Le rughe di suor Letizia Moratti
Spianata come un’autostrada. Oggi, invece lavora tanto, anche di notte, pensa e veglia su di noi per darci una Milano moderna, sicura,con l’Expo, tanti palazzi, tanti parcheggi e, soprattutto con meno negher e puttane.
Per fortuna che a Milano abbiamo suor Letizia Moratti, una sindaca come si deve, che veglia su tutti noi e risolve problemi grossissimi. Pensa e ripensa, anche per non stare indietro ad alcuni suoi colleghi che non concedono la cittadinanza a coloro che non raggiungono un certo reddito o tagliano le panchine per impedire agli stranieri di sdraiarsi, suor Letizia si è inventata di vietare le scuole materne per i figli degli immigrati senza permesso di soggiorno.
Ora voi capite bene che una pensata del genere richiede acume, intelligenza, profondi studi, malcelati dubbi ed infatti da quando è diventata sindaca le occhiaie sono sempre più profonde. Solo in campagna elettorale, nei manifesti 6x3 metri, Letizia Moratti era senza rughe, senza occhiaie, sbarazzina e trendy. Qualche colpo di Photoshop e zac il gioco è fatto: niente rughe, niente occhiaie.
Spianata come un’autostrada. Oggi, invece lavora tanto, anche di notte, pensa e veglia su di noi per darci una Milano moderna, sicura,con l’Expo, tanti palazzi, tanti parcheggi e, soprattutto con meno negher e puttane.
E poi, diciamo la verità. Non ne possiamo più di questi rumeni, zingari, albanesi, ladri e puttane. Foëra dei ball. Via, fuori dalle palle, a casa loro. Pensate che a Milano, un iscritto alle materne su quattro non è italiano.
Qualcuno si è appellato alla legge numero 394 che prevede il diritto ai minori stranieri ad entrare nel sistema educativo statale, quale che sia la condizione giuridica delle loro famiglie, legge che la stessa Moratti ha confermato quando era ministra. E allora? Un conto è essere ministra ed un conto sindaca.
E poi smettiamola con questo buonismo d’accatto. La sindaca è, invece, coerente: da ministra a sindaco ha cambiato opinione sui bambini stranieri, ha firmato e lodato il Patto per la socialità e la legalità per la gestione di diversi campi nomadi che prevede di iscrivere i bambini a scuola e ora proibisce ai bambini di iscriversi alle materne. Nel passato ha cercato anche di partecipare alla manifestazione del 25 Aprile mentre era in Giunta con gli ex missini. Più coerente di così?
I soliti comunisti hanno protestato. Prima fra tutti don Virginio Colmegna e don Gino Rigoldi. Sì, due preti. O meglio due comunisti travestiti da preti. Il secondo, il Rigoldi, ha dichiarato che in questo modo “vengono lasciati in mezzo alla strada potenziali futuri sbandati”. E allora? Se sono sbandati che stiano in mezzo alla strada, possono mica fare gli sbandati nelle scuole materne. Oppure, se li porti a casa sua.
Lei, suor Letizia, deve pensare ad altro. A proposito: sapete quanto è faticoso fare shopping in via della Spiga?
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RUGHE?
Io ora come ora mi farei pure la Moratti!
La colpa è dell’amore ai tempi del colera e del beri-beri.
dopo aver distruto il sistema scolastico e universitario italiano la super morati ci cimenta in altre eroice gesta
E’ una poveretta, ma che ai milanesi piace. Provincialotti con ambizioni newyorkesi guidati da una puttana altolocata con il vizietto di voler fare politica. Una che quando viene chiamata in causa non si degna nenache di rispondere. Contento il porco di De Corato che dopo anni inutili di giunta, grazie a Suor Letizia può fare il fascitello tra il CPT di Corelli e i campi rom. Non vedo l’ora di lasciare sto posto di merda.