Lentini oltre il fondo: milioni di euro svaniti tra negligenza e immobilismo
Non è un comunicato ufficiale né una conferenza stampa. È un post social, diretto e tagliente, pubblicato dall’ex assessore al Bilancio Vincenzo Pupillo, che ha acceso i riflettori su una vicenda che, se confermata, rappresenta una delle più gravi mancanze amministrative della storia recente di Lentini.

- Lentini. Piazza e Chiesa Madre dall’alto
Secondo Pupillo, la città ha perso 2.500.000 euro di finanziamenti statali per la messa in sicurezza di strade ed edifici comunali — in particolare scolastici — a causa di un banale ma imperdonabile ritardo burocratico.
Il Ministero dell’Interno, con decreto del 14 luglio 2025, ha stanziato 2,2 miliardi di euro per i comuni italiani. Lentini, rientrando nella fascia tra 5.001 e 25.000 abitanti, aveva diritto a 2,5 milioni di euro. L’unico requisito? Approvare e trasmettere il rendiconto consuntivo 2024 entro il 15 settembre 2025. Un adempimento previsto per legge già dal 30 aprile.
Eppure, alla scadenza, l’Amministrazione Lo Faro non aveva neppure proposto il documento al Consiglio Comunale. Il risultato? Finanziamento perso. Opportunità svanita. E cittadini lasciati con strade dissestate e scuole da ristrutturare.
Ma non è tutto. Già a fine 2023 con l’amministrazione Lo Faro, Lentini aveva perso 1.389.000 euro destinati al rifacimento della rete idrica del quartiere Soprafiera. Il progetto, avviato dall’ex assessore del M5S Maria Cunsolo, prevedeva l’aggiudicazione dell’appalto entro il 31 dicembre 2023. Un obiettivo chiaro, urgente, e tecnicamente già impostato. L’Amministrazione Lo Faro, però, non ha portato avanti il lavoro, lasciando scadere i termini e vanificando mesi di preparazione. Il quartiere, ancora oggi, soffre di carenze idriche croniche. E il finanziamento? Svanito nel nulla.
“Si è toccato il fondo” è un’espressione comune. Ma qui, come scrive Pupillo, si è andati oltre il fondo. Quando un’amministrazione non riesce nemmeno a rispettare scadenze basilari, si entra in una crisi istituzionale profonda. Non è solo inefficienza: è disinteresse per il bene pubblico, è danno erariale, è incapacità gestionale.
Se le denunce di Pupillo sono infondate, l’Amministrazione ha il dovere di smentire, con documenti e fatti. Se invece sono vere, allora il sindaco Lo Faro e la sua giunta devono assumersi la responsabilità politica di aver causato danni irreparabili alla città.
“La Città di Lentini, pertanto, è rimasta esclusa e non beneficerà di tali contributi. La prossima occasione per accedere a questa tipologia di finanziamenti si presenterà il 15 settembre 2028 per le annualità 2029 e 2030”.
“Per fortuna a quella data questa Amministrazione non ci sarà più. Ma la Città quanto può riuscire ancora a resistere?” scrive Pupillo. È una domanda che oggi rimbalza tra i cittadini, tra le strade che attendono interventi e le scuole che meritano sicurezza. Lentini ha bisogno di amministratori competenti, presenti, responsabili. E ha bisogno che la verità venga fuori, senza reticenze né giustificazioni.
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