MARSALA, SI APRE IL PRIMO ALBERGO NELLO STAGNONE

Gds. "Aprirà la prossima settimana, allo Stagnone, il primo albergo in assoluto all’interno di una salina che si estende su una superficie di 100 ettari. Si tratta in pratica di uno dei primi ecoresort ...
scritto il 11/07/2005 13.50.34 da Gianluca Giacalone
...ossia di una struttura che non altera le dimensioni e le volumetrie delle costruzioni preesistenti, che si aggancia al ripristino delle saline e dell’allevamento estensivo di specie ittiche nelle vasche di prima entrata (lavori che hanno proceduto la ristrutturazione degli immobili) in una logica di totale eco-compatibilità. Il complesso è composto di 22 camere, su una superficie di quasi 100 ettari, nel più assoluto rispetto dell’ecosistema in cui si vengono a trovare, compresa la realizzazione di gruppi elettrogeni con un abbattimento del livello di rumore al di sotto degli standard richiesti dagli enti preposti."
L’articolo del quotidiano siciliano continua sottolinenando che l’opera è compatibile con l’eco-sistema, che contribuisce alla gestione ottimale di una Riserva abbandonata e opera una controllo sul territorio diventato campo fertile per i cacciatori di frodo. Sembra quindi che la gestione di una Riserva, per essere efficiente ed efficace, non necessita di tecnici competenti ai vertici ma di complessi turistici ed alberghieri il quale ruolo è oltre alla valorizzazione del territorio anche di pulizia e di controllo sull’isola.
Ma se da un lato il Gds afferma a caratteri cubitali "MARSALA, SI APRE IL PRIMO ALBERGO NELLO STAGNONE", dall’altro lato si cura di non dire ciò che invece doveva essere detto per il bene della collettività.
NON è stato detto (anzi si è affermato il contrario) che gli immobili NON sono stati ristrutturati ma abbattuti e ricostruiti, cancellando la memoria del popolo, ancor prima che marsalese, siciliano.
NON è stato detto che per il bene della riserva è andata distrutta gran parte della salicornia antistante l’opera, una vegetazione di primaria importanza per l’isola.
NON è stato detto che l’opera è stata realizzata beffando un regolamento, quello della Riserva.
NON è stato detto che in presenza dell’opera, difficilmente lo Stagnone sarà dichiarato Patrimonio Mondiale.
NON è stato detto che i lavori sono stati svolti nell’assoluto silenzio delle autorità competenti, e ancora peggio, senza che la cittadinanza (vera fruitrice della riserva) fosse stata avvisata dei relativi lavori.
NON è stato detto che, trent’anni addietro, la stessa volontà di costruire alberghi di entità superiore ma pur sempre lesiva dello Stagnone è stata duramente ricacciata aldilà del mar mediterraneo, tutelando il vero interesse della Riserva e di un paesaggio fino a qualche mese fa incontaminato.
Il titolo dunque rispetta in pieno il modo di fare giornalismo: urlare qualcosa di straordinario. Se a Marsala, per la prima volta in assoluto, si apre un albergo un motivo ci sarà.
- Marsala lo Stagnone
- IL PRIMO ALBERGO NELLO STAGNONE
Tuttavia, l’unico motivo per il quale l’articolo avrebbe avuto senso è che, a mio avviso, l’operazione è semplicemente una operazione economica camuffata dall’eco-compatibilità, dallo sviluppo sostenibile e dalla gestione ottimale di una riserva affidata alla presenza turistica. Se non fosse così, perchè allora non pensare ad un museo etnografico, con la ricostruzione della vita dei salinari, con una cooperativa fatta da ragazzi, per i giovani, per stimolare l’occupazione e la crescita culturale della città?
Perchè distruggere la memoria dei salinari e sostituirla con quella dei turisti? Profondamente incazz@@o, vostro Occhiocieco.
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Abbiamo passato 15 incantevoli giorni nel comune di Marsala ed abbiamo potuto ammirare le saline e i tentativi di mantenere e valorizzare un territorio ed un mestiere che rappresentano la memoria di tutta una popolazione.
Abbiamo visitato il Museo del sale, imparato quanto sudore ci vuole per estrarre il sale dal mare, apprezzato un prodotto che ci passa sotto gli occhi tutti i giorni ma del quale sappiamo ben poco, gustato un pasto "trapanese" per una cifra veramente modica.
Abbiamo scelto un agriturismo nei pressi di Marsala proprio per star fuori dal turismo del tipo "bronzer idiot", come dicono i francesi, per non incontrare quelli che di quel lato della Sicilia conoscono solo S. Vito.
La notizia dell’apertura di un albergo nello Stagnone ci lascia profondamente turbati: l’ecosistema non potrà che essere sconvolto dai “nuovi” turisti.
Ma era proprio necessario?
Speriamo non sia l’inizio della conversione di un angolo ancora incantevole e “incontaminato” della Sicilia al turismo di massa.
...e se non bastasse si dice che l’altra parte dell’isola sia in trattative per realizzare altre strutture alberghiere. Da evidenziare comunque l’apertura del ristorante. Raccolte firme, riunioni, politici e non non sono servite a bloccare il tutto. In programma ci sarà una manifestazione ed una conferenza stampa. Sul sito occhiocieco.it ci saranno gli aggiornamenti. La colpa, se di colpa vogliamo parlare, non è dell’imprenditore ma della mentalità dei cittadini e della politica.
Con disgusto, Gianluca.