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La Via Crucis, quest’anno, si celebra al cinema

Code per i biglietti nelle 700 sale in cui arriva l’atteso e contestato e ammirato film di Mel Gibson "La Passione di Cristo"

di Ugo Giansiracusa - mercoledì 7 aprile 2004 - 8531 letture

Code ai botteghini e caccia ai biglietti per le prime proiezioni pubbliche di "La Passione di Cristo". A Roma a Milano a Torino e nelle altre città d’Italia si assiste alla stessa scena. La Via Crucis quest’anno si rievoca al cinema nelle immagini del film di Gibson sulle ultime ore di Gesù.

Arrivo in grande stile del film di Mel Gibson "La Passione di Cristo". Se in un primo momento il regista australiano aveva avuto problemi per trovare un distributore negli USA adesso, dopo il grande successo di pubblico e di incassi che ha riscontrato negli Stati Uniti, viene distribuito in Italia con un grande battage pubblicitario e una distribuzione capillare nelle sale. Solo i grandi colassal come quelli della sagra del "Signore Degli Anelli" o di "Guerre Stellari" o ancora il benignano "Pinocchio" avevano avuto una distribuzione di questo genere. Secondo le stime del quotidiano International Herald Tribune "La Passione di Cristo" potrebbe ambire al traguardo del miliardo di dollari ai botteghini globali.

In coincidenza della Pasqua arriva, quindi anche in Italia, il film di Gibson che proprio della passione di Gesù ha fatto il suo centro. Gli italiani avranno la possibilità di scegliere fra le manifestazioni religiose ufficiali, con le tante rappresentazioni della Via Crucis che si faranno nelle strade del paese o andare al cinema per assistere alle immagini, mai tanto cruente e (iper)realistiche, delle ultime 12 ore del Dio che si fece uomo per salvare l’umanità.

Quasi unico paese al mondo, in Italia, il film potrà essere visto senza limitazioni d’età a dispetto delle dichiarazioni di una delle protagoniste del film Monica Bellucci che ha affermato ai microfoni del Tg3 ’’Non permetterei a un bambino di vedere il film di Mel Gibson’’.

In Italia comunque è record di incassi. Il film di Mel Gibson ha incassato di più nel nostro paese che nel resto d’Europa. Il film ha totalizzato dal giorno della sua uscita, il 7 aprile, circa 11 milioni di euro, con 2.250.000 spettatori; registrando poi il record dell’incasso più alto nel primo giorno di programmazione, il 7 aprile, quando è stato visto da 250.000 spettatori su 663 schermi sparsi su tutta la penisola per un incasso totale di 1.218.000 euro.

Forti le polemiche, oltre che sulla violenza del film, anche su un suo presunto antisemitismo che è stato oggetto di forti critiche da parte delle comunità ebraiche di oltre oceano. Un sondaggio pubblicato sabato del Pew Center Research Center di Washington sembra aver dato loro ragione: dopo la proiezione di "The Passion" sono aumentati gli americani convinti che gli ebrei siano colpevoli di deicidio. Il 26% degli interpellati ha attribuito agli ebrei la responsabilita’ della Crocefissione, contro un 19 per cento di sette anni fa.

Nonostante le immagini fortemente violente (12 minuti, da sola, dura l’estenuante scena della flagellazione), nonostante il presunto antisemitismo nella rappresentazione della vicenda evangelica, la Chiesa Romana (come istituzione) non ha espresso nessuna opinione ufficiale contraria al film. Molte sono, anzi, le voci che descrivono il film come un atto di fede utile per comprendere la grandezza del sacrificio di Cristo anche se chi, come i Paolini, sulle pagine della rivista "Jesus" accusano la pellicola di svarioni storici, iperrealismo e semplificazioni che rischiano di tradire in vangeli e negare persino il magistero della chiesa.

Intanto "The Passion" è già entrato nella mitologia grazie ai presunti miracoli e alle storie di conversione che si sono legate al film in una sorta di delirio collettivo che innalza la pellicola a strumento divino. Talmente numerosi, questi episodi, da aver ispirato un sito solo per l’argomento www.miraclesofthepassion.com.

Mezzo per diffondere la fede o per accumulare soldi, grazie anche al lancio di una grande quantità e varietà di gadgets quali la fedele riproduzione dei chiodi che servirono a crocefiggere Gesù, "La Passione di Cristo" sarà sicuramente l’argomento di discussione degli italiani in questa settimana di Pasqua.

Leggi la recensione del film.


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