La Flotilla e il diritto internazionale
La Flottilla della dignità e il dilemma italiano: difendere i cittadini o piegarsi al silenzio?
Che tristezza gli “pseudo” sovranisti politici italiani, genuflessi ai poteri forti internazionali. Talmente genuflessi che sono disposti a criticare anche l’iniziativa della Global Sumud Flottilla accusandola di ostacolare il piano di pace per Gaza.
Paradossalmente si parla di escalation relativamente a chi vuole la pace, quando il traffico d’armi continua indisturbato.
Appare chiaro che l’impresa della Global Sumud Flotilla non metterà fine all’occupazione, né garantirà l’autodeterminazione palestinese; che la sua azione è soprattutto simbolica; che il sogno di fare pressione su Israele affinché cambi le proprie politiche di protezione dei civili e consenta l’arrivo di cibo, medicine e altri beni essenziali per fermare la carestia in corso a Gaza è, appunto, un sogno.
Sui sogni, però, si sono costruite le nazioni, le idee, le democrazie.
Va precisato che le imbarcazioni italiane sono da considerarsi territorio italiano a tutti gli effetti, al cui interno sono ospitati cittadini italiani (tra cui rappresentanti del Parlamento, del Senato della Repubblica e del Parlamento Europeo) e come tale è obbligo la loro difesa in acque internazionali, come anche chiarito nella Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS, Montego Bay 1982) “Le navi navigano sotto la giurisdizione esclusiva dello Stato di bandiera” (UNCLOS, art. 92).
Navigando in rete, si apprende che il diritto internazionale è chiaro su un punto: un attacco armato contro navi o cittadini italiani in acque internazionali costituisce un’aggressione allo Stato di bandiera e in tali circostanze il Comandante della nave militare di supporto ha il dovere primario di tutelare la vita e la sicurezza delle persone sotto protezione italiana, esercitando se necessario il diritto di legittima difesa. Tale risposta, tuttavia, deve essere strettamente proporzionata e limitata alla neutralizzazione della minaccia immediata.
Il governo ha disposto che la nave militare italiana non accompagni la Flottilla oltre le 150 miglia nautiche da Gaza. Ora sono tutti col fiato sospeso per l’attacco da parte delle forze armate israeliane, che ha già intercettato le imbarcazioni che si trovano in acque internazionali. Tutti si chiedono cosa succederà, e se il Diritto internazionale e il Diritto del Mare saranno nuovamente calpestati. O se la nostra presidente continuerà a pensare di essere lei, la vittima.
Bibliografia e Riferimenti
Normativa internazionale
Carta delle Nazioni Unite (1945), in particolare:
Art. 2(4): divieto di uso della forza.
Art. 51: diritto di legittima difesa individuale e collettiva.
Testo integrale disponibile su: United Nations Charter.
Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS, Montego Bay 1982), artt. 87 (libertà di navigazione in alto mare), 92 (giurisdizione esclusiva dello Stato di bandiera).
Testo disponibile su: United Nations Treaty Collection.
Convenzioni di Ginevra (1949) e Protocollo Aggiuntivo I (1977), norme sulla protezione dei civili nei conflitti armati e divieto di punizioni collettive.
Documenti di prassi e interpretazioni
Manuale di Sanremo sul diritto internazionale applicabile ai conflitti armati in mare (1994), documento di soft law spesso citato in dottrina e da esperti militari.
Testo: International Institute of Humanitarian Law.
Analisi giuridiche e accademiche
Virzo, Roberto. “L’attacco alla Flottilla: violazioni del diritto del mare e responsabilità internazionale.” ANSA (24 settembre 2025).
ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. “Gaza: Flotilla e tensioni.” ISPI Commentary (settembre 2025).
Il Nautilus. “A proposito della Flottilla in navigazione verso Gaza e il diritto internazionale.” (23 settembre 2025).
Fonti di stampa internazionali e italiane
Reuters.“Italy to end support for Gaza flotilla as Israeli action looms.” (30 settembre 2025).
Reuters.“Italy warns Gaza aid flotilla of naval call before critical zone.” (30 settembre 2025).
ANSA. “Gli esperti di diritto: ‘L’attacco un atto illecito, i Paesi colpiti possono ricorrere all’ONU’.” (24 settembre 2025).
Sky TG24. “Gaza, il blocco navale israeliano: cosa prevede il diritto internazionale.” (27 settembre 2025).
Euronews “Global Sumud Flotilla: cresce la tensione tra Israele e attivisti internazionali.” (settembre 2025).
- Ci sono 0 contributi al forum. - Policy sui Forum -