La caduta del muro di Berlino
Breve riassunto del libro di Robert Darnton, "Diario berlinese 1989-1990", traduzione di Sergio Minucci, collana Einaudi contemporanea, Torino,1992
Robert Darnton, "Diario berlinese 1989-1990", traduzione di Sergio Minucci, collana Einaudi contemporanea, Torino,1992
Robert Darnton è uno studioso americano, si occupa della Rivoluzione Francese del 1789.
Forse colpito dall’accostamento delle date, anche in uno striscione nelle manifestazione dell’89 nella Germania Est (1789-1989), decide di seguire da vicino gli sviluppi di quella che chiama "rivoluzione" solo dopo aver premesso alcune considerazioni sulla difficoltà di parlare di rivoluzione in genere per la Germania e, nel caso specifico, per la Germania orientale nell’’89.
"Reportage e riflessione trovano il giusto registro per una scrittura non effimera sull’oggi in un diario che raccoglie impressioni personali e storie di vita: l’insegnante ebreo sfuggito ai nazisti, le ipotesi della gente sul futuro del paese, gli attivisti di una piccola comunità di provincia, i volti della folla dopo le prime elezioni".
Il senso del futuro e l’impressione generale sulla "rivoluzione" è, a mio parere, nell’episodio che Darnton racconta proprio alla fine della sua cronaca:
"Un’ora e mezzo prima che scoccasse l’ora fatidica della conversione del marco orientale in quello occidentale, un uomo con un aggeggio a forma di pistola sotto la giacca è entrato in una banca della città di Herzfelde, ha lanciato un sacco alla cassiera e le ha ingiunto di riempirlo di denaro. La donna vi ha infilato dentro l’intero incasso della giornata, tanti bei marchi orientali pronti per l’inceneritore. Il rapinatore ha afferrato il sacco ed è scappato via" .
Altre storie: i meccanici che hanno un ruolo di prim’ordine in comunità il cui sogno è avere una Trabi di difficilissimo acquisto e di ancor più difficile manutenzione; la mostra per il quarantesimo anniversario dell’edificazione del socialismo che è anche l’occasione in cui la rivoluzione diventa "passato"; la politica culturale e i problemi dell’editoria nel colloquio con i due "censori"; la scomparsa, al momento delle elezioni, dei comitati di base.
Robert Darnton (New York 1939) insegna all’Università di Princeton. La sua fama è legata agli studi sul Settecento. Fra questi :Il grande massacro dei gatti (Adelphi, 1988) e L’intellettuale clandestino (Garzanti, 1990).
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Ho aperto un sito www.statelasciandoilsettoreamericano.it nel quale cerco di raccogliere libri, musica, foto, racconti di vita normale, arte, look sul muro di Berlino. Vorrei sottolineare come il muro ha influito non solo sulla politica ma su tutta la nostra vita