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La 76.ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia riparte dall’Autorialità

Ecco cosa vedremo alla Mostra del Cinema di Venezia edizione 2019

di Vincenzo Basile - lunedì 26 agosto 2019 - 1852 letture

All’insegna de La Vérité di Kore-Eda Hirokazu, Palma d’Oro a Cannes 2018, pregevole film d’apertura.

“Apprendo con gioia immensa, ha dichiarato il regista (Palma d’Oro a Cannes 2018), che il mio nuovo film è stato selezionato per aprire la Mostra di Venezia. Desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutto lo staff della Mostra”. Il film racconta la storia di una famiglia che si sviluppa principalmente all’interno della casa. È all’interno di questo piccolo universo che ho provato a far vivere i miei personaggi con le loro menzogne, orgogli, rimpianti, tristezze, gioie e riconciliazioni”. Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke protagonisti.

Ma “Anzitutto attenzione alla condizione della donna, che emerge da numerosi film sparsi nelle sezioni” annuncia il direttore Alberto Barbera, anche se in concorso compaiono solo due registe: l’araba Haifaa Al Mansour e l’australiana Shannon Murphy. Diciamo che molti sono girati da uomini ma con una nuova sensibilità. “Quest’anno abbiamo anche diverse vicende legate al passato che lo rivisitano e ripensano costringendoci a riflettere sulla Storia, ma anche una prevalenza di cinema della Realtà senza cadere nella trappola cronachistica e una buona presenza dei generi secondo la visione degli autori”.

Sul red carpet sfileranno Steven Soderbergh, James Gray, Pablo Larrain, AtomEgoyan, NoahBaumbach, Joaquin Phoenix, Roger Waters e un Mick Jagger.

Roman Polanski, impossibilitato dalla sua nota e ormai quarantennale vicenda giudiziaria a mettere piede in Italia, interverrà invece via Skype per presentare il suo J’accuse, sull’ “affaire Dreyfus” con Jean Dujardin e Louis Garrel.

Tre le produzioni Netflix, quest’anno al netto di polemiche contro o a favore, di cui due in concorso (Marriage Story di Baumbach con Scarlett Johannson e The Laundromat di Steven Soderbergh con Meryl Streep, Gary Oldman e Antonio Banderas sui Panama Papers) e uno fuori, The King di David Michod sull’Enrico V.

Brad Pitt alla ricerca del padre disperso nel cosmo sarà protagonista diAd Astra di James Gray ,e Todd Philipps presenterá l’ennesimo Joker, starringJoaquim Phoenix con Rober tDe Niro antagonista.

Per la TV i primi due episodi della Serie The New Pope di Paolo Sorrentino (sequel di The Young Pope) con la new entry Massimo Ghini e le guest star Sharon Stone e Marilyn Manson.

Di rilievo la presenza documentaristica con Fellini Fine Mai di Eugenio Cappuccio, Roger Waters Us + Them di Sean Evans e Roger Waters, che al Lido incontrerà il pubblico, Citizen K del premio Oscar Alex Gibney sulla Russia contemporanea e 45 Minutes of Laughter di Tim Robbins ambientato nelle carceri di massima sicurezza americane.

A vent’anni dalla scomparsa, Venezia celebra Stanley Kubrick con due proiezioni speciali fuori concorso, quella del suo ultimo Eyes Wide Shut restaurato e il documentario di Matt Wells, Never just a dream: Stanley Kubrick and Eyes Wide Shut, gli otto minuti che raccontano la lavorazione e i problemi di censura che il film dovette subire.

Tra i fuori concorso l’attesissimo Woman, di Yann Arthus-Bertrand e Anastasia Mikova sequel ideale del precedente Human, presentato a Venezia quattro anni fa e poi distribuito gratuitamente su Youtube e in molte scuole nel mondo.

"Abbiamo deciso di mantenere lo stesso tipo di inquadratura per le interviste, con il primo piano del volto, ma siamo voluti andare più a fondo, cercando di capire cosa significa essere donna e lo abbiamo fatto unendo le interviste di tre donne di tre generazioni diverse, altre volte di due donne provenienti da diverse parti del mondo. In altri casi componendo un mosaico di interviste che parlano di un tema universale". Il tutto attraverso l’autenticità di circa 2500 interviste raccolte in 12 nazioni.

Adults in the Room
 è il 19.mo film di Costa-Gavras. Rivela le memorie di YanisVaroufakis durante le intense, drammatiche trattative sul credito greco avvenute durante i serrati incontri dell’Eurogruppo del 2015. Nel cast Claudio Santamaria e Valeria Golino.

Roger Waters Us + Them, regia di Sean Evans e Roger Waters. Due anni or sono l’ex Pink Floyd cominciava il tour mondiale "Us + Them" che toccò anche l’Italia. Oggi quel tour diventa un film, che arriverà nelle sale italiane il 7, 8 e 9 ottobre. La regia è di Sean Evans, e le immagini sono tratte dai quattro concerti tenuti allo Ziggo Dome di Amsterdam nel 2018.

Fra gli Italiani il Martin Eden (Luca Marinelli) di Pietro Marcello che ambienta il romanzo di Jack London nell’Italia del primo Novecento. Il nuovo lavoro di Mario Martone ripropone in pellicola un sua vecchia messinscena (Il sindaco del rione Sanità), mentre il nuovo Maresco col suo La Mafia non è più quella di una volta, traendo spunto dal 25ennale della morte di Falcone e Borsellino propone, tra grottesco e mordace ironia, opinioni e immagini della retorica Istituzionale nei confronti di quei fatti. Dall’esibizione delle scolaresche provenienti dal Nord e sbarcati sul Porto di Palermo che cantano e danzano sulle “Ali della Legalità”, alle parate degli austeri/e rappresentanti dello Stato, senza che poi in realtà nulla cambi ma invece sempre di più sperda di senso e significato.

Fuori concorso: Vivere di Francesca Archibugi con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini, Marcello Fonte e la partecipazione di Enrico Montesano. È il vissuto tra luci e ombre, di una famiglia romana in cui si inseriscealla pari una studentessa irlandese con figlioletta a carico.

Tratto dal romanzo Se ti abbraccio non avere paura di Fulvio Ervasé Tutto il mio amore folle, il ritorno di di Gabriele Salvatores, con Claudio Santamaria e Valeria Golinodoppia coppia alla Mostra. È la storia vera del viaggio attraverso il continente americano di Andrea, ragazzo autistico di 22 anni e di suo padre Franco. Alla scoperta dell’essenza della paternità, della diversità e della trasformazione che la consapevolezza che ne deriva può scatenare.

Se c’è un al di là sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari. È il documentario di Simone Isola e Fausto Trombetta sulla vita e l’opera di un regista coraggioso, sincero fino al rigore estremo nel raccontare le passioni dei perdenti, emblemi della contemporanea sopravvivenza, sullo sfondo dei fragili miti d’oggi.

Nel Pianeta in Mare, la nuova opera di Andrea Segre,Il regista veneto si immerge in quel che rimane di Marghera, il gigantesco cantiere industriale di Venezia, e nell’incontrare le maestranze cerca di comprendere la decadenza strutturale dunque funzionale dell’impianto, alla deriva di una discutibile riconversione finanziaria che deve comunque necessariamente confrontarsi con l’impatto della migrazione di massa sulla forza lavoro.

ZeroZeroZero – Episodi 1 e 2 di 8 in totale della Seriediretta da Stefano Sollima. Tratto dal libro omonimo di Roberto Saviano, è il racconto-denuncia del mercato internazionale della cocaina, la sua ricaduta sul sociale e la gestione che i cartelli messicani, le mafie coinvolte e i faccendieri americani si contendono all’ombra delle rispettive complicità politiche. Con Andrea Riseborough, Dane, Gabriel Byrne e Harold Torres.

Il film di chiusura è tra quelli più attesi anche perché include nel cast una rock star di eccezionale visibilità. Si tratta The Burnt Orange Heresy, tratto dal romanzo di Charles Willeford. Éil nuovo thriller di Giuseppe Capotondi con Claes Bang, Elizabeth Debicki, Donald Sutherland, e un Mick Jagger jumping come e più di prima dopo il delicato intervento al cuore subito qualche mese fa.

Il critico d’arte James (Claes Bang) è l’amante di Berenice (Elizabeth Debicki). Insieme fanno visita al ricchissimo mercante d’arte Cassidy (Jagger) nella sua magione sul Lago di Como. Lui chiede alla coppia di rubare al pittore Debney (Sutherland) uno dei suoi capolavori. Tutto però si complicherà terribilmente in corso d’opera.

Nella nuova sezione Sconfini molto interesse per American Skin, the Hell and the Hopedi Nate Parker, in cui Lincoln Jefferson (interpretato dallo stesso Nate Parker) è un veterano della Marina ora bidello in una prestigiosa scuola media della California, che cerca di recuperare il rapporto con il figlio dopo il divorzio. In seguito a un banale controllo della polizia, il ragazzo viene ucciso ma l’agente responsabile dell’omicidio viene dichiarato innocente senza nemmeno essere processato. Deluso dall’ingiustizia subita, Lincoln prenderà in ostaggio l’intera stazione di polizia, imponendo lui stesso un processo nel quale la giuria è composta da detenuti e gente comune. La proiezione di American Skin sarà accompagnata dalla presenza di Spike Lee, che affiancherà il regista nell’incontro con il pubblico.

Beyond the Beach è il documentario del direttore della fotografia inglese Graeme A. Scott, che ha seguito medici, infermieri e volontari che hanno abbandonato le loro vite quotidiane per lavorare in tutto il mondo per Emergency, nei luoghi devastati dalla guerra. L’organizzazione internazionale fondata nel 1994 in Italia da Gino Stradaha da allora salvato circa 9 milioni di persone nel mondo.

Tra i grandi assenti ingombranti “Scorsese non ha finito il film, altrimenti sarebbe al Lido” ha precisato il direttore artistico aggiungendo un secco no comment rispetto a Gianni Amelio e al suo Craxi ”che ci aspettavamo fra i concorrenti come anche il nuovo Woody Allen che sicuramente sarebbe stato un assoluto coupe de maitre.”

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