Lentini tra i Fasci dei Lavoratori e il secondo dopoguerra

Lentini 1892-1956 : Vicende politiche / di Ferdinando Leonzio. - Roma : ZeroBook, 2018. - 310 p. - ISBN 978-88-6711-138-1 (ebook: ISBN 978-88-6711-137-4).
di Redazione Zerobook - sabato 28 aprile 2018 - 9110 letture

Dalla Prefazione dell’autore

L’idea di scrivere queste pagine è venuta subito dopo la pubblicazione del mio precedente lavoro, in cui, partendo da personali esperienze, narravo le vicende del PSI di Lentini, ovviamente inserite in un quadro politico più generale, dal 1956 al 1999.

Mi chiedevo, con curiosità via via crescente, quali potevano essere stati i precedenti storici di quegli avvenimenti.

Ciò si aggiungeva alla mia convinzione di sempre che è giusto e doveroso coltivare la memoria storica di fatti e personaggi senza i quali assai probabilmente nessuno di noi sarebbe quello che oggi è. C’erano quindi sufficienti motivazioni che mi sollecitavano ad intraprendere un lavoro che fin dalle prime battute si è presentato alquanto oneroso, soprattutto per la difficoltà di reperimento di fonti scritte ed orali. Il primo problema che ho dovuto risolvere ha riguardato il punto da cui iniziare la ricerca.

Ho ristretto il mio raggio d’azione alle vicende contemporanee e, alla fine, ho scelto come punto di partenza il 1892.

Fu infatti quello l’anno in cui venne costituito in Italia il partito socialista e in Sicilia sorsero i Fasci dei Lavoratori.

Due avvenimenti questi che contribuirono a sviluppare una dialettica politica per molti aspetti assimilabile a quella che viviamo ai nostri giorni. E in effetti, prima di allora, in assenza di partiti organizzati e a causa del suffragio elettorale assai limitato, la “politica” era appannaggio di gruppi ristretti, spesso di “consorterie”, che si contendevano il potere a livello locale e condizionavano, attraverso deputati più o meno trasformisti, anche le scelte nazionali. Le grandi masse, quelle che oggi chiameremmo i ceti produttivi, erano invece tagliate fuori da ogni possibilità di influire sulla cosa pubblica. Mi sono fermato al 1956 per due motivi.

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La copertina del libro: Lentini 1862-1956: Vicende politiche, di Ferdinando Leonzio

Anzitutto perché quell’anno segnò, per una serie di avvenimenti, l’inizio della frattura fra le forze di sinistra che per molto tempo erano state protagoniste delle vicende politiche di Lentini e ciò mise in movimento uno scenario che d’allora sarà molto più animato e nel quale irromperanno, con ruoli anche determinanti, forze politiche diverse, in primo luogo quelle democratico-cristiane.

Un altro motivo, che potrei definire di ordine sentimentale, si basa sul fatto che il mio precedente lavoro partiva appunto da quell’anno e quindi fra i due scritti si può, in certo qual modo, individuare un collegamento ideale, quasi una continuità, nonostante la diversità di impostazione.

La presente trattazione, per una mia precisa scelta, privilegia rispetto ad altri gli avvenimenti politici e non ha la minima pretesa di completezza, ma si pone solo come tentativo di illustrare in modo, si spera, organico, le vicende relative al periodo considerato.

Il lavoro, pur sofferto, per le varie difficoltà via via presentatesi, è stato affascinante perché mi ha consentito di portare o di riportare alla luce le radici più recenti, e stranamente meno conosciute, della mia città, una città attraversata da una passione civile, da una volontà di riscatto e di progresso che l’hanno reso spesso protagonista e proiettata più volte sullo scenario politico nazionale.

Sono state privilegiate, e non poteva essere diversamente, le fonti scritte, sia di carattere generale che più specificamente attinenti ai fatti locali, fra le quali mi preme segnalare gli studi di alcuni giovani laureati e i preziosi contributi lasciati da Filadelfo Nigro e Natale Vella.

Non sono naturalmente mancate, relativamente ai fatti più recenti, le interviste a varie personalità che, con gentilezza e pazienza, hanno risposto alle mie domande e soddisfatto le mie curiosità, e alle quali sono immensamente grato.

Un particolare ringraziamento voglio qui rivolgere al personale dell’Archivio Storico, a quello della Biblioteca Comunale e a quello dell’Ufficio Stato Civile di Lentini che, con alta professionalità e cortese disponibilità, mi hanno molto aiutato nella ricerca.

Ai lettori chiedo di scusare gli inevitabili errori e le lacune che essi certamente non mancheranno di riscontrare nella presente ricostruzione o, se si preferisce, nel presente tentativo di ricostruzione.


Sinossi del libro

Viene qui indagato e ricostruito, per la prima volta, con documenti d’archivio e inediti, un periodo poco conosciuto della storia di Lentini (1892-1956): quello dei fasci dei Lavoratori, del fascismo e dell’antifascismo, della ripresa democratica. Il testo è arricchito, in appendice, da un elenco dei primi cittadini della Città, dalla spedizione garibaldina al 2018.

In copertina un dipinto di Franco Condorelli.


Scheda sull’autore

Ferdinando Leonzio è nato a Lentini (SR) il 2 gennaio 1939. Laureato in giurisprudenza, ha insegnato per trentadue anni, fino all’anno scolastico 1997/98.

Iscrittosi diciottenne al PSI, vi ha ricoperto varie cariche: segretario del Movimento Giovanile Socialista di Lentini e vicesegretario provinciale della Federazione Giovanile Socialista Italiana; più volte componente del Comitato Direttivo della sezione di Lentini, anche con l’incarico di segretario amministrativo, di vicesegretario ed infine di segretario politico; componente del Comitato Direttivo della Federazione Provinciale e poi della Commissione Provinciale di Garanzia.

È stato corrispondente da Lentini dell’”Avanti!” e de “L’Ora”.

Consigliere comunale per due legislature, dal 1970 al 1980, è stato tre volte assessore comunale nelle Giunte presiedute dall’on. prof. Otello Marilli, dal prof. Michelangelo Cassarino e dal dott. Francesco Fisicaro.

È stato inoltre componente del Comitato Amministrativo dell’Ente Comunale di Assistenza, della Commissione Elettorale Comunale, del Consiglio di Amministrazione della Biblioteca Comunale “Riccardo da Lentini” e del Comitato di Gestione del Comune di Lentini.

Per un certo tempo si è interessato anche di sport, figurando tra i soci fondatori dell’Unione Sportiva Leontina, di cui è stato anche il primo presidente.

Ha pubblicato i seguenti libri:

Una storia socialista, Vicende politiche, Alchimie, Il culto e la memoria, Filadelfo Castro, Intervista ad Enzo Nicotra, Lentini vota, 13 storie leontine, L´orgia delle scissioni, Segretari e leader del socialismo italiano, Breve storia della socialdemocrazia slovacca, La scommessa, Donne del socialismo, La diaspora del socialismo italiano, Cento gocce di vita, La diaspora del comunismo italiano.


Il libro è acquistabile in tutti gli store ebook italiani (segnaliamo il nostro store), e in formato cartaceo tramite il sistema del print on demand.



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