Mediaset taglia i Tg. Canone Rai non più in bolletta
In edicola un nuovo settimanale – In auto W la radio – Lucarelli al Domani – Nuove regole europee contro querele temerarie – Ancora violenze nei confronti dei giornalisti
MEDIASET TAGLIA DUE TG ‒ Secondo notizie riportate da Repubblica, Mediaset ha deciso di risparmiare sui costi tagliando Studio Aperto e TG4. Resterà, quindi, solo il Tg5. I due TG tagliati saranno inglobati in TgCom.
CANONE RAI NON PIÙ IN BOLLETTA ‒ Dal 2023, sembra che il canone Rai non sarà più in bolletta e tornerà a essere un’imposta gestita in autonomia. Anche questa operazione fa parte del “ce lo chiede l’Europa” per rispettare gli obiettivi del Piano di ripresa e resilienza. Il tutto parte dal fatto che i venditori di elettricità non potranno, in futuro “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”, in quanto “oneri impropri”.
NE L’ESSENZIALE SOLO NOTIZIE ESSENZIALI ‒ Dal 6 novembre scorso in edicola c’è L’Essenziale, settimanale edito da Internazionale, il prestigioso settimanale che da un ventennio traduce e pubblica i migliori articoli e reportage apparsi sulla stampa di tutto il mondo. Nell’ultimo mese e mezzo, è già il secondo settimanale cartaceo che tenta l’avventura in edicola e non on line. Prima di questo – come avevamo scritto – è uscito Tpi. Nel primo numero di L’Essenziale pochi articoli, grafica essenziale (appunto), approfondimenti. Fra gli articoli pubblicati sul primo numero, un reportage sulla rotta dei migranti che, dalla Turchia, trafficanti ucraini portano a sbarcare in Calabria, davanti a Isola Capo Rizzuto, chi sono coloro che non vogliono la rivoluzione verde nel nostro Paese, un pezzo sugli asili nido. Poi i licenziamenti e i milioni di lavoratori ancora in smart working. Il “quartino” centrale è occupato da una storia, a puntate, di Zerocalcare. Costo: 2 euro e 50 per ventotto pagine.
LA PIÙ AMATA DEGLI AUTOMOBILISTI ‒ Il ricevitore radio sulle auto è ancora l’elemento essenziale nell’acquisto di un autoveicolo. È quanto emerge da uno studio internazionale. Il 93% degli italiani ritiene che il ricevitore radio sia un elemento fondamentale nel momento in cui si decide di acquistare un’auto. Anche facendo un confronto con gli altri tipi di sorgenti audio, secondo la ricerca, il consumo quotidiano di trasmissioni radiofoniche tra gli automobilisti in Italia è significativamente più elevato rispetto a qualsiasi altra forma di contenuto. Altra caratteristica fondamentale per gli automobilisti è la gratuità della radio, un elemento essenziale nel sistema d’intrattenimento automobilistico. La presenza sempre più capillare del DAB (radio digitale) nelle auto di tutti gli italiani è fondamentale e decisivo per gli automobilisti.
LUCARELLI PASSA A DOMANI ‒ Come avevamo già scritto qualche settimana fa, Selvaggia Lucarelli ha lasciato Il Fatto Quotidiano ed è passata a Domani, il quotidiano di Carlo De Benedetti, diretto da Stefano Feltri, anch’esso ex Fatto dove era vicedirettore. L’annuncio ufficiale, il 14 novembre scorso, è stato dato dalla stessa Lucarelli su Instagram.
EUROPA: NUOVE REGOLE VS QUERELE TEMERARIE ‒ L’Eurocamera approva nuove regole per limitare le azioni legali vessatorie volte a intimidire o mettere a tacere voci critiche, giornalisti, Ong e società civile. La risoluzione è stata adottata in assemblea plenaria con 444 voti a favore, 48 contrari e 75 astenuti. Le nuove regole prevedono anche l’individuazione di un sistema rapido di respingimento delle azioni legali vessatorie da parte dei tribunali, in modo che tali cause possano essere respinte prima che si protraggano per anni con danno all’accusato. Il testo chiede inoltre regole per prevenire il cosiddetto ‘turismo della querela’ o ‘forum shopping’, il fenomeno secondo cui chi deposita una querela ha la possibilità di farlo scegliendo il Paese in cui la giurisdizione gli è più favorevole. Tra le richieste, anche quella di lavorare alla creazione di un fondo per sostenere le vittime di azioni legali vessatorie e le loro famiglie.
VIOLENZA CONTINUA ‒ Continuano violenze e intimidazioni nei confronti dei giornalisti colpevoli solo di fare il proprio lavoro. Non c’è settimana che non dobbiamo denunciare i numerosi casi che avvengono nel nostro Paese. In ordine di tempo Carla Lombardi di “Storie Italiane” (RaiUno). Questa volta non sono state le manifestazioni no-green pass, ma l’occupazione abusiva di case a Pozzuoli. Intanto si allunga l’elenco dei giornalisti vittime della rabbia no-green pass sempre più simile a un bollettino di guerra. A Milano, Saverio Tommasi, di Fanpage, preso a calci e pugni mentre era impegnato a raccontare la manifestazione del sedicesimo sabato consecutivo contro le misure imposte dal governo contro la pandemia. Negli stessi momenti a Trieste una sorte simile toccava a Gianpaolo Sarti e Andrea Pierini, due cronisti del Piccolo. Il primo è stato picchiato e preso a testate da uno dei presenti alla manifestazione contro il green pass. Simile l’aggressione subita da Andrea Pierini, collaboratore anche di Telefriuli, che è stato raggiunto da una manata prima al microfono e poi alla telecamera. Per chiudere questa che ormai è diventata una vera e propria “caccia al giornalista”, i fatti di Padova dove un paio di persone hanno aggredito verbalmente una troupe di Telenuovo mentre stava riprendendo l’ennesimo corteo contro il green pass.
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