Lucky Strike Quartet
Un nuovo progetto musicale si è offerto al pubblico dalla città dello Stretto
In un momento culturale difficile, dove probabilmente fa più clamore il personaggio e non il progetto stesso che ha creato, dove per emergere artisticamente è soprattutto necessario confezionare un prodotto accattivante per il quale è quasi superfluo pretendere anche la qualità, abbiamo ancora la fortuna di essere smentiti. La smentita, in questo caso, ci è arrivata dal profondo sud Italia, dalla città dello Stretto che, più soventemente ha fatto parlare di sé per i progetti legati al ponte o ad altre vicende meno nobili di quella che può essere fare musica.
Dunque rimane difficile riuscire ad emergere, eppure la buona sorte ci mette del suo, proprio quando meno te lo aspetti. Basta essere disposti alla ricerca e all’ascolto delle realtà più nascoste del panorama artistico italiano. Ecco che ci si trova davanti a delle eccezioni, come i Lucky Strike Quartet, giovane gruppo musicale nato di recente nella provincia di Messina.
Quattro giovani ragazzi, con un ottimo bagaglio artistico, realizzato con anni di studio nei conservatori italiani. Alessio, Emanuele, Gabriele e Carlo che oggi, nonostante la distanza dovuta principalmente al lavoro, riescono a portare avanti un progetto sempre più vasto ed interessante. In particolar modo, ispirati dagli ambienti, dalla storia e dalla fantasia della nota serie televisiva del regista spagnolo Álex Pina, La Casa de Papel, hanno dato vita ad progetto musicale dal sound particolare, che unisce sonorità tendenti al soft rock, la chitarra elettrica è un filo conduttore del progetto, con la melodia del violino che rende il tutto armonioso e suadente.
A sostegno di questo progetto musicale, è stato realizzato il video clip diretto da Carlo Magistro, che molti hanno potuto ammirare nelle ultime settimane e che è facilmente visualizzabile sulla pagina Facebook del gruppo. Il nome del gruppo, poi, merita una nota a parte. Lucky Strike è più di un auspicio per la loro carriera artistica. Il "colpo di fortuna" che, in realtà come quella siciliana, a volte non è sufficiente per raggiungere i meritati consensi che una preparazione artistica ed un’indubbia professionalità dovrebbero garantire come scontato riscontro.
Il gruppo è formato da Emanuele Feudale Foti (violino), 24 anni, di Itala Superiore e dopo la laurea al Conservatorio Corelli, attualmente è docente nelle Scuole ad indirizzo musicale a Padova. Carlo Briguglio (chitarra), 23 anni, di Alì Terme, si è diplomato al Conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e attualmente studia al Conservatorio “A. Boito” di Parma. Gabriele Ruggeri (percussioni), 25 anni, anche lui è di Alì Terme. Si è diplomato al Conservatorio “A.Corelli” di Messina e attualmente frequenta un Master in Germania nella Hochschule für M usik Detmold. Infine, Alessio Pagano Dritto (tastiere), 25 anni, di Mili San Marco, frequenta l’ultimo anno di pianoforte al Corelli.
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