Ma in Vietnam è l’anno del gatto
Mentre la maggior parte dei paesi asiatici con il Capodanno lunare festeggia l’ingresso nell’anno del Coniglio, in Vietnam questo è l’anno del Gatto. Strade e negozi celebrano il felino più amato che si prepara a 350 giorni circa di pacchia. La ragione di questa diversità è sconosciuta, ci sono però diverse teorie.
Una affonda le sue origini nello zodiaco cinese. La leggenda narra che tutti gli animali furono invitati a competere nell’attraversamento di un fiume per determinare l’ordine dei segni zodiacali. Il topo ingannò il gatto, che non riuscì a raggiungere il traguardo. Per questo esiste un “Anno del Topo”, ma non del Gatto, in Cina. Secondo una leggenda vietnamita, invece, il gatto riuscì comunque ad attraversare il fiume, rimpiazzando il coniglio tra i 12 animali presenti nello zodiaco.
Un’altra teoria ha a che fare con un errore di traduzione: la parola cinese "mao" significa "coniglio", mentre in vietnamita "meo" significa gatto.
Alcuni però sostengono che, a causa del clima più caldo in Vietnam, i topi fossero un problema serio per i contadini che quindi parteggiavano per i loro nemici per antonomasia: i gatti. La loro presenza nei campi portava raccolti prosperosi. Per ingraziarseli sostituirono il coniglio con il gatto nello Zodiaco.
In Vietnam il gatto compare da secoli nei dipinti tradizionali. Il ricercatore di Hanoi, Ngo Huong Giang, ha affermato che una possibile ragione potrebbe essere che i gatti sono considerati un solido amico di famiglia che aiuta a proteggere i raccolti e il cibo dai roditori, scacciando anche gli spiriti maligni e portando fortuna al proprietario. Allevare conigli non è invece diffuso nel Paese.
“Ognuno ha le proprie preferenze e i propri preferiti, ma sia i gatti che i conigli sono animali gentili, molto veloci e intelligenti, quindi penso che paesi come la Cina abbiano scelto il coniglio mentre il Vietnam preferisce il gatto poiché ogni paese ha le proprie convinzioni speciali”, dice una passante che si appresta a celebrare il primo giorno dell’anno ad Hanoi. "Il gatto sembra più maestoso perché porta anche l’aura di una piccola tigre".
Nel frattempo, chi si strofina le mani sono i proprietari dei cat cafè, molto diffusi nel Paese, che sperano in un anno più propizio dopo il rallentamento dei consumi causato dalla pandemia.
Fonte: RaiNews.
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