Malvagità e ideologia / di Alexandr Solzenicyn

di Redazione Antenati - domenica 7 agosto 2005 - 4961 letture

Per fare del male l’uomo deve prima sentirlo come bene o come una legittima, assennata azione. La natura dell’uomo è, per fortuna, tale che egli sente il bisogno di cercare una giustificazione delle proprie azioni.

Le giustificazioni di Macbeth erano fragili e il rimorso lo uccise. Ma anche Jago è un agnellino: la fantasia e le forze spirituali dei malvagi shakespeariani si limitavano a una decina di cadaveri: perché mancavano di ideologia.

L’ideologia! è lei che offre la giustificazione del male che cerchiamo e la duratura fermezza occorrente al malvagio. Occorre la teoria sociale che permetta di giustificarci di fronte a noi stessi e agli altri, di ascoltare, non rimproveri, non maledizioni, ma lodi e omaggi. Cosí gli inquisitori si facevano forti con il cristianesimo, i conquistatori con la glorificazione della patria, i colonizzatori con la civilizzazione, i nazisti con la razza, i giacobini (vecchi e nuovi) con l’uguaglianza, la fraternità, la felicità delle future generazioni.

Grazie all’ideologia è toccato al secolo XX sperimentare una malvagità esercitata su milioni. La malvagità è inconfutabile, non può essere passata sotto silenzio né scansata: come oseremmo insistere che i malvagi non esistono? Chi annientava quei milioni? Senza malvagi non sarebbe esistito l’Arcipelago.

A. Solzenicyn, Arcipelago Gulag, Mondadori, Milano, 1974, vol. I, pag. 185


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Malvagità e ideologia / di Alexandr Solzenicyn
3 maggio 2006

Sono il Malvagio. L’articolo è alquanto vuoto e insensato. Le azioni malvagie non cercano giustificazioni in quanto sono tali e talmente a se stanti che giustificarle sarebbe inutile. L’ideologia del Male è solo una mera apparenza al fatto che si cerca di spiegare il perché di forze che esulano la comprensione di esseri limitati mentalmente come i "buoni".
    Malvagità e ideologia / di Alexandr Solzenicyn
    27 giugno 2006, di : Stefano

    Non sono le azioni che cercano giustificazioni! Sono i malfattori che le cercano! E lo fanno per le più svariate ragioni: scaricarsi la coscienza; trovare l’appoggio dei propri simili; coprire con una verniciata di ideologia peccati di fondo come l’avidità o l’invidia. Solzenicyn non parla di "ideologia del male", ma del male insito nell’ideologia: il fine, la creazione di una nuova società finalmente giusta ed equa, é talmente grandioso e supremo che per raggiungerlo é ammesso provocare sofferenze e lutti. La storia del XX secolo.