Mille baci al Colosseo

Due ragazzi arrestati per atti osceni a Roma. L’iniziativa dei circolo gay: tutti a baciarsi sotto il Colosseo, domenica 29 luglio a partire dalle 22.00. Un intervento del Circolo Mario Mieli.
È’ gravissimo e inaccettabile che due ragazzi gay vengano fermati e denunciati per atti osceni in luogo pubblico per un semplice bacio, scambiato alle 2 di notte al Colosseo.
Il racconto dei due giovani, Roberto e Michele, è incredibile, considerato anche il dispiegamento di forze che sembrerebbe più adatto a una retata contro crimini ben più gravi che delle effusioni in una calda serata estiva.
Un comportamento che sembrerebbe dettato da bieca omofobia e che se confermato si tradurrebbe in un palese abuso di potere da parte dei Carabinieri e in un atto decisamente intimidatorio verso i due sfortunati ragazzi e verso una comunità che è parte integrante e attiva della vita sociale e culturale di Roma.
Sarebbe nello stesso interesse dell’Arma dei Carabinieri fare chiarezza su questo episodio, che rischia di mettere in una luce negativa le forze dell’ordine compromettendone l’immagine e l’efficacia in azioni di prevenzione e contrasto di violenze e omicidi che purtroppo hanno funestato Roma. Occasione per fare piazza pulita di residui obsoleti di machismo e di avviare corsi di formazione al rapporto con le diversità.
Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli condanna fermamente tutti gli atti di omofobia e di abuso, soprattutto se provengono da quelle Istituzioni che dovrebbero invece tutelarci contro le violenze e le discriminazioni che ancora siamo costretti a subire e dichiara piena solidarietà ai ragazzi offrendo loro il pieno sostegno legale a tutela della loro dignità e dei loro diritti.
Per ribadire il nostro no deciso a tutti i comportamenti discriminatori e omofobi sosteniamo e lanciamo l’iniziativa di un sit-in di protesta con bacio collettivo proprio al Colosseo (angolo Via San Giovanni in Laterano). Se baciarsi è reato allora i carabinieri avranno proprio molto da fare
domenica 29 luglio a partire dalle 22.00
per manifestare tutta la nostra rabbia per questo gravissimo episodio, esprimere la solidarietà verso i ragazzi colpiti dalla denuncia e verificare le intenzioni delle forze dell’ordine di fronte alla nostra protesta.
Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli
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Cosa si intende esattamente per cultura omosessuale?
La cultura è qualcosa che appartiene a tutti, perchè gli omosessuali ne danno una versione personalizzata?
Anche io ho letto Oscar Wilde e non ritengo che appartenga agli omosessuali.
Diversità? Mi spiegate esattamente cosa significa?
Io sono un uomo e mi piacciono le donne perchè sessualmente prediligo la diversità!
L’omossesualità in realtà ha paura della diversità e trova conforto nell’omologazione sessuale testimoniata dall’amare un essere omologo.
Se gli omosessuali amassero veramente la diversità rispetterebbero la diversa scelta di coloro che sessualmente sono attratti dai diversi, cioè dalle persone di diverso sesso.
Chi è diverso allora? Un uomo che ama una donna, o viceversa, oppure la donna che ama la donna e l’uomo che ama l’uomo?
Io amo la diversità al punto tale che da uomo cerco conforto in una donna.
Si deve concludere allora che i paladini della diversità, gli omosessuali, sono proprio coloro che maggiormente la odiano e il tutto perchè non sono capaci di amarla. Tutt’al più amano la propria diversità, non quella altrui, quella invece la abborriscono.
Il senso del pudore è qualcosa di culturalmente e moralmente, oltre che per diritto tutelato, diffuso e sentito. Obbligare alla visione pubblica di effusioni tra persone normali già mette imbarazzo, tra due maschi o due femmine......lo amplifica, è la realtà delle cose. Osceno è cio’ che offende il pudore nella comune accezione.