Lentini, il regno degli Azzeccagarbugli: quando l’amministrazione Lo Faro preferisce la confusione all’azione
LENTINI — Se c’è una cosa che l’amministrazione Lo Faro sembra aver imparato bene, è l’arte del depistaggio. Non quella nobile della strategia politica, ma quella più sottile e insidiosa: confondere, sviare, scaricare. È quanto emerge con forza dalle parole della consigliera comunale ed ex vicesindaca Maria Cunsolo, che in un post al vetriolo ha smascherato la narrazione distorta offerta in conferenza stampa dal sindaco e dai suoi assessori.
La conferenza, convocata non per affrontare i problemi della città ma per tamponare l’emorragia di consenso, si è rivelata un esercizio di retorica difensiva, condito da imprecisioni e paragoni fuorvianti. Tra questi, il tentativo di equiparare l’operato dell’ex amministrazione con la giunta del Patto Civico con l’attuale immobilismo.
Un confronto che, secondo Cunsolo, è non solo scorretto, ma profondamente disonesto.
Durante il suo mandato, Cunsolo ha lavorato per intercettare fondi del PNRR, presentando un progetto per un Centro Comunale di Raccolta in contrada Carrubbazza. Il progetto era ben posizionato in graduatoria e avrebbe potuto ricevere finanziamenti se non fosse intervenuto lo stop dei finanziamenti imposto dal Governo nazionale. Un’occasione sfumata, sì, ma per cause esterne e non certo per negligenza locale.
Ben diverso, invece, il comportamento dell’attuale giunta Lo Faro, che — sempre secondo Cunsolo — non ha nemmeno provato a partecipare a bandi simili. Nessuna progettazione, nessun atto formale, nessuna volontà. Solo un rassegnato “tanto non ce l’avremmo fatta”. Un atteggiamento che tradisce non solo mancanza di ambizione, ma una pericolosa abitudine all’inerzia.
E così, mentre Lentini affonda tra problemi strutturali e occasioni mancate, l’amministrazione Lo Faro si rifugia dietro cortine fumogene, cercando di confondere i cittadini con discorsi da Azzeccagarbugli. Ma la verità, come scrive Cunsolo, è sotto gli occhi di tutti: ciò che pesa sulla città non è solo la crisi, ma l’arroganza e la superficialità di chi dovrebbe guidarla.
In un momento storico in cui ogni euro di finanziamento può fare la differenza, Lentini non può permettersi il lusso dell’inazione. E non può accettare che chi ha scelto di non agire si nasconda dietro paragoni infondati e giustificazioni da manuale di autodifesa.
La città merita di più. Merita amministratori che sappiano distinguere tra governare e confondere. E soprattutto, merita verità.
Reazioni alla conferenza stampa dell’amministrazione: interviene anche Vincenzo Pupillo
Non si è fatta attendere la replica dell’ex assessore Vincenzo Pupillo, che ha affidato ai social una dichiarazione dai toni duri e decisi. Citando Goya — “Il sonno della ragione genera mostri” — Pupillo ha criticato apertamente la conferenza stampa del sindaco e degli attuali assessori di Lentini, definendola un tentativo maldestro di giustificare un fallimento “sotto gli occhi di tutti”.
Nel suo intervento, Pupillo ha annunciato una contro-conferenza stampa nei prossimi giorni, promettendo di rispondere “con argomenti e con documenti, non con chiacchiere” alle accuse ricevute. Ha inoltre sottolineato la volontà di coinvolgere direttamente i cittadini, in un incontro pubblico che — a suo dire — si contrappone alla chiusura dell’attuale amministrazione, descritta come “un bunker di palazzo”.
“Affronteremo tutte le questioni, entreremo nel merito dell’operato del sindaco e dei singoli assessori e riveleremo tutte le cose che hanno omesso di dire”, ha scritto Pupillo, promettendo aggiornamenti su luogo, data e modalità di partecipazione.
Il clima politico a Lentini si fa sempre più acceso, e la cittadinanza attende con interesse questo nuovo appuntamento, che potrebbe aggiungere ulteriori elementi al dibattito sulla gestione amministrativa della città.
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