Marijuana in farmacia
Il Canada vuole legalizzare la vendita per uso terapeutico
Presto in Canada la marijuana si acquisterà in farmacia. Questa almeno è la novità che il ministero della Sanità canadese vuole introdurre, ispirandosi a un programma sperimentato un anno fa in Olanda. Al momento è in preparazione un progetto pilota che partirà dal British Columbia, perché il collegio dei farmacisti della provincia che si affaccia sul Pacifico ha sostenuto questa iniziativa fin dallo scorso autunno, anche se molte organizzazioni mediche si sono opposte.
«Certamente - ha affermato Robin O’Brien, farmacista di Vancouver, che sta organizzando il progetto - l’atmosfera in B.C. sembra essere incoraggiante per questo prodotto relativamente sicuro e non tossico». Sempre in B.C., Alan Lowe sindaco di Victoria, la capitale, intende aprire un centro di «safe injection», dove cioè è possibile iniettarsi eroina con tutte le accortezze igieniche possibili.
L’esperienza è già in corso a Vancouver, città con seri problemi legati alla tossicodipendenza. Qui esiste un strada in pieno centro, Hastings, tristemente nota perché ci vivono decine e decine di tossicodipendenti e non stupisce vedere qualcuno in mezzo alla strada che cerca disperatamente una vena con la siringa o che fuma il crack. Attualmente in Canada sono 78 le persone a cui per uso terapeutico è permesso acquistare marijuana, perché allevia di molto il dolore e la nausea associati con l’Aids, la sclerosi multipla e altre malattie.
La produzione nazionale si trova a Flin Flon, nella provincia del Manitoba, dove la marijuana viene coltivata su larga scala. La bustina di trenta grammi di erba essiccata, venduta per 150 dollari (circa 100 euro), viene consegnata direttamente ai pazienti o ai loro dottori tramite corriere. I cosiddetti «utenti registrati» possono anche scegliere tra il coltivare privatamente il prodotto o qualcuno che lo coltivi per loro, privilegio che perderebbero in caso di vendita in farmacia. Tra l’altro, le farmacie potrebbero vendere il prodotto ai pazienti, cui è stato approvato il trattamento, direttamente e senza prescrizione medica, come accade soltanto per la pillola del giorno dopo usata come sistema contraccettivo.
Una iniziativa rivoluzionaria, dunque, considerando che nessun medico in nessun caso in Canada prescrive farmaci senza prima aver fatto una visita medica e che questa sarebbe la prima sostanza in vendita a non essere stata approvata, cioè a non avere un numero di identificazione.
«Non ci sono case farmaceutiche che si occuperanno del processo di regolamentazione - ha dichiarato O’Brien - perché non possono avere la licenza, così questa è una sorta di medicina-limbo. Ci troviamo soltanto al primo stadio e non siamo ancora sicuri se e come funzionerà».
Qualcuno, come Hillary Black, fondatrice e co-direttrice dei Compassion Club, centri per la somministrazione di marijuana, non è convinta che i farmacisti siano pronti per questa esperienza, che implica anche la capacità di insegnare a una persona anziana a rollare la «canna». E infatti uno dei problemi maggiori è proprio la modalità di assunzione. I farmacisti che da tempo si oppongono all’uso del tabacco non vogliono che i pazienti la fumino.
Le possibili soluzioni includono lo sviluppo di una forma liquida o capsule per l’ingestione orale, o anche l’uso di un vaporizzatore che rilasci l’ingrediente essenziale contenuto nella marijuana, il Thc, senza bruciarla. Anche se in molti lanciano l’allarme dell’eventualità di un incremento sostanziale dei pazienti che chiederanno di poterla assumere, coloro che sono autorizzati all’uso sostengono che la qualità della marijuana del governo è troppo scarsa per essere invitante.
Addirittura uno dei primi pazienti, autorizzato lo scorso autunno, Jari Dvorak, ha dichiarato di non usarla più da tre mesi perché il contenuto di Thc è solo del 10% ed è troppo basso.
L’articolo di Daniela Sanzone è stato pubblicato dal quotidiano Il Manifesto, il 4 aprile 2004.
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Bella questa appena la legalizzano scrivete un articolo che mi faccio un bel viaggetto anche in Canada :-)
Io sono stata 20 gg a Toronto lo scorso anno e veramente già era legalizzata per uso terapeutico, quando ne ho acquista un pò me l’hanno data dentro una bustina con il disegno della foglia e scritto che poteva essere utilizzata solamente a scopo medico...erano meglio le bustine di erba svizzera per odorare gli armadi........:DDD
La marijuana e’ gia’ legalizzata in Canada per uso terapeutico, ma dubito, Chiara, che sia stato possibile acquistarla a Toronto lo scorso anno in una farmacia... se e’ vero, mi piacerebbe saperne di piu’, grazie.
sono appena tornato da Toronto,ma l’unico posto dove si puo’ comprare la maria anche senza troppi problemi è per strada!!! sicuramente è depenalizzata confronto a noi ma non è affatto legale neanche in farmacia!!!