Lo “Sportello dei Diritti” in difesa del paesaggio Salentino: salviamo la “Baia dei Turchi”
"A qualche mese dall’inizio della stagione turistica torna alla ribalta la problematica legata alla concessione di tratti di arenile della nostra costa..."
A qualche mese dall’inizio della stagione turistica torna alla ribalta la problematica legata alla concessione di tratti di arenile della nostra costa. Concessioni che negli ultimi anni hanno visto sollevarsi proteste e crearsi comitati spontanei di cittadini in difesa delle spiagge libere che si andavano progressivamente a ridurre.
Oggi è pervenuta allo “Sportello dei Diritti” della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all’Assessore al Mediterraneo Carlo Madaro una e-mail contenente una denuncia da parte di un nutrito gruppo di cittadini abituali frequentatori della piccola spiaggia “Baia dei Turchi” a ridosso dei laghi Alimini di Otranto, rimasta fino a ieri libera e selvaggia anche perché situata in un’area di macchia mediterranea protetta.
Il comitato di cittadini è rimasto allibito dai lavori di costruzione di strutture sul demanio all’interno di questo angolo di paradiso, forse fin troppo piccolo per permettere la creazione di uno stabilimento balneare.
La scelta di privatizzare uno degli ultimi angoli intatti della Penisola Salentina solleva dubbi sulla opportunità di dare in concessione aree di così gran pregio naturale e di ridotte dimensioni escludendone così di fatto la fruizione al pubblico non pagante.
Lo “Sportello dei Diritti” pertanto verificherà se sussistono i presupposti legali per detta concessione e resterà a disposizione dei cittadini per ricevere denunce di questo tipo al fine di tutelare la libertà dell’uso pubblico delle spiagge, salvaguardare l’ambiente e tutelare il turismo e prima di arrecare danni a chi legittimamente richiede le concessioni. Lecce, 26 aprile 2006 L’Assessore al “Mediterraneo” con delega allo “Sportello dei Diritti” Carlo Madaro
www.provincia.le.it
SPORTELLO DEI DIRITTI SERVIZI IMMIGRAZIONE SALENTO viale Marche n° 17 73100 LECCE tel.e fax 0832/342703 - e mail: c.madaro@libero.it
- Ci sono 1 contributi al forum. - Policy sui Forum -
L’invasione della baia dei Turchi da parte di cosiddetti imprenditori dura da anni: segnalo per esempio una concessione, esistente da almeno quattro anni, con installazione di polverosi ombrellini di foglie di palme e sdraio, in cambio di un affitto, e in assenza di qualsiasi servizio (bagni, pronto soccorso...). Mi sento di segnalare che la giustificazione prevalente per queste concessioni sarebbe la "pulizia" del litorale. In effetti, arrivata l’estate, non c’é nessun ente pubblico che si preoccupi di ripulire adeguatamente le spiagge del pattume scaricato dalle mareggiate invernali (bottiglie, cordame, reti, fogli di polistirolo). E dunque questi salvatori della patria si sentono dei benefattori che, in cambio della pulizia di un pezzo di spiaggia (ma solo entro i limiti esatti della concessione), si arrogano il diritto di gestire un pezzo di demanio, escludendo di fatto gente del posto e turisti che da decenni si godono un pezzo di spiaggia, magari contribuendo anche a ripulirla. Voglio cioè dire che esiste una coincidenza di interessi sospetta, tra chi ha interesse a "intraprendere" e chi non ha voglia di "fare" il suo dovere. Noi cittadini che con tanta serietà e senso civico ci siamo opposti alla devastazione della baia, dovremmo essere altrettanto attivi nei confronti dei responsabili primari del degrado, i nostri concittadini che scaricano pattume nei luogi pubblici e le autorità, i custodi, che non vigilano e non fanno ripulire il litorale.