La poesia della settimana: Bob Kaufman

Il cantore del jazz e del bepop. Il poeta del silenzio e dell’alienazione sociale.

di Piero Buscemi - martedì 26 febbraio 2013 - 3172 letture

Fatti non storici

Apollinaire
 non ha mai conosciuto Charlie palle
 di roccia
 che ha dato cinquanta cent ad un piedipiatti
 che guidava una Nash del 1927

Apollinaire
 non ha mai incontrato Blue Cenerenculo
 sassofonista grasso che rideva
 suonando e aveva i denti d’acciaio

Apollinaire
 non ha mai fatto l’autostop nei boschi di
 Papier Maché
 Né avuto un caposcout che ha scritto
 una canzone sul
 sapone d’avorio né un funerale battista

Apollinaire
 non è mai andato in vela con Nullità Rolfe
 che era ricco in California, ma
 è dovuto scappare in quanto checca

Apollinaire
 non ha mai bevuto insieme a Lady Vinocorto
 ubriacona senza pari che parlava ai cespugli
 e faceva cantare i bambini per strada

Apollinaire
 non ha mai dormito tutta notte in
 ghiacciaia
 nell’attesa che Sebastian si alzasse dalle
 vasche dell’ammoniaca
 e gli mostrasse le piccole frecce non
 dipinte.

Bob Kaufman è nato a New Orleans il 18 aprile 1925, primo di tredici figli. Sua madre era una cattolica nera del Martinica, suo padre un ebreo ortodosso tedesco. Da bambino fu influenzato dalle due religioni, ma anche dai riti voodoo praticati dalla nonna materna. A tredici anni lasciò casa per unirsi alla Marina Mercantile, sopravvivendo a quattro naufragi e circumnavigando la terra per nove volte, durante i successivi venti anni.

Lasciò la Marina Mercantile intorno agli ann ’40 e si trasferì a New York dove intraprese gli studi di letteratura presso la New School, dove incontrò William S. Burroughs e Allen Ginsberg. Insieme si trasferirono a San Francisco, dove si unirono a Jack Kerouac, Gregory Corso e Lawrence Ferlinghetti. Ispirato dalle improvvisazioni bepop e jazz, Kaufman cominciò a recitare le sue poesie nei locali e per strada, conferendosi il nomignolo di "The Original Bepop Man".

Nel 1959 fondò, insieme a Gingsberg, John Kelly e William Margolis la rivista Beatitude che contribuì a sostenere la loro carriera di poeti. L’anno successivo accettò di leggere in pubblico le sue poesie ad Harvard. Nel 1961 fu nominato al prestigioso Guiness Award, che si aggiudicò T.S. Eliot. Nonostante i suoi successi letterari, la vita di Kaufman fu condotta in maniera discutibile, coinvolto diverse volte in difficoltà economiche e per l’uso di metedrina, fu arrestato.

Nel 1963, dopo l’uccisione di Kennedy, Kaufman cadde in depressione, consolato da un voto di silenzio imposto dalla sua religione buddista. Una decisione che portò avanti fino al 1975, nel giorno della fine della Guerra in Vietnam, quando entrò in un locale e decantò "All Those Ships that Never Sailed."

Seguì un periodo di intensa attività e produzione letteraria, fino a quando non comunicò al suo editore Raymond Foye di voler diventare un poeta anonimo, dimenticato da tutti. La popolarità del poeta non diminuì, nonostante questa decisione e la sua fama raggiunse l’Europa, in modo particolare la Francia, dove era conosciuto come il Rimbaud americano.

Le sue principali raccolte di poesia sono: The Ancient Rain: Poems, 1956-1978 (New Directions, 1981); Watch My Tracks (1971); Golden Sardine (1966). E’ morto nel 1986.


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