La linea Palermo - Corleone - San Carlo

di Morris Bober - mercoledì 8 dicembre 2004 - 12045 letture

LINEA PALERMO - CORLEONE - SAN CARLO

Fino al 1953 a Palermo dalla stazione di S. Erasmo partiva il treno a scartamento ridotto per Corleone, che rappresentò per un lungo periodo, prima che si affermasse e diffondesse il trasporto automobilistico, il mezzo pubblico più utilizzato per collegare il capoluogo con la zona del corleonese. Questa ferrovia, i cui lavori iniziarono nel giugno del 1883, è stata la prima linea a scartamento ridotto costruita in Sicilia. La stazione di S. Erasmo, che era situata sulla sponda sinistra del fiume Oreto e vicino alla sua foce, oggi non è facile potere essere individuata poiché è stata demolita dopo che nell’estate del 1953 fu spostato il capolinea ad Acqua dei Corsari. Ad esistere ancora è il grande padiglione della rimessa locomotive, che è in fase di restauro per essere destinato a spazio multifunzionale. Il treno da S.Erasmo percorreva il litorale lasciando a destra la via Messina Marine, caratterizzata allora da basse costruzioni edilizie, e a sinistra il Golfo di Palermo i cui unici fabbricati erano gli stabilimenti balneari molto frequentati nei mesi estivi. Di quel paesaggio non rimane più nulla perché oggi in questa zona regna un degrado dovuto soprattutto ad una non controllata espansione urbanistica. Abbandonata la costa si inoltrava in salita all’interno fra floridi agrumeti per giungere a Portella di Mare e alla valle dell’Eleuterio. A Misilmeri il panorama mutava e ci si addentrava fra le coltivazioni di grano. Disceso a fondo valle oltrepassava il fiume Eleuterio percorrendo il ponte viadotto Mortilli, che con le sue tredici arcate (ciascuna di 12 metri) è rimasto ancora intatto dopo ben 118 anni dalla costruzione. Il percorso oggi è quasi interamente visibile da Portella di Mare a Misilmeri (a parte il tratto alle porte del paese) e da qui fino al viadotto Mortilli. Dal viadotto fino ai pressi di Villafrati non è più possibile intravedere il tracciato, che negli anni sessanta è stato eliminato durante la realizzazione della nuova SS 121 Palermo - Agrigento, anche se qualche manufatto resta ancora visibile ai suoi margini. L’esigenza di far arrivare fino alle porte del capoluogo la proposta della Provincia Regionale di Palermo, che trasforma in itinerario ciclopedonale solo il tratto da Villafrati a San Carlo, e di valorizzare quanto oggi resta in questo percorso, suggerisce l’opportunità di convertire in greenway anche il tracciato da Portella di Mare fino a Villafrati, utilizzando, ove ancora visibile, la sede ferroviaria e nei tratti mancanti l’antica sede della statale SS 121, oggi SP 76, SP 77 e SP 77b. Da Villafrati, attraverso un paesaggio agricolo e terreni a pascolo, in cui risalta alla vista il castello di Cefalà Diana, l’itinerario prosegue in salita verso Godrano e volgendo a ovest nella valle del torrente Azziriolo da dove si può vedere il monte Rocca Busambra. Dopo la stazione di Godrano, la greenway percorre il bosco della Ficuzza dalle notevoli bellezze ambientali e paesaggistiche. Lasciata la stazione di Ficuzza ed il bosco e superato il fiume di Fratina, dopo avere incontrato alcune interruzioni, si dirige alla stazione di Corleone. Da qui prosegue tra le colline coltivate a grano verso la stazione di Contessa Entellina, con tratti di tracciato mancanti fino a Bisacquino, e poi si inoltra in un paesaggio dagli aspetti mutevoli fino a dopo Chiusa Sclafani. L’itinerario dopo inizia la discesa verso la valle del Malotempo, passando di fronte la rupe di Giuliana attraverso una serie di gallerie, per poi congiungersi nei pressi della stazione di San Carlo con la linea dismessa proveniente da Castelvetrano. Attraverso un viadotto oltrepassa il fiume Sosio e risalendo la valle del Verdura arriva al capolinea della stazione di Burgio.


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> La linea Palermo - Corleone - San Carlo
1 agosto 2005, di : Aldo

esistono delle foto della stazione ferroviaria di Palermo S.Erasmo? e’ possibile averle inviate o sapere dove sono visionabili? grazie Aldo
    > foto della stazione di s.erasmo
    4 agosto 2005, di : morris bober

    Non so aiutarti, ma potresti dare un’occhiata a questo libro:

    PIRRONE DANIELA - Archeologia industriale in Sicilia: la linea scartamento ridotto Palermo Sant’Erasmo - San Carlo Guida, 1993 - Cm. 25x22, pagine 144 - Recensione in "iTreni", n. 160, maggio 1995, pagina 32.

    Inoltre, se ben ricordo, l’edificio fu "adottato" da una scuola palermitana (d.d. ingrassia) qualche anno fa.

    > stazione s.erasmo
    14 ottobre 2005, di : Ferruccio

    Il fabbricato viaggiatori della stazione di S.Erasmo è ancora esistente, è restaurato e si trova di fianco (lato mare) al capannone che veniva adibito a rimessa locomotive, e che oggi viene utilizzato come "pub,dancing" durante la manifestazione estiva di KALSART. ciao Ferruccio
    > La linea Palermo - Corleone - San Carlo
    8 dicembre 2006

    No, il fabbricato viaggiatori vero e proprio non si trovava accanto alla rimessa (oggi restaurata) ma oltre il fiume Oreto, in una zona oggi ancora molto degradata. In ogni caso non esiste più in quanto è stato demolito. Nel libro di D. Pirrone è possibile vedere una planimetria dell’area della stazione ed individuare il F.V.
La linea Palermo - Corleone - San Carlo
26 maggio 2007

E0 possibile che esista qualche foto della stazione negli archivio di ferrovie dello stato oppure in quelle del comune. Ciao Aurelio