere o meno. Un fatto inelluttabile è che occorre avere rispetto e decenza nel porre le domande e nel rispondere a queste. E’ facile andare daccordo con chi la pensa come noi, la vera sfida è dialogare con chi ha idee opposte alle nostre. Non penserete che le convinzioni di una parte o dell’altra siano assolute. Sono soltanto opinioni, non condivisibili, ma comunque da rispettare. Fare o non fare il ponte, prima di tutto documentarsi bene, e poi porre delle domande a noi stessi,e poi affrontare delle persone più esperte che possono chiarirci dei dubbi, Ma non dare mai nulla per scontato. Altrimenti tutta la discussione si riduce ad una simpatica lite da "bar", che non soddisfa nessuno. Un saluto a tutti, NOpontisti e PROpontisti, come sempre : la storia avrà l’ultima parola. Firmato Michele da Messina.
Strategie di sviluppo.
25 settembre 2005, di : Tor Romeo

Non solo per i calabresi e siciliani, ma per la collettività: infatti il ponte servirà per risolvere i problemi dei ritardi che tuttora persistono al sud, servirà per migliorare l’economia, grazie allo sviluppo, perchè le grandi opere in generale sono le chiavi di volta per lo sviluppo di un paese. Dove mancano, l’economia è lenta. Servono buone vie di comunicazione, per risparmiare sui ritardi. Per chi viaggia il ponte apporterà notevoli benefici, perchè farà risparmiare 1 ora l’attraversamento di un braccio di mare ridicolo (di soli 3 km) senza contare i raddoppi ed i potenziamenti della rete autostradale e ferroviaria del sud, potendolo attraversare con un elettrotreno, o con una futuristica automobile ad idrogeno, a 100 km/h senza inquinare in due o tre minuti. Moltiplica il tempo risparmiato per le automobili ed i mezzi che lo attraverseranno tutto l’anno, per un anno. Otterremo già diversi giorni di risparmio in un giorno solo, tralaltro un’opera pubblica efficiente come il ponte è destinata ad avere un effetto immediato e positivo sui trasporti, soprattutto per i gravi disagi in molti periodi dell’anno tra le due sponde per i veicoli che devono cambiare regione. Per quanto riguarda il finanziamento dell’opera, la società SdM ha elaborato un piano che gli consentirà di pagare il costo dell’opera fino al 2040, lo schema di finanziamento prevede una serie di "ricavi ammortizzati", rappresentati dallo stesso pedaggio del ponte. Fino al 2040 la società e consorzio stabile Stretto di Messina S.p.A. riuscirà a ricavare una somma tale da ripagare il costo dell’opera per mezzo dei pedaggi e del supplemento del biglietto dei treni eurostar, perchè quel ponte sarà attraversato da molti veicoli e molti treni al giorno. Dunque la strategia per il finanziamento dell’opera c’è già (niente da ridire, dato che io ho un diploma di Economia Aziendale). Parlando dei trasporti in generale i ferribotte che accompagnano treni ed autoveicoli sono ormai superati, nonchè obsoleti, e non reggono più il traffico interregionale. Col ponte si risolve anche il problema dell’inquinamento dell’acqua e dell’aria da parte dei traghetti di limitata autonomia che fanno un servizo continuativo tra le sponde. Purtroppo tutto cambia col tempo e ci si rassegna, ed anche io soffro di nostalgia, dato che devono chiudere un locale per esproprio, per via che devono costruire le gallerie della metropolitana di Palermo, al fine di ridurre i disagi col trasporto di superficie privato. Gli stessi esproprianti mi hanno risposto così, quando ho fatto una visita nelle zone coinvolte negli scavi delle gallerie del passante ferroviario di Palermo: "Noi speriamo di non andar via, aspettiamo notizie dal sindaco, ma comunque vada, la nuova metropolitana ha un’importanza sostanziale e strategica per risolvere il casino che c’è in città, e per coprire i ritardi trentennali sulle infrastrutture della città". Quindi, se fanno queste opere le fanno a fin di bene, ed io come sempre mi fido.

Il ponte è antisismico, tanto è vero che ne hanno costruito uno simile in una delle zone più sismiche del mondo, in Giappone, il ponte di Akashi, lungo 3,9 km con campata centrale di 2 km. I nostri scienziati e quelli di tutto il mondo hanno fatto passi da gigante per aver scoperto il nuovo Acciaio Armonico Zincato Trafilato da 1770 MPA di resistenza, da metterlo in esigenza alla costruzione del ponte del nuovo millennio. Io mi fido anche sulla sicurezza del ponte, perchè queste opere sono tipicamente resistenti al sisma. A questo punto arriviamo alla conclusione per dire che: la SdM ha elaborato una strategia per il finanziamento dell’intera opera fino al 2040, una strategia per lo svolgimento dei lavori scritta nel progetto, e l’opera stessa è una strategia per lo sviluppo del paese, soprattutto del sud e delle due ultime regioni. Le infrastrutture sono la chiave per uno sviluppo costante e non lento. Con quel ponte, risolveranno il problema caratterizzato dalla presenza di quel gap, quel buco fisico tra Messina e Reggio Di Calabria, non di certo lo possono fare per dimostrare qualcosa al mondo intero, perchè a quest’ora avrebbero già perduto in partenza. Un’altra cosa. Te hai detto che anzichè fare il ponte dovrebbero completare le altre infrastrutture ? Sarà fatto, ecco la situazione: A20 completata, percorribile in entrambe le direzioni (stanno realizzando altri svincoli e caselli per il pedaggio); A3 in riammodernamento, realizzati 150 Km, data di conclusione prevista per il 2010; TAV Roma-Napoli, in esercizio previsto a Dicembre, raddoppio FS siciliane, da completare entro il 2012, prevista data di realizzazione del ponte. Il fatto è che tutte queste opere saranno finanziate dallo Stato, ma il ponte no, come volontà della stessa società autonoma SdM, perchè se usassero fondi dello stato, in caso di problemi economici il progetto si bloccherebbe nel caso in cui lo Stato si riprenda quei fondi, i quali invece ha versato in parte l’UE per realizzare un’opera da associare ad un’altra opera più grande, il corridoio 1 BE-PA, Berlino-Palermo. Il corridoio 1, così come l’asse ferroviario Torino-Lione, sono infrastrutture prioritarie da parte dell’Unione Europea. Non è soltanto lo Stato che vuole realizzare il ponte, e le altre ferrovie.

    Lo sviluppo prima di tutto !
    10 ottobre 2005, di : John Dough

    L’hai detto, amico mio. A Palermo stanno raddoppiando il ponte sul fiume Oreto, per migliorare la viabilità in quella zona, lungo la "tangenziale", e creare uno svincolo di via Perpignano, un sottopasso per autoveicoli e moto, al posto dell’attuale incrocio a raso. Così miglioreranno la viabilità, dal momento che avranno eliminato più "tappi". Altro che opere inutili !Risolveranno i disagi trentennali.

    Lo Stretto di Messina ovviamente e logicamente rappresenta, anzi è un grosso buco da tappare, o un tappo da eliminare in senso lato; il ponte sullo stretto sarà considerato come un cavalcavia, un sovrappassaggio per i veicoli terrestri, i quali finalmente avranno una solida base d’appoggio sulla quale circolare al di sopra del traffico navale, molto spesso congestionato da quello di cabotaggio dei ferrybotte (ormai superati). Alcuni dicono che il ponte è un’ opera obsoleta, ma se fosse così avrebbero deciso di realizzare un tunnel sotto lo stretto, cosa che purtroppo per i nopontisti non avverrà; perchè il consorzio non avrebbe mai rischiato di costruire un tunnel laddove le placche tettoniche superficiali sono dissestate. Più sicuro fare un ponte. Il ponte di per se sarà sicuro perchè è antisismico, è "designato" per così dire dal vento, e non sarà ubicato sull’acqua, onde evitare corrosioni progressive dovute alle forti correnti dello stretto. E poi, meglio una struttura visibile che un tunnel, anche perchè in effetti come dicevamo prima è più bello viaggiare all’aperto. Anche se a me sinceramente non importa se viaggiare in galleria o a cielo aperto ;) . Ormai il momento è prossimo, dopo domani conosceremo il vincitore del ponte (ci scommetto il valore del ponte !). In quanto a te Asia, a noi più che altro interessa la viabilità, più del denaro che il ponte ci farà risparmiare per via della riduzione dei disagi (appunto colmando quel buco). Pensateci, prima di protestare, e ve lo ribadisco, pensate ai vantaggi che offrirà il ponte. A parte i problemi sulla costruzione, fare quel ponte ne vale proprio la pena !!

12 OTTOBRE SI SAPRA’ NOME DEL COSTRUTTORE
5 ottobre 2005, di : John Dough

(ANSA) - ROMA - Mercoledi’ 12 ottobre cadra’ l’ultimo velo e si conoscera’ il nome dell’impresa - Astaldi o Impregilo - che costruira’ il Ponte sullo Stretto di Messina. In quella data infatti il presidente della Commissione, che ha vagliato in questi mesi le offerte per il contraente generale, comunichera’ il nome del vincitore. Due le cordate in lizza: quella guidata da Impregilo e l’altra capitanata da Astaldi.
La gara per il General Contractor è finita !
12 ottobre 2005, di : John Dough

Ormai la gara per il Contraente Generale è terminata. IMPREGILO ha ottenuto la responsabilità per la costruzione del ponte più lungo del mondo. Ora mettetevi calmi che il ponte o si fa o si fa. Una volta raggiunto questo punto non si retrocede, e si attendono gli esiti delle altre gare. Piuttosto, ora voi altri ci credete che il ponte è realizzabile ?

In queste pagine sono riportati tutti i signori del ponte: http://www.strettodimessina.it/principali_enti.html e http://www.strettodimessina.it/OrganiSocietari.html .

Leggete bene sia il sito www.strettodimessina.it che il sito notiziario http://www.ansa.it/infrastrutturetrasporti/notizie/rubriche/investimenti/investimentioggi.shtml .

Ogni resistenza è inutile, si allo sviluppo e no all’ignobile passato.

    ERA URA
    3 maggio 2006, di : tiully

    SI AL PONTE NN SOPPORTO QUELLA MALEDETTA FILA DI TRE ORE X ANDARE A BALLARE IL SABATO SERA.........
No alla gara per il General Contractor
21 giugno 2006, di : F.Boncompagni

Se io fossi siciliano o calabrese, il ponte lo vorrei, e come. Mi piace un sacco. Ma spendere soldi di tutti gli italiani per un’opera che loro stessi non vogliono, quando la viabilità in val Padana è un incubo e nelle grandi città pure, mi pare di una stupidità pazzesca.

Loro vogliono "posti", non opere. E il ponte dà lavoro solo ai lavoratori-che-lavorano, razza in via di estinzione.

    il ponte sullo stretto come la sirscusa-catania
    21 agosto 2006

    "per chi nn sene fosse accorto il 90% degli appalti al sud è truccato.questo porta si a risparmiare qualche centinaio di migliaia di euro, ma anche alla scadentissima qualità delle opere,la più recente conferma di questa tesi ,che per alcuni sarà solo frutto della mia immaginazione,è il crollo di una navata della siracusa-catania tutt’oggi in costruzione, che ha causato parecchi disagi e vittime solo qualche settimana fa
No alla gara per il General Contractor
12 agosto 2007

L’unico ponte che si farà in Italia è il Ponte di Ferragosto.

A meno che non volete pagare il pedaggio ai giapponesi per i prossimi trent’anni.

A me starebbe pure bene, ma siamo sicuri che sia saggio fare un ponte su una faglia di separazione della piattaforma continentale?

In attesa del Big One sarebbe un buon passatempo: come quando a militare il classico caporale imbecille ti fa scavare una fossa e poi ti ordina di riempirla.

No alla gara per il General Contractor
12 agosto 2007

All’ultimo messaggiatore:

Stupido che cosa dici?

1. Non è vero che la Sicilia è una zona sismica.

2. Il terremoto di Messina è un’opera letteraria di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

3. Non è verò che la Sicilia poggia sulla piattaforma continentale africana e la Calabria su quella europea. Sono balle.

4. In ogni caso anche se fosse vero il Ponte verrà costruito con tecniche avanzatissime capaci di renderlo elastico allo slittamento della piattaforma e ad eventuali scosse sismiche: in sostanza sarà realizzato in gomma di caucciù.

5. Il ponte di gomma (così verrà battezzato) avrà l’unico svantaggio di allungare la strada a chi lo percorre, essendo elastico la sua lunghezza difatti varierà di qualche chilometro in base alla temperature esterna e all’assestamento del terreno.

6. Chi evoca Scilla e Cariddi si sbaglia, anche se alcuni dicono che quel passo dell’Odissea Omero lo abbia scritto per salvaguardare i posteri dalla caduta del ponte.

7. Nessun ponte è mai caduto negli ultimi venti anni: quello degli USA di qualche giorno fa era parte della trama di un film, il seguito del film sull’attentato alle Torri gemelle.

8. L’attore che impersona George W. Bush gli somiglia moltissimo, sembra lui. Chi paga il suo cachè?

9. Anche l’attore che impersona Berlusconi sembra Berlusconi, ma ovviamente non lo è, difatti Berlusconi è abbastanza intelligente da non sponsorizzare la costruzione di un ponte in una zona sismica e geologicamente instabile. Si tratta logicamente di un’esigenza filmica.

10. Stiamo dunque tranquilli, il ponte di gomma si farà, non cadrà mai, verrà benedetto dal Papa e sarà dunque indistruttibile e vi dirò di più "consentirà ai migranti africani di attraversare a piedi lo stretto nel loro viaggio di speranza verso l’europa dell’est".

No alla gara per il General Contractor
12 agosto 2007

Esplicazione psicologica del post precedente:

Siamo talmente sconvolti nella coscienza dall’aver vissuto vicende che il nostro io aveva immagazzinato attraverso immagini di film anticipatori (alludo alle torri), da essere in sostanza rimasti sconnessi dalla realtà. Una parte di noi lo è. Psicologicamente c’è una spiegazione: d’improvviso siamo piombati nel nostro inconscio.

Ecco perchè adesso ci sembrano normali cose assurde (fare un ponte su una zona sismica e geologicamente instabile), e normali persone che invece sono palesemente in stato catatonico vigile (Bush, Berlusconi, Prodi e tutti quei politici cha hanno dovuto prendere scelte come se fossero in un film che avevano già visto).

Al momento dio ci ha salvato dalla distruzione di una coazione a ripetere indotta dall’inconscio.

Questo in merito a proverbi su pentole, diavoli e coperchi.

No alla gara per il General Contractor
12 agosto 2007

SVEGLIATEVI!

Il ponte di Messina è una chimera. Non solo non si farà, ma è fermamente sconsigliato realizzarlo.

Non sono un "testimone di geova", non cito improbabili testi sacri anticipatori di tragedie e disgrazie, ma mi rifaccio solo alla scienza geologica e a quello che essa insegna.

No alla gara per il General Contractor
30 marzo 2010, di : Tor Romeo |||||| Sito Web: Chi hai detto che ha vinto in Calabria ???

"Carissimo, altro che colossi"? La Calabria ha vinto, ma quella del fare. Sappiamo bene come cavolo ha governato il centrosinistra con Loiero in Calabria, una regione che contrariamente a cosa dici te non si oppone affatto a questa grande opera. Il ponte sarà moderno e sarà costruito con le tecniche più sofisticate: guardate quì http://www.youtube.com/watch?v=I3-hKaDyGVI