A legna senza corda

Ho votato, come ho scritto precedentemente, senza turarmi il naso. Ammaccato e triste sì.
Rientro non per correre, ma per capire quello che avviene nell’universo politico.
Nel Pd è iniziata la corsa per la segreteria invece dell’analisi del voto per la prevista sconfitta. Ci hanno portato a legna senza corda [1] però tutti i comprimari di Letta si agitano per prepararsi al congresso con i soliti avvilenti giochini. La Paola De Micheli invece di mettersi in discussione si è presentata ai nastri di partenza con l’intervista fatta alla trasmissione senza Torre e senza Cavallo di Damilano. Non metto in dubbio le qualità della De Micheli che sono non per rifondarlo ma per scioglierlo.
Ancora non hanno capito che debbono spalancare le porte con una discussione vera e avviare un processo di rinnovamento vero cancellando il volto di un partito di notabili e di famiglie legato alle poltrone. Sono dei passaggi necessari per dare linfa e slancio ad un partito di anime morte come si è visto in questa campagna elettorale. Senza una nuova linfa sarà anche difficile fare l’opposizione nelle aule parlamentari e fuori in mezzo alla gente.
Carissimi diessini ci sono le responsabilità di governo e quelli dell’opposizione per le risposte da dare che sono tante e drammatici in quanto siamo entrati in una nuova era economica a causa della crisi energetica e dei conflitti in molte luoghi del pianeta e alle nostre porte.
Valuterò l’opposizione dalle proposte e il nuovo governo dalla squadra che metterà in campo e dai fatti che produrrà. Questo vale per il governo nazionale e per quello regionale in quanto non si può saltare la Sicilia per la situazione drammatica in cui si trova anche la nostra zona. Ho votato Stefio nel Pd per aver un punto di riferimento istituzionale regionale, anche se la scelta nei democratici l’avrebbe dovuto fare molto prima; Antonio Nicita per quello che potrà dare non solo alla provincia di Siracusa, mentre alla camera ho votato i rossoverdi in quanto non mi sono sentito di votare l’opportunista e incolto segretario regionale Barbagallo, che ancora non si vuole dimettere.
Ho votato, come ho scritto precedentemente, senza turarmi il naso. Ammaccato e triste sì.
[1] Modo di dire siciliano: "iri a ligna senza corda", ovvero andare a prendere la legna nel bosco senza portarsi la corda per poterla raccogliere e portarla indietro. Indica le azioni intraprese senza essere preparati.
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