Minuziosamente perquisito il covo del boss (La Sicilia)
L’articolo de La Sicilia, 11 aprile 2006: "Minuziosamente perquisito il covo del boss"
CORLEONE (PALERMO) - Gli investigatori stanno perquisendo accuratamente il casolare in località "Montagna dei cavalli" dov’è stato arrestato Bernardo Provenzano. L’edificio è semidiroccato e intorno vi sono campi coltivati ad ortaggi. A un centinaio di metri di distanza in linea d’aria sorgono diverse villette, ben rifinite, utilizzate per la villeggiatura estiva.
All’interno del casolare gli investigatori hanno trovato diversi oggetti personali del boss, una macchina da scrivere e alcuni "pizzini": probabilmente corrispondenza tra il capo di Cosa Nostra e i suoi affiliati. Provenzano aveva sistemato dei teli di plastica alle finestre per evitare che dall’esterno, durante le ore notturne, si notasse la luce accesa. Il casolare risultava infatti disabitato ed era frequentato dal proprietario, il pastore fermato dagli investigatori, solo durante il giorno.
Nella porta era stata inoltre realizzata une feritoia attraverso la quale il boss poteva controllare quando avveniva all’esterno. Al casolare si accede, dopo un cancello di ferro, percorrendo una stradella sterrata lunga circa 200 metri. I pm Michele Prestipino e Marzia Sabella, che hanno coordinato l’operazione, hanno detto che il covo di Provenzano era esattamente come l’avevano sempre immaginato
11/04/2006
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