La Stampa si vende (forse anche REPUBBLICA)
Censurato Molinari per accuse ad Albanese – Telemeloni – Quotidiani giù in agosto – Flotilla: Comunicato Cdr pubblicato su Repubblica. No sul Corriere. I giornalisti del Fatto sottoscrivono una giornata di lavoro – AI e governo – Restituiti tesserini professionali a due giornalisti imbarcati su Flotilla
IN AGOSTO NIENTE QUOTIDIANI – Ad agosto i quotidiani non si leggono neppure sotto l’ombrellone. Come riportano i dati Primaonline-ADS, nel confronto agosto 2025 con luglio 2025 si vede un aumento per le testate locali fra le quali spicca un + 4,13% per il quotidiano Dolomiten. Unico quotidiano che guadagna qualcosa è La Repubblica (+1,01%). Male gli sportivi con La Gazzetta dello Sport che perde l’1,58%; Corriere dello Sport meno 8,91 e Tuttosport con meno 9,36. Il confronto fra agosto 2025 e agosto 2024, tutti i quotidiani perdono copie a esclusione de Il Fatto Quotidiano (+2,01%) e Il Mattino (+0,22%).
TELEMELONI – Dopo l’ennesima fumata nera (è la decima volta) in Commissione Vigilanza per l’elezione del presidente del servizio pubblico, considerato che non si è presentato nessun membro della maggioranza facendo così mancare il numero legale, i parlamentari d’opposizione Stefano Graziano ( Pd), Dario Carotenuto (M5S) Giuseppe De Cristoforo ( Avs) e Maria Elena Boschi (Italia Viva) – hanno rilasciato un comunicato unitario dove si sottolinea che hanno presentato gli emendamenti al disegno di legge di riforma della Rai presentato dal centrodestra.«Ci auguriamo – prosegue il comunicato – che per evitare la possibile infrazione comunitaria la maggioranza prenda in considerazione le nostre proposte che vanno nella direzione di recepire totalmente il freedom act». Secondo il comunicato c’è il rischio di incorrere nella procedura d’infrazione sarebbe un’ulteriore tassa per gli italiani, la TeleMelonitax. «Con i nostri emendamenti chiediamo di aumentare l’indipendenza e la libertà dei giornalisti Rai, assicurare risorse certe alla Rai, no alla vendita delle quote per privatizzarla e valutare in modo obiettivo attraverso parametri qualitativi e quantitativi i programmi della Rai. Vogliamo che la Rai sia un’azienda del servizio pubblico con una governance il più autonoma e indipendente possibile».
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E GOVERNO – Alberto Barachini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha dichiarato che da alcuni giorni è entrata in vigore la legge che «protegge il diritto d’autore, il copyright, che è la base economica del sistema editoriale». Naturalmente, nella legge, è presente il reato del deepfake (un contenuto audio, video o immagine realizzato interamente con intelligenza artificiale). Quando ciò non è consensuale (è il caso del porno) questa è considerata un’espressione di violenza. «Siamo i primi», ha continuato Barachini e il reato «è punibile da 1 a 5 anni di reclusione per coloro che tramite gli strumenti di Intelligenza Artificiale modificano un contenuto e quindi mistificano la realtà tradendo la fiducia dei cittadini».
FLOTILLA (Repubblica, Corriere, Il Fatto) – Parliamo ancora della Global Sumud Flotilla o, più precisamente, dello sciopero generale per il blocco della stessa in acque internazionali. Il Comitato di redazione della Repubblica ha pubblicato un comunicato a pagina 5 dell’edizione di venerdì 3 ottobre. La stessa cosa avrebbe voluto fare il comitato di redazione del Corriere della Sera ma non è stato possibile perché la direzione del quotidiano milanese ha bloccato il comunicato. Tale comunicato è stato contestato da alcuni redattori perché non d’accordo sul testo. La Federazione della Stampa ha scritto al direttore del Corriere, Luciano Fontana, contestandogli violazioni dell’articolo 34 del Contratto di lavoro, che prevede appunto la pubblicazione di comunicati sindacali. La Direzione ha bloccato il comunicato perché «di contenuto politico». I giornalisti de Il Fatto Quotidiano hanno devoluto il compenso della giornata lavorativa del 3 ottobre alla raccolta fondi “Gaza due anni all’inferno”. In un comunicato i Comitati di redazione del Fatto quotidiano e de ilfattoquotidiano. it spiegano che «ritengono di dover contribuire alla manifestazione raccontandola al pubblico».
ELKANN VENDE LA STAMPA (seguirà LA REPUBBLICA?) – Anche La Stampa del fu Agnelli nonno sta per finire alla Nem veneta. John Elkann, il pronipote, dopo essersi liberato di tutti i quotidiani locali, venduti sempre alla Nem, ha deciso anche per la testata che gli operai Fiat (quando c’era la Fiat e quando c’erano gli operai) chiamavano «la busiarda». Con la vendita de La Stampa, se così sarà, termina la vita editoriale di questa famiglia che con Caracciolo aveva creato i quotidiani locali poi passati alla Finegil (Gruppo Espresso) e, in seguito, alla Gedi di Elkann. Ora rimane la Repubblica, testata sbiadita di quel quotidiano che è stato nel passato. A quanto sembra, all’acquisto sarebbe interessato un gruppo editoriale greco controllato da una famiglia di armatori già presenti nel compartimento radio e tv e presenti in varie nazioni: Polonia, Romania, Slovenia, Cecoslovacchia, Cipro. Per ora è tutto fermo. Per quanto riguarda, invece, il gruppo veneto che acquisterà La Stampa, si tratta di un gruppo che fa capo a Enrico Marchi presidente di Same e Banca Finint. Gli altri soci sono Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), famiglia Benedetti ( Danieli Group), famiglia Carraro ( Finaid), Confindustria e Ance Udine, famiglia Curti (Bluenergy), Fondazione Cr Trieste, Angelo Mandato ( Bioman), famiglia Nalini ( Carel Group), VideoMedia (Confindustria Vicenza), Carlo Pizzocaro (Fidia farmaceutici), famiglia Canella (supermercati Alì), Federico De Stefani ( Sit), famiglia Zanatta (Tecnica Group), famiglia Cattaruzza ( Ocean Group), famiglia Samer ( Samer Group), Fondazione CariVerona.
CENSURA ORDINE GIORNALISTI PER MOLINARI – L’ex direttore della Repubblica, Maurizio Molinari, è stato sanzionato dal Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio per violazioni della deontologia professionale. La vicenda riguarda le accuse non provate e offensive che Molinari aveva indirizzato nei confronti di Francesca Albanese relatrice dell’Onu sui territori palestinesi occupati. Assistito dai suoi avvocati, Molinari non ha convinto la maggioranza del Consiglio di disciplina che hanno decretato la “censura”. Ora presenterà ricorso. Molinari, a Radio News 24 aveva parlato di presunti finanziamenti ricevuti da Hamas e a titoli professionali e accademici falsi.
FLOTILLA: RESTITUITI TESSERINI PROFESSIONALI – L’Ordine dei giornalisti del Lazio, ha restituito ufficialmente a Barbara Schiavulli (Radio Bullets) e ad Alessandro Mantovani (Il Fatto Quotidiano) i loro tesserini professionali. I due giornalisti si trovavano a bordo della Flottila ed erano stati fermati l’8 ottobre scorso in acque internazionali. I militari israeliani avevano requisito i loro tesserini professionali.
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