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L’utopia di un mondo diverso è praticabile

"L’utopia di un mondo diverso è praticabile". Questo, in definitiva, il messaggio lanciato da Giulio Cristoffanini, co-fondatore di Emergency con Gino Strada, a colloquio con gli alunni del Liceo Polivalente "Quintiliano" di Siracusa

di Donatella Guarino - lunedì 2 aprile 2007 - 2537 letture

Com’era stato preannunciato la settimana scorsa durante il dibattito col reporter e vignettista Vauro Senesi, il progetto “La ricerca da sé nell’altro da sé: Emergency, un esempio di associazionismo volontario” seguito e voluto dalle professoresse Anna Maria Di Carlo, Elisabetta Giarrizzo e Giovanna Quadarella del Liceo Polivalente “Quintiliano” di Siracusa, svolto nelle classi IIIBX, IVBX e IVCL e in collaborazione con i volontari di Emergency della città di Siracusa, si è concluso con un altro momento formativo che ha lasciato il segno.

I giovani hanno incontrato Giulio Cristoffanini, esponente nazionale di Emergency e co-fondatore dell’associazione, insieme a Gino Strada.

Una persona ricca, che ha parlato col cuore a questi allievi che ancora una volta hanno mostrato grande maturità e sensibilità verso temi delicati, di grande attualità, ma spesso trattati dalla stampa in modo molto sommario.

Partendo dal progetto regionale di Pediatria e Cardiochirurgia che è in costruzione sul Nilo Azzurro, a 20 km a sud da Khartoum, Cristoffanini ha parlato degli ospedali nei luoghi di guerra.

Il Sudan confina con nove paesi (Egitto, Eritrea, Etiopia, Kenia, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Repubblica centro africana, Ciad, Libia). Ed è laggiù, in Sudan, dove i bisogni sanitari sono drammatici che nascerà il Centro Salam, che in arabo vuol dire pace.

Cristoffanini ha parlato della qualità degli ospedali di Emergency, della loro bellezza, della loro efficienza. Ha sottolineato l’importanza di formare il personale locale e di stabilire alti standard professionali, capaci di competere con quelli europei…Il progetto Sudan “è in grado di innescare sviluppo locale. Tanti centri di eccellenza hanno fatto da traino per lo sviluppo della Sanità. I medici del posto possono lavorare là senza essere costretti ad andare via. Il progetto Sudan è il progetto di un mondo diverso”, ha affermato. E così ha parlato di diritti civili. Di tanto dolore, ma anche di pace.

Una mostra fotografica e un’installazione, (realizzati dagli alunni che hanno partecipato al progetto) che ritrae ciò che resta di un’esplosione, sono ora esposti nell’androne principale della scuola di via Tisia. Quasi a ricordare la tragedia della guerra a coloro che di essa ne sentono parlare quasi con abitudine e distrazione. Del resto non si può più essere gli stessi: “Chi è toccato da Emergency non può più tornare alle idee di prima” ha concluso il suo intervento Giulio Cristoffanini.

Info: www.emergency.it cell. 3490587122 /mail: emergency.siracusa@libero.it


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