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La Mediterranea Nizza in C-2: piccole storie di paese, di sport e non solo

Storia di un paese di 3.500 abitanti, una tradizione sportiva di mezzo secolo e una piccola squadra di calcio a 5, diventata grande.

di Piero Buscemi - giovedì 5 giugno 2008 - 4296 letture

Se lo vai a cercare nelle cartine geografiche, non in tutte riuscirai a trovare la segnalazione toponomastica del luogo. Sarà per il numero esiguo di abitanti, sarà perché il paese accanto (Roccalumera), è anche una delle uscite dell’autostrada Messina-Catania, sarà perché il nome fa pensare immediatamente alla più nota località francese, ma ancora oggi, molti siciliani ignorano che, in provincia di Messina, ad appena 15 km dalla famigerata Taormina, in Sicilia abbiamo un paesetto che può vantare il nome di Nizza.

Questa eccellenza nel nome, la si deve al periodo storico del Risorgimento, quando la Sicilia subì un’altra delle sue tante liberazioni dallo straniero di turno, grazie all’intervento di Garibaldi che, qui si racconta, fu anche ospite della famiglia Interdonato, illustre nome riportato sulle steli commemorative, sparse per il paese.

Prima della spedizione dei Mille, il paese era conosciuto con il nome di San Ferdinando, in onore di un altro “santo” dominatore, il re Ferdinando II di Borbone. Poi, dal 1863, in omaggio alle origine dell’eroe dei due mondi, fu mutato in Nizza.

La completa autonomia, però, la ottenne solo dopo la II Guerra mondiale, quando fu distaccata municipalmente dal comune di Roccalumera, che ne ebbe il controllo amministrativo per un ventennio, dal 1929 al 1948. Un’autonomia che, nei decenni successivi, sarebbe diventata motivo di diatribe, più o meno folcloristiche, tra una pretenziosa appartenenza etnica nizzarda e una rivalità sportiva, che dura anche ai nostri giorni.

E’ proprio dell’aspetto sportivo, che vogliamo parlare. Tradizionalmente, una disciplina sportiva che ha sempre caratterizzato Nizza, è stata la pallacanestro. Molti appassionati conservano ancora vecchie fotografie in bianco e nero, che ritraggono la locale squadra in canottiera e pantaloncini (che erano quasi, bermuda) durante gli anni ’50, quando militava nell’allora serie B.

Una tradizione che si è trascinata fino agli anni ’90, quando, grazie alla dedizione di molti nostalgici e di un gruppo di ragazzi, appassionati ed esaltati dalle prime immagini NBA, dai tipici commenti di Dan Peterson, sono riusciti a mettere insieme una squadra competitiva che, pur non riuscendo a raggiungere gli albori del passato, è riuscita a trascinare un fenomeno sportivo, per più di un decennio.

Praticare sport a Nizza di Sicilia, non è così semplice. Meno ancora di altre realtà che, inevitabilmente, hanno evidenziato sempre la differenza tra coloro che praticano attività sportiva vivendo nel meridione d’Italia e coloro che, più fortunati, possono godere di impianti di tutto rispetto anche in categorie dilettantistiche, nelle città del nord.

Nizza può vantare un lungomare, più volte oltraggiato dalle mareggiate invernali che, da metà degli anni ’70, è il punto di ritrovo di coloro che quotidianamente, praticano jogging o lo percorrono con le biciclette. Dedicarsi ad altri sport, è sicuramente più arduo. Un campo di calcio a 11, che ospita la locale squadra che milita in Prima Categoria, un autodromo per auto da modellismo e una palestra coperta, costruita da qualche anno adiacente la scuola media del paese, che è stata per anni l’agognato palazzetto per la squadra di pallacanestro, sono gli unici impianti a disposizione della collettività.

Esiste anche un campo da tennis. Per meglio dire, la struttura è lì da più di un decennio, ma l’incuria dell’amministrazione comunale, lo ha spesso trasformato in terra di conquista da parte di chi, scavalcando, se ne è impossessato per giocarci o addirittura, tolta la rete da tennis, lo ha spesso trasformato in campo da calcetto.

L’alluvione dello scorso ottobre, non ha certo aiutato gli appassionati di sport e a parte, le tragedie più serie che hanno coinvolto la riviera jonica, con ingenti danni (casualmente, solo a cose), ha rischiato di far sparire anche il campo di calcio e le strutture adiacenti.

Parlare quindi di miracolo, accennando all’impresa della squadra di calcio a 5 della Mediterranea Nizza che è riuscita, dopo un tentativo fallito già l’anno scorso, ad accedere alla C-2, non sembra del tutto azzardato. Un risultato che, con troppa sufficienza, è diventato il fiore all’occhiello di un’amministrazione comunale, fin troppo latitante, nel sostenere e nell’elargire i mezzi per giungere a un tale risultato.

La squadra, perennemente ospite delle strutture dei paesi vicini, da tempo aspetta la conclusione dei lavori di ristrutturazione del Comunale di Nizza di Sicilia, che dovrebbe ospitare la prossima stagione in C-2.

Il mister Parisi con Simone Saida E’ ovvio che stiamo parlando di uno sport umile, fatto di sacrifici, anche economici, di uno sport che non trova spazio nelle pagine di giornale. Uno sport, le cui evoluzioni e risultati, sono consultabili grazie al sito della Mediterranea. Uno sport che racchiude passione, dedizione e voglia ancora di divertirsi. Uno sport praticato da ragazzi, alcuni anche maturi, che tolgono tempo alle loro attività lavorative. A cominciare dal Mister, Giacomo Parisi, ancora giovanissimo che, con temperamento e serietà, è riuscito a mettere insieme un gruppo, sotto un’unica ma indispensabile direttiva: praticare sport pulito e con una buona dose di amicizia reciproca.

Poi, se grazie anche ad una buona dirigenza e ad un’ottima gestione dei mezzi a disposizione, arrivano anche i risultati, di meglio non si può chiedere. Oggi abbiamo voluto parlare di questo piccolo miracolo sportivo, lontano dai paginoni con i titoli a caratteri cubitali, che riempiranno i quotidiani, già dalla prossima settimana. Oggi, abbiamo voluto parlare di una promozione in C-2, festeggiata a granita e brioche, al tavolo di un bar di paese insieme alla tifoseria. Oggi, abbiamo voluto parlare di un paese che ci racconta ancora Garibaldi, una vecchia foto in bianco e nero e un gruppo di ragazzi che un giorno potranno dire: io c’ero.


- Ci sono 2 contributi al forum. - Policy sui Forum -
La Mediterranea Nizza in C-2: piccole storie di paese, di sport e non solo
10 giugno 2008

E che dire del Cittadella in serie B?
La Mediterranea Nizza in C-2: piccole storie di paese, di sport e non solo
11 giugno 2008

CHE DIRE DEL CITTADELLA IN SERIE B? GRANDIOSO!!! SOSTENIAMO LE PICCOLE PROVINCE, DOVE SI RIESCE ANCORA A RESPIRARE UN MODO DIVERSO DI CONCEPIRE LO SPORT.