Lentini tra il 1956 e il 2000

Una storia socialista : Lentini 1956-2000 / di Ferdinando Leonzio. - Roma : ZeroBook, 2017. - ebook ISBN 978-88-6711-125-1 / book ISBN 978-88-6711-126-8
di Redazione Zerobook - venerdì 17 novembre 2017 - 7286 letture

ZeroBook ripubblica, nell’ambito della pubblicazione delle Opere di Ferdinando Leonzio, "Una storia socialista". Il primo libro di Leonzio, divenuto un "classico" della storiografia politica su Lentini. Un’opera impreziosita con la pubblicazione di foto (alcune ad opera di Giuseppe Sferrazzo) e immagini.

“Con le sue pagine intense e meticolose, Ferdinando Leonzio ci racconta quasi un secolo di storia lentinese, attraverso le vicende locali del Partito Socialista Italiano” (dalla Prefazione di Pippo Cardello). Uscito nel 2000, ZeroBook ripubblica “Una storia socialista” di Ferdinando Leonzio, libro divenuto nel frattempo un “classico” della storia politica di Lentini.


Dalla Prefazione a questa seconda edizione, di Ferdinando Leonzio

0300cop009 Confesso che non ho mai creduto veramente che di questo libro ci potesse essere una seconda edizione. Un grazie di cuore dunque alle edizioni ZeroBook, che stanno svolgendo, con impegno e serietà, un’encomiabile opera di rivalutazione della cultura lentinese.

Il libro, nelle mie intenzioni di allora nato primo ed ultimo, voleva essere la testimonianza di un impegno che, sotto altre forme, dura fino ad oggi e che ritengo meritasse di essere ricordato.

Rileggendo il testo, ora da me riveduto e corretto, ho visto scorrere, non senza emozione, una parte importante della mia vita, una vasta galleria di personaggi, molti dei quali non sono più fra noi, e mezzo secolo di storia della mia città.

Ciò oggi mi ha anche suggerito delle riflessioni che ho deciso di condividere coi miei lettori.

Anzitutto credo di dover riconfermare le motivazioni che allora mi spinsero a scriverlo, che sostanzialmente consistevano nel voler consegnare alle generazioni future la memoria di un passato altrimenti destinato a svanire nel nulla. Tanto più che i giovani d’oggi, sempre più coinvolti dal ritmo crescente della vita moderna, incrementato anche dai media, sembrano dimenticare più in fretta, rischiando così di rimanere senza radici.

Per quanto riguarda questo libro in particolare, tre tipi di osservazione potevano essere fatti: di contenuto, di forma e di impostazione storica. Sul contenuto posso affermare, con una punta di orgoglio, che nessuna osservazione mi è stata fatta. Infatti le vicende narrate sono assolutamente rispondenti al vero, basate su documenti scritti inoppugnabili, ed ormai rari, e su testimonianze “incrociate” attentamente verificate.

Subito dopo la pubblicazione del libro, un caro amico, un intellettuale di primo piano, mi fece affettuosamente notare la sovrabbondanza di sigle, abbreviazioni e iniziali di nomi, la quale finiva per appesantire la lettura, a suo dire di per sé piacevole. Aveva ragione e perciò ho colto al balzo l’occasione per farne piazza pulita.

L’esperienza di tanti anni passati sui libri mi ha insegnato che quando si scrive di storia contemporanea, i protagonisti tutti si aspettano che l’autore esalti sì l’azione altruista e generosa dei “buoni”, ma che, soprattutto, scateni la sua rabbia contro i “cattivi” che tanto male hanno fatto. È stesso sadico piacere che gli “appassionati” un tempo provavano a vedere scannarsi fra loro i gladiatori o le pie fanciulle cristiane divorate dalle belve.

Il problema principale per lo storico sarebbe – qualora volesse contentare il tipo di lettore che sfoglia il libro, ansioso di vedere finalmente puniti come meritano i “cattivi” – proprio quello di stabilire chi sono i “cattivi” di una storia politica effervescente e sanguigna come quella lentinese. E per di più di un socialismo agitato quanto mai da rivalità nobili e meno nobili: ideologiche, politiche, di corrente, di gruppo, di clientela, personali, interessate o disinteressate, ideali o materiali, con voglia di polemizzare, di prevalere, di vincere.

In conclusione, se l’autore, impegnato in prima persona in quell’ambiente turbolento, volesse scegliere le proprie vittime, queste non potrebbero che essere i suoi personali avversari, salvando quelli degli altri, magari perché suoi amici.

E poiché in questo libro il sangue non scorre, mi fu avanzata la critica di eccessivo “buonismo” storico. Ebbene, non ritengo di poter accogliere quella critica.

Il primo ad avanzarla fu un caro amico, ottima persona, politico autorevole, seguito poi da alcuni altri. Ebbene, di quell’amico, in seguito, arrivai a contare ben 17 passaggi da un partito all’altro. Poi mi stancai, mentre lui aveva ancora la forza di continuare. E continuò... a saltare da una sigla all’altra. Ebbene, con quale coraggio questo simpaticissimo personaggio avrebbe potuto sperare di godere delle mie invettive contro suoi 17 (e più) ex partiti? Sì, si potrebbe fare anche quello se si volesse; ma allora si tratterebbe non di un’opera storica, ma di un pamphlet, genere che ha piena cittadinanza nella letterature, ma che non è Storia.

Nella storia in genere a parlare sono i fatti, interpretati dallo storico. La valutazione dei protagonisti si evince dai loro comportamenti. Se io dico: “Hitler mandò nelle camere a gas migliaia di innocenti”, è superfluo aggiungere “e pertanto era cattivo”. Se io dico che il mio simpatico amico cambiò partito 17 e più volte, che altro aggiungere? Io credo che il lettore abbia l’intelligenza per capire e valutare da solo certi comportamenti dei singoli, senza dimenticare che quello che conta in un lavoro storico è lo sguardo d’insieme sui grandi movimenti sociali e l’insegnamento che se ne può trarre.

Io ho voluto scrivere un libro di storia, non una serie di invettive contro gli avversari degli altri, ma neanche dei miei.

Se ci sono riuscito è un’altra... storia.

Luglio-agosto 2017


Una recensione a questo libro: su l’Avanti! (20 novembre 2017).

Una intervista a Ferdinando Leonzio è stata pubblicata su Girodivite.


Puoi trovare questo libro sui maggiori stores ebook italiani. Ad esempio qui. Oppure richiedere la copia cartacea con il sistema del print on demand.


Rassegna stampa

Una storia socialista : Il lungo viaggio di un militante / di Daniele Unfer, in: Avanti! online, 20 novembre 2017

Storia socialista di Ferdinando Leonzio / di Mario Mosca, in: Avanti! online, 27 novembre 2017.



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